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Sfida sui ghiacci per i Pirelli Stella Bianca

Lo pneumatico torna in gamma ai piedi delle Porsche 356 Pre-A e 550 Spyder. Per quest’ultima, anche una versione chiodata

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Uno dei modelli più leggendari di Porsche ha sfidato condizioni estreme con equipaggiamento Pirelli. Si tratta delle Porsche 550 Spyder presenti alla F.A.T. Ice Race 2024, la storica manifestazione sulla pista di Zell am See, in Austria, di cui Pirelli è partner ufficiale. Per queste Porsche “belle e dannate” (proprio come uno dei proprietari più celebri, l'attore hollywoodiano James Dean), Pirelli ha realizzato una versione ad hoc chiodata degli Stella Bianca, garantendo performance ottimali anche sulle superfici ghiacciate.

IL RITORNO DELLO STELLA BIANCA

Il disegno battistrada più longevo di Pirelli, lo Stella Bianca, torna in gamma nella misura 5.00/5.25-16 per le Porsche 356 Pre-A e 550 Spyder, rispettivamente il primo modello di serie prodotto a Stoccarda e la prima auto da corsa con motore centrale del marchio tedesco. Il nuovo pneumatico, ricreato per la famiglia Pirelli Collezione dedicata alle auto più iconiche costruite fra il 1930 e il 2000, si presenta identico nell'aspetto all'originale, ma con una tecnologia più moderna per garantire efficienza e sicurezza anche sul bagnato. Gli elementi che rimandano al passato sono tanti: la struttura a tele incrociate, il battistrada ridisegnato con l'aiuto dei documenti storici dell'azienda contenuti nell'archivio della Fondazione Pirelli, il logo Pirelli con lo scudetto che caratterizzava i prodotti di quegli anni. Anche i lettering sul fianco sono quelli inconfondibili dell'epoca, grazie ai microfilm conservati dalla Fondazione, mentre la scritta “Corsa” indica la declinazione sportiva dello pneumatico.

Con questa nuova misura, si completa il catalogo Collezione per le Porsche classiche, portando la gamma su tutta la produzione stradale: dalle 356 Pre-A di inizio anni Cinquanta, che nelle serie successive hanno visto evolvere lo Stella Bianca negli pneumatici radiali Cinturato CA67 e Cinturato CN36, fino ai vari modelli della Porsche 911, gommati Cinturato CN36, Cinturato P7 e P Zero. Un legame cominciato più di settant'anni fa e che prosegue oggi nel co-sviluppo di pneumatici Pirelli su misura per le più recenti supercar del marchio tedesco.

UN MARCHIO STORICO, SU STRADA E PISTA

È il 1927 quando i tecnici Pirelli danno vita a un nuovo battistrada: lo Stella Bianca, uno pneumatico a tele incrociate, talmente innovativo per caratteristiche e prestazioni che è stato capace di accompagnare l'automobile dalla sua prima adolescenza, con le vetture anni Venti, fino all'inizio della sua maturità, con le sportive della metà del secolo. Rimasto in gamma per decenni, è diventato il disegno battistrada più longevo di Pirelli. Non solo: il nome “Stella Bianca” è anche sinonimo di età d'oro delle gare automobilistiche; gli stessi pneumatici venivano infatti utilizzati nelle competizioni ai massimi livelli dove, esattamente come oggi, si raccoglievano informazioni importanti per migliorare il più possibile le gomme anche nell'utilizzo stradale. Non è un caso se nel 1950, quando il Campionato del mondo di Formula 1 debuttò a Silverstone, il pilota Giuseppe Farina vinse la prima gara su un'Alfa Romeo proprio con pneumatici Pirelli Stella Bianca.