M diMilano

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Intro
Il forte legame tra l’azienda e la città si esplicita in un secolo e mezzo di vita interconnessa, fatta di costante movimento e continua trasformazione. Un dialogo che le ha fatte crescere ed evolvere insieme. Non è un caso, forse, se il Pirellone, il grattacielo firmato Gio Ponti, sede dell’azienda per tanto tempo, sia uno dei simboli più iconici della città. O che negli Ottanta un nuovo quartiere di Milano con sedi universitarie, centri di ricerca e il quartier generale di Pirelli siano stati realizzati in Biccoca, oggi un vero e proprio campus aziendale.
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Pirelliani a Milano

Ci sono, è chiaro, città fatte per essere vuote, come Roma che deserta è bellissima, e altre che senza persone non hanno senso: Milano. La pandemia ce l’ha dimostrato: Milano dà il suo meglio nell’accogliere persone, si trova bene con le file, con quelli che oggi si chiamano "assembramenti"

Milano, la città degli umani per eccellenza.
Certo, ad arrivare, Milano un tempo faceva un po’ paura: metropoli grigia (quando c’era la nebbia, prima del global warming); e piena di gente, appunto, gente indaffarata, che veniva a Milano a giocarsi le sue carte, gente un po’ frettolosa, gente piena di speranze. Il Pirellone, davanti alla stazione Centrale che accoglieva i nuovi arrivati come un tempio egizio o assiro-babilonese, è da sempre un faro: faro e indicazione per chi arrivava e si doveva districare nella città del progresso, quando ancora c’era la nebbia. Poi il Pirellone è diventato anche un enorme vetrina per i prodotti Pirelli. Faro e vetrina, dunque, e sogni: siamo pur sempre a Milano.
Oggi Milano non è New York, ma il flusso degli umani è simile, e qualcuno si ricorderà che quando prima del Covid-19 la città era arrembante, i giovani arrivavano, i romani soffrivano, tutti stavamo lì ad ammirare e invidiare la città che con l’Expo si era finalmente ripresa, e però bullizzava un po’ il resto d’Italia. C’era infatti anche una specie di sovrappiù, quel po’ di sicumera dei milanesi che quando le cose gli vanno bene perdono un po’, ecco, il controllo. "La potenza è nulla senza controllo" è un claim che andrebbe benissimo anche per i milanesi, del resto.

La lingua deve essere chiara e lo slogan Pirelli è un esempio perfetto La lingua deve essere chiara e lo slogan Pirelli è un esempio perfetto