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L'innovazione sostenibile conferma Pirelli al top in Europa per brevetti

Dai laboratori R&D del gruppo registrate all’Epo 47 domande di brevetto

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Sembra un oggetto semplice, dalla forma regolare e simmetrica. Nero e tondo. Sembra. Ma dentro, il pneumatico, nasconde un'anima complessa, fatta di formule, ingredienti, materiali e dettagli che lo rendono un oggetto unico e tecnologicamente avanzato. In Pirelli lavorano ogni giorno migliaia di persone sul pneumatico, per renderlo sempre più sostenibile, performante e sicuro. Ed è proprio da questi obiettivi che nascono, ogni anno, i brevetti depositati dall'azienda all'EPO, l'European Patent Office di Monaco, e che hanno consentito a Pirelli di posizionarsi, con 47 domande, ancora una volta sul podio, al secondo posto tra le aziende italiane che nel 2022 hanno depositato il maggior numero di brevetti.

Diversi sono gli ambiti su cui sono stati depositati i brevetti nel 2022, ma quasi tutti seguono un filone ben specifico: l'innovazione in chiave sostenibile. Olii vegetali come nuovi plastificanti e polimeri di origine naturale. E ancora, nuovi rinforzi tessili e metallici per migliorare la resa chilometrica, ridurre il peso del pneumatico, la rumorosità e la sua resistenza al rotolamento. È quindi la ricerca di nuovi materiali e componenti innovativi del pneumatico a guidare le domande di brevetto Pirelli nel 2022, insieme alla sensorizzazione e allo sviluppo continuo dei processi innovativi partita diversi anni fa con il MIRS.

“Uno degli ambiti in cui Pirelli ha depositato il maggior numero di brevetti nel 2022 è quello relativo alla struttura del pneumatico che include, oltre alla mescola, rinforzi metallici e tessili”, ha commentato Sergio Lasca, Head of IP, Patents and Know how di Pirelli. “Questo significa che nonostante diversi materiali utilizzati nel pneumatico siano acquistati da fornitori esterni, oggi essi sono oggetto di uno specifico lavoro di ricerca finalizzato al raggiungimento degli sfidanti obiettivi che Pirelli si è posta nell'ambito dell'innovazione green e della sostenibilità, e che ci vede impegnati insieme ai nostri partner e a diverse Università”.

È anche grazie alla collaborazione con Università italiane e internazionali, centri di ricerca e fornitori specializzati, che oggi Pirelli può contare su 695 famiglie di brevetto attive per circa 5.900 brevetti totali, ed è all'avanguardia nella ricerca di materiali innovativi con cui saranno costruiti i pneumatici del futuro, fatti sempre più con materiali riciclati e sempre meno con quelli di origine fossile. La sfida, oltre che sul piano ambientale, è anche sulle performance. I pneumatici per i nuovi veicoli elettrici, infatti, devono sopportare carichi maggiori (dovuti al peso delle batterie), presentare una minore ‘rolling resistance', offrire un maggiore grip e avere una rumorosità più contenuta. In questo senso, il disegno del battistrada, la composizione della mescola e la possibilità di testare i nuovi prodotti grazie ai simulatori all'avanguardia a disposizione di Pirelli, consentiranno di compiere importanti passi avanti nella strada della ricerca e dell'innovazione.