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Conciliazione tra lavoro e genitorialità: Pirelli dà il buon esempio

Il benessere passa sempre di più dall'equilibrio tra lavoro e cura degli affetti. Per questo l'azienda ha da poco avviato una policy innovativa  per renderlo più facile e gender equal

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L'elenco è lungo. Duecento buone pratiche per favorire e ridistribuire i lavori di cura e di genitorialità nelle grandi aziende. I dati statistici di Eurostat e Istat, raccolti all'interno del paper divulgativo promosso da Snam e Generazione Donna “Lavoro di cura e genitorialità”, ci raccontano la situazione.

Le donne in Italia dedicano 21,7 ore alla settimana per la cura dei figli. Gli uomini solo 3,2. Nell'Unione europea invece il 29% delle donne decide di lavorare part time perché su di loro incombono responsabilità di assistenza, rispetto a solo il 6% degli uomini. Sempre in Europa le donne con almeno un figlio che non hanno mai lavorato per prendersene cura sono il 3,7%. In Italia questo dato sale all'11,1%.

Non sono solo i dati a parlare, ma anche la percezione che si ha della questione. Nel nostro Paese il 68,2% delle donne e il 67,3% degli uomini, di età compresa tra i 18 e i 74 anni, è convinto che le responsabilità familiari per una donna sono un ostacolo alla crescita professionale.

Ecco perché Pirelli ha aderito al programma di condivisione delle 200 best practice aziendali finalizzato a mettere in comune le migliore esperienze in tema di distribuzione dei carichi di lavoro, di cura e di genitorialità nell' ambito familiare. Pirelli ha da poco avviato con le rappresentanze sindacali una nuova e innovativa, almeno per l'Italia, policy sui congedi parentali. Per i primi tre mesi del congedo parentale facoltativo, infatti, tanto per le madri quanto per i padri, l' azienda integra il trattamento dell' INPS fino al 100% dello stipendio dei propri dipendenti neo genitori.

Stare vicini ai propri lavoratori e soprattutto riconoscere il valore dello stare in famiglia con i propri figli è ritenuto un valore, e pertanto l' azienda ha ritenuto importante adottare una politica di sostegno economico.

Per dare ancora più forza a questo messaggio, Pirelli, insieme ad altre 24 grandi imprese (Accenture, Baker Hughes, Barilla, Bcg, Botta, Chiesi, Credit agricole, Danone, Deloitte, Enel, Ey, Findomestic, Generali, Hewlett Packard enterprise, Inwit, L'Oreal, Marsh, Snam, Tim, Vodafone, Wind tre, Zurich, Fondazione Compagnia di San Paolo e Politecnico di Milano), ha accolto la chiamata di Generazione Donna per sedere al tavolo di lavoro di Snam e Valore D.

L'8 marzo, in occasione della Festa della donna, l'associazione di imprese ha fissato un appuntamento live con il webinar “Da conciliazione a condivisione. Riflettere sul lavoro di cura e genitorialità partendo dalle aziende” alle ore 16, in diretta streaming sui canali LinkedIn e YouTube di Valore D e sul canale YouTube di Snam.

Il punto di arrivo della tavola rotonda è dare seguito alla serie di best practice che intendono promuovere misure di sostegno a tutti i dipendenti e iniziative di sensibilizzazione e formazione relative all'assistenza e alla sua equa distribuzione. Attraverso politiche aziendali che favoriscano la flessibilità di orario nella prestazione lavorativa, compreso l' utilizzo del remote working.

Più innovativa nel panorama delle imprese italiane è invece la promozione di una genitorialità  condivisa tra i genitori, incoraggiando gli stessi padri a usufruire del periodo di paternità e degli altri permessi previsti. Questa come altre iniziative saranno al centro della riflessione dell' azienda nel futuro per dare seguito ulteriore alle riflessioni proposte dal tavolo di lavoro.