Sustainability Channel

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Earth Day 2013: Pirelli fa tappa in Bolivia

Oggi in tutto il mondo si celebra la Terra. Ecco una bella iniziativa di Pirelli: abbiamo compensato le emissioni di CO2 generate nel 2012 da tutte le auto aziendali italiane

Azioni concrete per proteggere il nostro pianeta. Con il contributo dei colleghi che utilizzano le auto aziendali italiane, Pirelli ha deciso di compensare le emissioni di CO2 prodotte dalla mobilità della propria flotta mediante crediti di carbonio generati dal Progetto Bolivia. Diretta emanazione della nuova policy auto varata a dicembre 2011, questa iniziativa incentiva la scelta di veicoli meno impattanti sull’ambiente e sostiene un progetto di salvaguardia delle foreste e delle popolazioni che ci vivono.

In cosa consiste il Progetto Bolivia?
Dai piedi delle Ande ai margini del bacino dell’Amazzonia si estendono 6.000 ettari di terreni di proprietà di piccoli agricoltori convolti nel progetto di riqualificazione e riforestazione Bolivia. In collaborazione con LifeGate, Pirelli ha contribuito alla creazione e tutela di oltre 206 ettari concentrati nel comune di Rurrenbaque, nel dipartimento di Beni, in provincia di José Ballivián, a compensazione delle oltre 1.400 tonnellate di CO2 emesse nel 2012 dalle auto aziandali italiane. Il progetto Bolivia genera crediti di carbonio certificati Plan Vivo e mira alla fornitura di servizi ambientali, alla produzione di legname per uso commerciale, alla pianificazione agricola integrata e alla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, tutto questo in collaborazione con i piccoli proprietari locali. Nel gennaio 2010 è stato il primo e unico progetto di riforestazione straniero a ricevere il ‘Green Status’ dal governo dell’Olanda e dalla Banca d’investimenti olandese.

Approfondimento Progetto Bolivia: www.arbolivia.org

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Com’è nato l’Earth Day?
Era il 1962 quando al senatore statunitense Gaylord Nelson venne l’idea di sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi mondiali sulle questioni ambientali. Grazie alla collaborazione del presidente Kennedy e un giro di conferenze negli Stati Uniti, il 22 aprile del 1970 riuscì a organizzare la prima grande manifestazione pubblica a favore della tutela della Terra. Oggi l’Earth Day coinvolge 175 Paesi in tutto il mondo.

Come si neutralizzano le emissioni di gas serra?
Con due azioni concrete: ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, di cui il più comune è l’anidride carbonica (CO2), e compensare quelle inevitabili. Ridurre la CO2 vuol dire migliorare l’efficienza tecnologica, adottare stili di vita – e di guida – rispettosi dell’ambiente, evitare sprechi inutili di risorse. Le emissioni che non si possono tagliare vanno compensate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio (carbon credit) generati da attività capaci di evitare l’immissione di nuova CO2 in atmosfera oppure di assorbirla. In natura la capacità di assorbimento è una proprietà tipica degli alberi. Gli alberi sono in grado di trattenere la CO2 e rilasciare ossigeno grazie al processo di fotosintesi clorofilliana. Il Protocollo di Kyoto ha riconosciuto il loro valore nella riduzione delle emissioni e nella lotta al cambiamento climatico.

Cosa sono i carbon credit?
Immaginiamo una ‘borsa’ dove gli agenti finanziari non si scambiano azioni o pezzi di carta, ma crediti di CO2 creati grazie alla piantumazione di alberi o immessi sul mercato da aziende e da enti virtuosi che sono stati in grado di ridurre le emissioni dal momento in cui hanno deciso di mettersi alla prova. Ad esempio decidendo di produrre energia da fonti rinnovabili al posto che da centrali a carbone. Gli stati e le aziende che riducono la CO2 hanno un doppio vantaggio. Il primo è economico perché riescono a guadagnare dalla vendita dei crediti avanzati, il secondo riguarda la reputazione perché mostrano all’intero sistema di essere in grado di rispettare le regole e di avere a cuore l’ambiente. La validità dei carbon credit scelti da Pirelli è sempre garantita da enti locali e certificata con standard internazionali.


