Dal primo al ventotto febbraio, per ogni pneumatico venduto, Pirelli donerà un dollaro allo stato del Queensland. La somma raccolta rappresenta il contributo concreto di Pirelli Tyres Australia alle vittime dell’alluvione che a gennaio ha investito il nord-est del Paese, in particolare la città di Brisbane, nello stato del Queensland.
“La catastrofe naturale che si è abbattuta sullo stato del Queensland è estremamente seria. Vogliamo essere vicini a tutte quelle persone che hanno perso la casa, e in modo particolare a coloro che hanno perso famigliari e amici. La comunità sportiva deve affrontare con grande coraggio gli effetti di questo evento”, ha dichiarato Alessandro Marchi, Managing Director di Pirelli Tyres Australia.
L’ammontare raccolto verrà donato allo stato Queensland, attraverso versamento sul conto messo a disposizione dal Governo Australiano.
Il 16 settembre, nella città di Belladère, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’‘Ecole Congreganiste Marie Jeanne, filles de Marie’, una delle tre scuole gravemente danneggiate dal sisma del 12 gennaio che saranno ristrutturate grazie alla campagna ‘My time for Haiti’. Ricostruzione del tetto e dei servizi igienici, installazione delle scale di servizio e di nuovi infissi, questi gli interventi strutturali previsti dal capitolato.
Proseguono intanto i lavori nelle altre due scuole del progetto dell’UNHCR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, scelto da Pirelli: l’‘Ecole Atenoir Furmin’ nella città di Belladère, e la scuola ‘Anse-à–Pitre Liceum’, nella città di Anse-à-Pitre. Al termine dei lavori, previsto a dicembre, 4000 bambini potranno finalmente tornare tra i banchi di scuola. Grazie all’aiuto di Pirelli e di tutti i dipendenti del Gruppo che hanno aderito alla campagna, saranno messe a disposizione dei bambini, oltre al materiale scolastico, nuove aule e servizi necessari per studiare in un luogo sicuro e confortevole.
Nella fotogallery le foto dei lavori nella scuola di Belladère
Dieci tra le maggiori industrie del cemento, appartenenti al World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) si sono riunite a Varsavia, dal 13 al 15 settembre, per individuare insieme le azioni concrete da intraprendersi per garantire uno sviluppo ‘sostenibile’ del proprio settore.
Fra gli obiettivi, facilitare l’incontro tra le aziende cementiere affinché si condividano idee e pratiche e si identifichino progetti, anche ispirandosi a esperienze di successo di aziende in altri settori industriali.
Al Cement Sustainability Initiative, Pirelli è stata invitata in qualità di best practice. Can Alatas, responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente di Pirelli Turchia, ha dapprima presentato l’approccio Pirelli alla gestione sostenibile del business e i riconoscimenti ottenuti, quindi si è soffermato sull’oggetto specifico del proprio intervento: le pratiche adottate da Pirelli per migliorare costantemente la Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro. Tali pratiche infatti, in base alla ricerca effettuata dalla Cement Sustainability Initiative, sono risultate le migliori tra i partecipanti alla ricerca appartenenti al settore Autoparts e Tyres.
Al termine dell’incontro i membri del CSI hanno approvato un programma di obiettivi e azioni da realizzare entro i prossimi cinque anni. Sei le aree interessate: protezione del clima, carburante e materie prime, salute e sicurezza dei dipendenti, riduzione delle emissioni, impatto locale e procedure interne di business.
Il World Business Council For Sustainable Development è l’associazione con sede a Ginevra presente in più di 30 Paesi che raggruppa circa 200 aziende di livello internazionale, tra cui Pirelli, che propongono un impegno volontario a unire sviluppo sostenibile e crescita economica. In particolare, Pirelli Tyre fa parte del Tyre Industry Project Group, il progetto lanciato nel 2006 per identificare, in ottica di sviluppo sostenibile, il potenziale impatto su salute e ambiente dei materiali associati alla produzione e all’utilizzo di pneumatici.
