G diGlobal

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Un Gruppo con solide radici in Italia, una multinazionale per vocazione. Pirelli ha un respiro globale, è un modello di impresa che racconta la multiculturalità attraverso le tante e diverse identità che la rendono parte integrante del tessuto sociale e culturale in tutti i 160 Paesi e i cinque continenti in cui opera, impiegando ogni giorno oltre 30mila dipendenti.
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Sotto la stessa tempesta

Ogni giorno viviamo una realtà sempre più connessa e globale. Per capirlo meglio servono tre riflessioni differenti

Conoscere il significato di un termine è diverso da averlo internalizzato. La parola "Global" non fa eccezione: l'abbiamo sentita spesso nel definire i due piu grandi problemi contemporanei... globali. Global Warming e Global Pandemic, la Pandemia di Covid-19.

La definizione di "Global" che preferisco è molto semplice: "Globale = un fenomeno che ha un impatto su tutti".

Ho capito - internalizzato - il vero significato di "Global" la mattina del 27 aprile 1986: le notizie sul disastro di Chernobyl stavano arrivando. Mi colpì l'esortazione delle autorità a non uscire di casa. «Ma com'è possibile che un problema in una centrale nucleare in Ucraina - lontana ben 1600 km - abbia un impatto su me?», mi dicevo. Purtroppo nel giro di pochi giorni capimmo tutti le conseguenze di tale disastro. Impattava tutti. Restammo a casa preoccupati, Chernobyl era così vicino, a soli 1600 km. Il concetto di distanza cambiò per tutti.

La parola "globale" porta alla necessità di cambiare il nostro approccio mentale attraverso tre riflessioni. La prima riflessione di tipo "conoscitivo" la seconda "relazionale" e la terza "etica".

Vediamole brevemente insieme.

Il primo elemento - conoscitivo - è il principio di "system thinking", in altre parole la necessità di avere un approccio sistemico per capire le interconnessioni tra le varie parti di un sistema complesso. Questa idea ed approccio è stato sviluppato da Peter Senge, con cui ho avuto l'onore di collaborare alla Banca Mondiale, nel suo splendido libro "La Quinta Disciplina". Un esempio per capire meglio cosa significa: quali conseguenze ha l’aumento dell’aspettativa di vita per demografia, sistema sanitario, pensionistico mercato del lavoro, urbanizzazione?

Il secondo elemento è di tipo relazionale. I problemi che dobbiamo risolvere non sono solo complicati ma anche complessi. La differenza è sostanziale, non semantica. Un problema complicato richiede la necessità di avere una competenza specifica su quell'argomento-disciplina. I problemi globali non sono solo complicati, sono anche complessi: per poterli risolvere la competenza tecnica rimane una condizione necessaria ma non più sufficiente. L'esempio della pandemia del Covid-19 è lampante. Per poter risolvere questo problema abbiamo bisogno di un sistema sanitario efficiente, di case farmaceutiche che sviluppano vaccini, di governi che legiferano in maniera corretta, di un sistema di comunicazione chiaro, di cittadini che capiscono come l'interesse collettivo deve prevalere rispetto agli egoismi individuali. Perché questo accada - ecco l'elemento relazionale – dobbiamo costruire un sistema di fiducia condivisa. Fiducia che poi porta a collaborare, nel sedersi intorno a un tavolo per risolvere i problemi, insieme.

Il terzo elemento è etico. Ho sentito molte volte descrivere un problema globale con il concetto "siamo tutti nella stessa barca". Direi piuttosto che siamo tutti nella stessa tempesta, certamente non tutti nella stessa barca. I fenomeni globali hanno aumentato e non diminuito le differenze. Una minoranza – molto potente - ha accumulato enormi ricchezze, la maggioranza rimane tagliata fuori: secondo la Banca Mondiale ci sono ancora 2 miliardi di persone che devono sopravvivere con meno di 2 dollari al giorno.

Il senso più vero di "Globale" quindi è qualcosa che impatta tutti. Abbiamo bisogno di "collegare i punti", per capirne la complessità, stabilire relazioni di fiducia con chi fa parte del sistema e ri-costruire un sistema distributivo basato sulla equità. Se non c’è giustizia non avremmo mai pace, cantava Bob Marley.

La lingua deve essere chiara e lo slogan Pirelli è un esempio perfetto La lingua deve essere chiara e lo slogan Pirelli è un esempio perfetto