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Come Pirelli è diventata data driven

In pochi anni, le analisi statistiche avanzate e i dati sono diventati un requisito fondamentale per il business. Ecco come Pirelli utilizza la data science

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Sempre più aziende stanno utilizzando un crescente numero di dati , ormai in grado di trasformare il proprio business. Pirelli è una di queste. I macchinari impiegati durante il processo di produzione degli pneumatici misurano ogni secondo centinaia di parametri.  Oltre  4.000 sensori della Cyber Fleet, il sistema che rileva dagli pneumatici dati come la pressione o la  temperature, riportano dal terreno numeri preziosi. Tutte queste informazioni possono generare nuove idee e fungere da catalizzatori per future innovazioni.

Se si aggiunge a ciò l'incredibile quantità di dati che arriva dai laboratori di ricerca dell'azienda, dai test, dai fornitori, dai clienti e persino dai blog e dai social media, ci si accorgerà che il team di Data Science and Advanced Analytics di Pirelli ha parecchio su cui lavorare.

Per cominciare il team si è concentrato su tre aree principali: smart manufacturing, sviluppo della Tecnologia Cyber e catena del valore nel suo insieme;  dall'approvvigionamento delle materie prime fino al punto vendita. Il compito del team è quello di misurare e analizzare i dati nel modo più preciso possibile e utilizzare le informazioni in tempo reale per trovare soluzioni più efficienti. 

Vantaggi di un'analisi dei dati efficace
L'esperienza indica che le aziende che si affidano ai dati ottengono risultati migliori in termini di misure finanziarie e operative. Secondo quello che emerge da una ricerca del  MIT Center per il Business Digitale, che lavora in collaborazione con l'ufficio McKinsey per la business technology, le aziende leader nell'utilizzo dei dati nei processi decisionali risultano del 5% più produttive e del 6% più redditizie dei loro concorrenti che non vi fanno ricorso. 

Aziende come la General Electric – una delle prime a credere nei big data come strumento per migliorare il proprio business e sviluppare nuove soluzioni per i clienti – vedono ovunque margini di miglioramento. Le analisi della General Electric sull'industria dell'aviazione, ad esempio, riscontrano come ogni anno 22 bilioni di dollari vengono sprecati per inefficienze dovute a fermi di linea non programmati, procedure inadeguate e incidenti evitabili: denaro che si sarebbe potuto risparmiare con  un utilizzo più consapevole dei dati. 

Sviluppare un sistema di produzione più “intelligente” 
Per Pirelli, la principale fonte di dati sono gli impianti di produzione. Questi misurano i parametri operativi degli pneumatici parallelamente alla qualità del prodotto lungo  tutto il ciclo produttivo. Per ciascuno pneumatico è possibile monitorare le materie prime utilizzate, cosí come i differenti settaggi e le letture delle macchine che li producono. Una volta ottenute queste informazioni, è possibile fare modelli predittivi in grado di dirci in tempo reale che qualità avrà uno pneumatico, in base alle sue modalità di produzione. 

La fase successiva prevede il passaggio da modelli predittivi a modelli prescrittivi e l'individuazione di miglioramenti nei parametri dei macchinari durante il processo produttivo, così come nell'impiego di singole macchine, per ottenere miglior qualità ed efficienza. Il sistema farà tesoro  di ogni cambiamento e il risultato sarà quello di un processo in continuo miglioramento. 

L'obiettivo, in un futuro non troppo lontano, è un sistema industriale virtuale dove in qualsiasi momento l'allocazione di una risorsa e il risultato desiderato potranno essere previsti in anticipo, e i macchinari potranno automaticamente regolare processi e flusso dei materiali, oltre che suggerire  le competenze necessarie sul campo.

Capire il potenziale della Tecnologia Cyber 
Un'altra area importante per l'applicazione della Data Science è rappresentata dalla quantità di informazioni che vengono dalla Tecnologia Cyber di Pirelli. Queste vengono già utilizzate per i clienti del Sistema Cyber Fleet dell'azienda, fornendo alle compagnie di autotrasporti informazioni in tempo reale sui parametri operativi degli pneumatici dei loro veicoli e alla loro posizione GPS grazie a un sistema che vanta più di 300 milioni di chilometri monitorati. 

Negli ultimi anni Pirelli ha raccolto sul campo diversi dati dai sensori della Tecnologia Cyber Fleet. Grazie alle misurazioni quotidiane della temperatura, della pressione e di altri parametri degli pneumatici, i data scientist stanno costruendo modelli che possano aiutare a migliorare la sicurezza dei veicoli che guidiamo e suggerire un'ottimizzazione del consumo di carburante. 

Grazie alla nuova tecnologia, il team di Data Science Pirelli  sta lavorando per trovare nuovi vantaggi utili per i clienti. Ad esempio, prevedere in anticipo quando uno pneumatico necessita di manutenzione, informando chi guida su quando deve essere gonfiato, riparato o cambiato, in modo da consentire alle flotte di ridurre al minimo i tempi di inattività. 

C'è inoltre la possibilità che i sensori delle Tecnologie Cyber possano interagire con altri dati esterni, come ad esempio quelli delle stazioni di servizio o delle aziende produttrici di sistemi di navigazione. Dati che potrebbero aiutare i conducenti a tracciare percorsi migliori, evitando strade pericolose e difficili o congestioni dovute al traffico.  

Migliorare l'uso delle risorse
Il terzo focus dei Data Scientist di Pirelli è l'intera catena del valore dell'azienda, dall'approvvigionamento delle materie prime alla distribuzione dei prodotti. Prevedere i flussi di risorse e attuare velocemente cambiamenti non appena necessari può consentire un risparmio di materie prime e una maggior efficenza dei processi. 

Dietro queste tre aree di intervento iniziale, si celano altri dati sorprendenti tra cui analisi competitive, HR analytics, e web e social media analytics, tutti potenzialmente in grado di suggerire importanti miglioramenti all'azienda. L'obiettivo è quello di arrivare ad avere un unico “patrimonio intelligente” cui l'intera azienda possa accedere.