lavoro

Pirelli festeggia la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza

Dal 2015 l'iniziativa delle Nazioni Unite incoraggia le nuove generazioni ad affrontare la strada della scienza. L'esperienza di Claudia Maria Pena Bizi in Pirelli

Home Life People lavoro Pirelli festeggia la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza

Spesso si dice che  il posto di una donna è dove lei lo vuole. E, sebbene negli ultimi anni ci siano stati molti progressi, la strada da percorrere è ancora lunga. Attualmente, secondo l'UNESCO, la presenza femminile nel mondo della scienza è inferiore al 30% del totale. In Brasile, secondo un sondaggio della UFRGS, il numero è ancora più basso: solo il 14% degli scienziati sono donne.

L'iniziativa delle Nazioni Unite

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno lanciato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano d'azione con obiettivi di sviluppo sociale, economico e ambientale su scala globale, come la lotta alla fame e l'accesso ai servizi igienici di base, da realizzare in 15 anni. Per cambiare la disuguaglianza tra uomini e donne, l'uguaglianza  di genere è uno degli obiettivi contenuti nel piano. La creazione di date commemorative, come le giornate internazionali, è uno dei modi per sollevare i dibattiti e raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Se oggi l'accesso all'area scientifica è più difficile per le ragazze, la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella scienza cerca di incoraggiare ancor di più le nuove generazioni a seguire la carriera di ricerca. Per favorire questo obiettivo, le NU hanno posto in atto alcune azioni: nel 2020, ad esempio, hanno pubblicato sul sito di UN Women un elenco di sette donne - come la chimica e fisica Marie Curie e la brasiliana Márcia Barbosa - che hanno svolto un ruolo chiave nello sviluppo della scienza e del mondo.

La storia di Claudia Maria Pena Bizi

Pirelli è da sempre attenta all'uguaglianza di genere e, all'interno del gruppo, non mancano esempi di scienziate. E' il caso   della chimica Claudia Maria Pena Bizi, entrata in azienda come stagista e oggi formulatrice, un ruolo in cui si occupa di sviluppare  le ricette delle mescole con cui vengono realizzati gli pneumatici Ogni giorno l'impegno è volto a utilizzare sempre più materiali rinnovabili e a migliorare le prestazioni dei prodotti.

Claudia, i cui genitori si sono trasferiti dalla campagna di Minas Gerais alla città di São Paulo, ha iniziato a interessarsi alla scienza fin da piccola, attraverso programmi televisivi e l'esperienza di suo padre, impiegato in un'industria chimica. Ai tempi, la sua lettura preferita era “O livro dos porquês”, “Il libro dei perché”.

La formazione scolastica ha fatto il resto, assecondando la sua passione: Claudia prima si è iscritta a un un corso di tecnico di laboratorio industriale, che all'epoca divideva gli  uomini dalle donne, poi si è laureata in Chimica industriale alla Faculdade Oswaldo Cruz e ha frquentato un master in Ingegneria dei materiali alla Escola Politécnica (USP)...

Il percorso in Pirelli, invece, è iniziato con uno stage. Dopo essere stata assunta, ha avuto l'opportunità di diventare formulatrice, coltivando la sua passione per la Chimica e la ricerca.