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Il “boom” delle auto super lusso: aumentano, anche quando i milionari diminuiscono (di poco)

Nel 2016 in tutto il mondo c'erano 1.810 persone super ricche. Sedici in meno rispetto al 2015.

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Non preoccupatevi per quei sedici: non sono diventati poveri, sono solo diventati un po' meno super ricchi. E che cosa fanno i super ricchi per passare il tempo? In genere comprano automobili di super lusso, quelle che possono arrivare a costare un milione. Una cifra non proibitiva, almeno per loro.

Un'auto di super lusso la si riconosce dal fatto che ha prestazioni inarrivabili da qualsiasi altro oggetto con le ruote, sono iper tecnologiche e personalizzabili, caratteristica, questa, molto apprezzata dai super ricchi.

Secondo la società di ricerca specializzata nel settore automobilistico Jato, tra il 2015 e il 2016 il mercato delle auto da nababbi è aumentato del 15,9%. E siccome le persone che se le possono permettere sono calate, significa che quelle che sono rimaste ne comprano di più. Giusto? Le auto vendute sono passate dalle 24.585 vendute nel 2015 alle 28.493 vendute nel 2016. Se, quindi, nel 2015 sono state vendute 13,5 auto super lusso per ogni top miliardario del pianeta, nel 2016 ne sono state vendute circa 15,8 a testa (nel 2010 erano 17). Non conosciamo ancora il numero di auto di altissima fascia vendute nel 2017 ma, considerando che secondo la rivista Forbes i super ricchi del pianeta sono nel frattempo diventati 2.043 si può prevedere che il numero potrebbe aggirarsi attorno alle 30-32mila unità.

Se pensate che i super ricchi che acquistano questo genere di vetture siano soprattutto i signori del petrolio saudita vi sbagliate, almeno un po'. In realtà il più grande mercato delle auto super lusso è l'America, dove sono state vendute 8.377 vetture. Segue la Cina che, con le sue 4.414 auto vendute nel 2016, ha visto crescere le vendite del 54%. Anche l'Europa non scherza: l'aumento è stato del 23%, con, però, un numero maggiore di auto vendute: ben 10.677. I super ricchi europei si concentrano in Gran Bretagna, perché lì sono state consegnate ben 4.600 auto milionarie. Ma (e adesso occhio ai populismi) provate a immaginare qual è il Paese europeo che ha avuto un aumento percentuale delle vendite maggiore... Esatto! Con un rotondo 44% e 546 auto vendute, l'Italia si candida a diventare uno dei mercati più interessanti per i costruttori. Al contrario, la performance peggiore si è registrata in Corea del Sud, dove le vendite si sono quasi dimezzate (-46%).

Insomma, in base ai dati appena elencati sembra proprio che il settore dei veicoli super lusso non conosca crisi. A confermarlo sono anche le ultime novità presentate al Salone di Ginevra 2018 dove, tra SUV e auto sportive, ben il 60% delle vetture esposte indossano pneumatici Pirelli, sia nella gamma prestige che nella linea premium.

Pirelli, infatti, è leader nella fornitura di marchi come Aston Martin, Bentley, Ferrari, Porsche, nonché Maserati, Lamborghini e McLaren. Nel segmento premium, invece, il gommato della P lunga viene scelto da aziende del calibro di Alfa Romeo, Audi, BMW, Mercedes, Jaguar, Land Rover.

Al Salone di Ginevra poi spiccano le anteprime mondiali ed esclusive della gamma super lusso. Tra queste si distinguono la Porsche 911, l'auto sportiva con un livello di longevità su strada più alto della storia, che continua a riscuotere successo nel segno della continuità con il pilota che rimane al centro dell'esperienza di guida, ma con una direzione verso l'ibrido.

La nuova Porsche 911 GT3 RS ha uno sprint da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e una velocità massima di 312 km/h. All'esterno cambiano il frontale, il cofano, l'alettone posteriore e i gruppi ottici; mentre gli interni richiamano un ambiente da corsa con sedili in fibra di carbonio, la rollbar di sicurezza, l'estintore e le cinture di sicurezza con sei punti di fissaggio.

Altra novità è la Cullinan, il primo SUV di Rolls-Royce della storia: sviluppata su una piattaforma in alluminio, costerà non meno di 300.000 euro e sarà personalizzabile nei più piccoli dettagli. Anche nel mercato italiano, la Maserati presenta il suo SUV – Levante, un concentrato di potenza e sport arricchito da una gestione elettronica della trazione integrale Q4 di gran lunga superiore al motore di qualsiasi tipo di vettura.

Ma quali sono i brand più amati nel settore del super lusso?

Secondo Jato i protagonisti del mercato sono Bentley e Ferrari, un vero e proprio sogno per tutti gli appassionati della velocità e dei motori di lusso: la casa automobilistica britannica nel 2016 ha occupato il 37% del mercato; il Cavallino Rampante l'ha subito seguita, con un 24%. Questi due e tutti gli altri marchi che vedete nel grafico (Lamborghini, Rolls-Royce, Aston Martin e McLaren) hanno annunciato di voler puntare sempre più su modelli elettrici e ibridi.

McLaren, ad esempio, ha promesso che entro il 2022 più della metà delle sue automobili sarà alimentata dall'elettricità, mentre Bentley ha recentemente presentato la sua EXP 12 Speed 6e Concept, completamente elettrica. Per quanto riguarda Ferrari, il suo presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne qualche mese fa ha annunciato di aver “già messo a punto una supercar ibrida” e che “sui modelli futuri la Ferrari farà leva su questa tecnologia e sull'elettrico", in modo da poter partecipare alla Formula E, il campionato dedicato dell'ibrido e dell'elettrico.


Ma quali sono i brand più amati nel settore del super lusso? Secondo Jato i protagonisti del mercato sono Bentley e Ferrari: la casa automobilistica britannica nel 2016 ha occupato il 37% del mercato; il Cavallino Rampante l'ha subito seguita, con un 24%. Questi due e tutti gli altri marchi che vedete nel grafico (Lamborghini, Rolls-Royce, Aston Martin e McLaren) hanno annunciato di voler puntare sempre più su modelli elettrici e ibridi. McLaren, ad esempio, ha promesso che entro il 2022 più della metà delle sue automobili sarà alimentata dall'elettricità, mentre Bentley ha recentemente presentato la sua EXP 12 Speed 6e Concept, completamente elettrica. Per quanto riguarda Ferrari, il suo presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne qualche mese fa ha annunciato di aver “già messo a punto una supercar ibrida” e che “sui modelli futuri la Ferrari farà leva su questa tecnologia e sull'elettrico", in modo da poter partecipare alla Formula E, il campionato dedicato dell'ibrido e dell'elettrico.