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La politica “Green Sourcing” Pirelli

È la politica Pirelli che regola gli approvvigionamenti del Gruppo in un’ottica di minore impatto ambientale

Ecco il nostro impegno per ridurre ulteriormente la nostra impronta ambientale. Si chiama Politica Green Sourcing e porta la firma del nostro presidente, Marco Tronchetti Provera. È il documento ufficiale che descrive la nostra politica di approvigionamento di qualsiasi bene o servizio acquisti: i destinatari di questo documento non sono solo i buyer aziendali, ma anche tutti noi quando ci troviamo nella condizione di attivare la catena di fornitura di un bene o servizio acquistato dall’esterno.

Vogliamo acquistare materiali, beni e servizi la cui impronta ambientale sia meno impattante rispetto alla media del mercato, considerando tutte le fasi del ciclo di vita e con particolare attenzione alla gestione del fine di vita. Per questo incoraggiamo anche i nostri fornitori a integrare la nostra politica nel loro modello di approvvigionamento e lungo tutta la catena di fornitura.

Parole chiave: Riduzione, Riutilizzo, Recupero.

Eleonora Pessina, Pirelli Sustainability Officer, commenta: “La politica detta i princìpi fondamentali del Green Sourcing, per la realizzazione dei quali viene richiesta esplicitamente la stesura di linee-guida specifiche. Queste ultime si avvarranno di metriche basate – ove possibile – su standard di misurazione internazionalmente riconosciuti e – ove non possibile – attraverso la definizione di indicatori interni. Tutto ciò per il monitoraggio del livello di effettiva implementazione della politica di Green Sourcing. In particolare l’Azienda si sta muovendo per individuare le aree di fornitura per le quali si possano creare requisiti ambientali comuni. Su questo progetto verranno creati dei gruppi di lavoro interfunzionali, guidati dai dipartimenti acquisti, qualità e sostenibilità, con la possibilità di un coinvolgimento diretto di eventuali fornitori reputati rappresentativi”.

L’obiettivo di Pirelli è di creare le linee-guida della Politica di Green Sourcing entro il 2013.

La Politica è disponibile in 22 lingue al seguente link:
www.pirelli.com/corporate/it/sustainability/sust_develop/policies/green_sourcing/default.html


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In Pirelli si parla di energie rinnovabili

Un convegno promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera

Un incremento di efficienza energetica del 23% determinerebbe nei prossimi 10 anni un aumento della domanda interna di oltre 1,3 miliardi di euro, con un contributo al tasso medio di crescita del Pil di circa lo 0,5%.

E’ quanto emerge dal secondo Osservatorio per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, promosso da Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Agenzia per l’Italia Digitale, in collaborazione con l’Università Bocconi, il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi Milano Bicocca, i cui dati vengono presentati martedì 12 febbraio a Milano, nel nostro HQ, in occasione del Convegno ‘Energie rinnovabili ed efficienza energetica, scenari e opportunità’.

Ad aprire i lavori Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera, seguìto da Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il Convegno prosegue con la presentazione dello studio – da parte dei curatori, Vittorio Chiesa, professore ordinario del Politecnico di Milano, Giancarlo Giudici, professore associato del Politecnico di Milano, e Massimo Beccarello, professore associato dell’Università degli Studi Milano Bicocca. Al centro i temi legati alle più rilevanti tecnologie nel settore delle energie rinnovabili (il fotovoltaico, l’idroelettrico) e all’efficienza energetica, che si pone come vero e proprio volano per la crescita del paese. Modera Lucio Pinto, direttore Fondazione STP.

A conclusione dei lavori, una tavola rotonda su ‘Energia e innovazione: il ruolo dello Stato’, con la partecipazione di Luigi Nicolais, presidente CNR.

Il libro ‘Energie rinnovabili ed efficienza energetica, scenari e opportunità’ è disponibile in italiano e in inglese sui siti:

www.aginnovazione.gov.it

www.fondazione tronchetti.it