Arte e cultura

Fara Fara Music Festival

Una competizione sonora negli spazi esterni di Pirelli HangarBicocca

Home Life Lifestyle Arte e cultura Fara Fara Music Festival

Il Fara Fara Music Festival - ideato dall'artista Carsten Höller  e ospitato il 7 e l'8 luglio negli spazi esterni di Pirelli HangarBicocca  - è un esperimento musicale e artistico senza precedenti:  per due serate consecutive, dalle 19.00 all'una di notte,  due gruppi congolesi e due gruppi europei  si affrontano a “colpi” di musica per cercare di attrarre l'attenzione del pubblico,  libero di scegliere quale dei due spettacoli ascoltare.

Show more images

Dopo il grande successo della prima edizione che ha riunito più di 3.000 persone in tre giorni, il Summer Program di Pirelli HangarBicocca assume quest'anno la forma di un vero e proprio progetto d'artista, unico nel suo genere: ispirato alla mostra  “Doubt” e alla lunga ricerca di Carsten Höller sulla musica della Repubblica Democratica del Congo, Fara Fara Music Festival mette a confronto due  modelli culturali in un incontro/competizione in cui il pubblico -  come nella mostra -  è posto di fonte  al dilemma di una scelta ma anche alla possibilità di determinare con la propria presenza la forma della serata.

L'idea del Festival è ispirata alla tradizione dei grandi “combattimenti sonori” che ha ispirato il film di Carsten Höller “Fara Fara” (2015) presente in mostra. “Fara Fara”, che in Lingala significa” faccia a faccia”, un  fenomeno affermatisi a Kinshasa durante gli ultimi decenni in cui due gruppi si affrontano in due luoghi adiacenti in concerti che durano anche 24 ore, e quello che riesce  suonare più a lungo vince sull'altro. Il film di Höller, a cui ha fatto seguito anche un libro pubblicato da Humboldt Books, racconta tra finzione e documentazione la scena musicale e di stile della Rumba Congolese il cui capofila Papa Wemba, recentemente scomparso, è ormai una leggenda  di portata mondiale.

Sul grande palco “Congolese” di Pirelli HangarBicocca, situato nell'area esterna del “Cubo” sul retro dell'edificio,  si alterneranno nel corso dei due giorni due storici gruppi provenienti dall'area parigina, composti ognuno da dieci musicisti e danzatori: Homba Petit Bokul de Viva La Musica, guidato da uno dei più famosi allievi di Papa Wemba (il suo nome infatti significa “Piccolo Papa Wemba”) e Anciens du Quartier Latin creato nel 1983 dal musicista, produttore e  cantante Antoine Christophe Agbepa Mumba, detto Koffi Olomide. La selezione è a cura di Bellou Livadiou, agente musicale da anni collaboratore di Carsten Höller e profondo conoscitore della scena musicale della RD del Congo.

Il Palco “Europeo” invece vede la presenza di CB21, una crew di enduring music composta da Lorenzo Senni, Simone Trabucchi, Emanuele Marcuccio, Massimilano Bomba, Matteo Pit e Jim C. Ned e il genio creativo del produttore musicale e compositore britannico Danny L Harle. I gruppi, selezionati dallo stesso Lorenzo Senni, si esibiranno sul palco disegnato dal gruppo nArchitets, un'installazione del collettivo di architetti americani che fa parte della mostra “Architecture as Art” ospitata da Pirelli HangarBicocca come parte della XXI Triennale di Architettura.

Il “Fara Fara” musicale sarà accompagnato, per la durata delle due serate, da un “confronto culinario” con street food e cocktail bar che mette a confronto cibo e bevande  italiane e congolesi.  Ad affiancare Matteo Pisciotta, maestro dell'alta cucina e chef creativo del Dopolavoro Bicocca, ci sarà la presenza delle ricette di Victoire, chef congolese capace di fondere piatti etnici e profumi mediterranei.