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Slovenia, un paese da scoprire

Un tour che parte da Lubiana, attraversa i laghi di Bled e Bohinj, e si spinge prima in montagna a Kranjska Gora e poi verso il mare a Piran

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Non è mainstream, la Slovenia. Di nicchia, piuttosto. E non certo per snobismo, ma perché intima, di ricettività contenuta. Non è più una meta per viaggiatori provenienti dai Paesi limitrofi, in primis italiani e austriaci, ma si incontrano cinesi, coreani, turchi, e soprattutto americani, tanti, curiosi di scoprire il Paese di origine della ex-first lady, che qui tutti chiamano con il solo nome, Melania.

L'autunno regala a questa terra sfumature di colore incredibili. Uno dei Paesi più verdi d'Europa, si tinge di rosso e oro sulle sue colline ammantate di boschi. Sul Collio sloveno, a ovest, si percepisce il mare (e si vede persino, in qualche punto) e al contempo si gode l'aria frizzante delle Alpi Giulie.

Il fascino di Lubiana

Un tour in Slovenia non può che partire da Lubiana, dove servono almeno tre giorni per apprezzarne le tante attrattive storiche, i ristoranti e i panorami sul lungofiume. Lubiana è la città più popolata del Paese nonchè una delle capitali più verdi e vivibili d'Europa. In centro, il traffico automobilistico è limitato così pedoni e ciclisti possono godersi in tranquillità le sponde della Ljubljanica, il fiume dalle acque trasparenti che attraversa il cuore della città. 

Sino a quando non fa freddo, i caffè allestiscono dehors lungo il fiume e ogni sera sembra di trovarsi in mezzo a una festa. Ciascun quartiere conserva la sua impronta storica: medioevale, barocca o liberty anche se, tutta la città è “segnata” dalle opere del geniale architetto ed urbanista Jože Plečnik a cui, dagli Anni Venti fino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, venne affidato il compito di rivedere lo stile della città. Lo fece molto bene. Le soste golose non mancano, anzi: Strelec, Tabar, Restavracija Atelje, Gostilna na Gradu.

Acqua verde-azzurra, acqua chiara

Bastano 40 minuti di autostrada per raggiungere il famoso lago di Bled: ha senso sostare almeno una notte per passeggiare nei dintorni e fare una gita in pletna (gondola) all'isola. Visto dal vero, è bello come in foto. Con il suo lago dalle acque trasparenti, la pittoresca chiesa sull'isolotto e il castello medievale, abbarbicato a uno sperone roccioso sullo sfondo di alcune delle vette più alte delle Alpi Giulie e delle Karavanke, Bled è la località turistica più famosa del Paese.

L'attrattiva principale è costituita appunto dal lago con le acque di colore verde-azzurro che misura 2 km di lunghezza e 1,4 di larghezza. Contemplarlo è un vero spettacolo, qualsiasi posizione si scelga, e lungo il suo perimetro si può fare una bella passeggiata di 6 km. Un altro lago meritevole del viaggio si trova a 26 km a sud-ovest di Bled: il lago di Bohinj è meno turistico, non possiede lo stile e l'atmosfera elegante di Bled, ma è meno affollato e per molti aspetti più autentico. Ideale per rilassarsi, immergersi nelle limpide acque verdi-azzurre del lago e fare tranquille passeggiate a piedi e in bicicletta sui sentieri.

Le grotte di Postumia

Dirigendosi a nord, in poco più di mezz'ora, si può raggiungere Kranjska Gora, capitale slovena dello sci, base ideale per le escursioni. Capolinea settentrionale della strada d'alta quota che attraversa lo spettacolare Passo del Vršič (aperto da maggio a ottobre) e si snoda per 50 km di curve e tornanti fino a Bovec (Plezzo), capitale del rafting. Giusto pernottare e proseguire lungo le strade 102 e 103 fino alle straordinarie grotte carsiche di Postojna (Postumia).  Sono tra le più grandi del mondo e costituiscono una delle attrattive naturali più note della Slovenia, per la bellezza delle loro stalagmiti e stalattiti. Il complesso delle grotte è costituito da una serie di caverne, corridoi e cunicoli della lunghezza complessiva di 24 km. Formatesi oltre due milioni di anni fa, le grotte furono scavate dal fiume Pivka, che entra in una galleria sotterranea giusto nei pressi dell'ingresso. Nella visita guidata, della durata di un'ora e mezzo, si possono vedere 5 km di grotte, di cui circa 3,2 km a bordo di un trenino elettrico.

Verso il mare

Dopo la visita alle grotte, ha sempre senso fare una deviazione fino a Predjama per ammirare l'originale castello, praticamente ricavato tra le rocce. Da qui basta poco – un'ora circa di strada - per raggiungere l'Adriatico a Piran (Pirano) e Portorož (Portorose).  Situata sulla punta di una stretta penisola, Piran è la cittadina più incantevole della costa slovena. La Città Vecchia – una delle meglio conservate del litorale adriatico – è uno scrigno di capolavori dell'architettura gotico-veneziana, perfetta da visitare nei mesi che non subiscono l'invasione dei turisti. Nei periodi più tranquilli, invece, è impossibile non innamorarsi delle tortuose stradine, fiancheggiate da palazzi d'epoca e delle sue invitanti trattorie di pesce che non costano una fortuna. Segnatevi queste: Ribic Baja, Restavracija Pavel 2 Lovrečič Protić Liliana, Pirat Piran.

In dieci minuti si arriva a Portorož, che oltre alle grandi spiagge offre spa e centri benessere dove ci si può dedicare ai fanghi e ai bagni termali. In stile sloveno, ossia all'insegna del relax.