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Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2011

IL CDA DI PIRELLI & C. SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2011:

  • RISULTATI GESTIONALI DEL PRIMO SEMESTRE IN NETTO MIGLIORAMENTO RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO 2010: UTILE NETTO CONSOLIDATO A PERIMETRO OMOGENEO PIU’ CHE RADDOPPIATO, ULTERIORE CRESCITA DELLA REDDITIVITA’
  • RIVISTI AL RIALZO TARGET REDDITIVITA’ 2011
  • A NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE 2012 – 2014

GRUPPO PIRELLI & C.

  • RICAVI: +17,7% A 2.789,3 MILIONI (2.369,0 MILIONI DI EURO AL 30 GIUGNO 2010)
  • RISULTATO OPERATIVO: +51,2% A 290,1 MILIONI DI EURO (191,9 MILIONI DI EURO AL 30 GIUGNO 2010), CON UNA REDDITIVITA’ (EBIT/VENDITE) IN CRESCITA AL 10,4% DALL’8,1%
  • RISULTATO NETTO CONSOLIDATO POSITIVO PER 158,8 MILIONI DI EURO, PIU’ CHE RADDOPPIATO RISPETTO AI 77,0 MILIONI DI EURO DEL PRIMO SEMESTRE 2010 (ANTE DISCONTINUED OPERATIONS)
  • NEL SEMESTRE INVESTIMENTI IN CRESCITA A 234,1 MILIONI DI EURO (135,4 MILIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2010)
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA PASSIVA PER 778,9 MILIONI DI EURO (712,8 MILIONI AL 31 MARZO 2011), DOPO IL PAGAMENTO DI DIVIDENDI PER 82,8 MILIONI DI EURO

PIRELLI TYRE

  • RICAVI: +18,7% A 2.760,9 MILIONI DI EURO (2.325,3 MILIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2010); RISULTATO OPERATIVO: +43,8% A 312,5 MILIONI DI EURO (217,3 MILIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2010), CON REDDITIVITA’ IN AUMENTO ALL’11,3% DAL 9,3%
  • RICAVI SECONDO TRIMESTRE: +13,3% A 1.376,4 MILIONI DI EURO (1.215,3 MILIONI NEL SECONDO TRIMESTRE 2010); RISULTATO OPERATIVO: +31,4% A 160,1 MILIONI DI EURO (121,8 MILIONI NEL SECONDO TRIMESTRE 2010), CON REDDITIVITA’ IN AUMENTO ALL’11,6% DAL 10%

TARGET 2011

RIVISTI AL RIALZO TARGET DI REDDITIVITA’: MARGINE EBIT DOPO ONERI DI

RISTRUTTURAZIONE GRUPPO TRA 9,5% E 10,0%, PIRELLI TYRE TRA 10% E 11%, TENUTO CONTO DI EFFETTI POSITIVI DA FOCUS SU SEGMENTO PREMIUM E IMPATTO RINCARO MATERIE PRIME INFERIORE ALLE IPOTESI DELLO SCORSO MAGGIO

CONFERMATO TARGET FATTURATO CONSOLIDATO “SUPERIORE A 5,85 MILIARDI DI EURO” E “SUPERIORE A 5,8 MILIARDI DI EURO” PER PIRELLI TYRE

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA PREVISTA PASSIVA PER CIRCA 700 MILIONI DI EURO, ESCLUSO INVESTIMENTO IN RUSSIA

Milano, 27 luglio 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. SpA, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011.

In un mercato che evidenzia un andamento complessivamente positivo della domanda del comparto Tyre, che coerentemente con il piano industriale rappresenta il 99% delle vendite di gruppo, i risultati economici del semestre mostrano una continua crescita e un miglioramento di tutti gli indicatori economici. Tali risultati sono stati ottenuti grazie agli effetti positivi delle continue azioni di efficienza e soprattutto grazie all’efficacia della leva prezzo/mix, che vede le vendite sempre più focalizzate sul segmento Premium e la componente prezzo capace di compensare l’incremento del costo delle materie prime.

A livello di gruppo, il risultato netto al 30 giugno 2011, pari a 158,8 milioni di euro, è più che raddoppiato rispetto ai 77 milioni del dato a perimetro omogeneo (ante ‘discontinued operations’) del primo semestre 2010. Pirelli Tyre, in particolare, ha confermato anche nel secondo trimestre il positivo andamento già evidenziato nel corso dei primi tre mesi di esercizio sia sotto il profilo delle vendite, aumentate nel semestre del 18,7% a 2.760,9 milioni di euro, sia della redditività, in miglioramento di 2 punti percentuali all’11,3% rispetto al 9,3% del primo semestre 2010. In linea con i piani di sviluppo previsti dal piano industriale, il semestre ha visto una decisa crescita degli investimenti, pari complessivamente a 234,1 milioni di euro da 135,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 30 giugno è passiva per 778,9 milioni di euro rispetto ai 712,8 milioni di euro a fine marzo 2010.

Gruppo Pirelli & C. SpA

I dati economici del 2010 sono stati riclassificati evidenziando le attività relative a Pirelli RE e Pirelli Broadband Solutions tra le ‘discontinued operations’ a seguito della loro cessione avvenuta nel corso del 2010

A livello conosolidato, Pirelli ha chiuso il semestre con ricavi pari a 2.789,3 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto ai 2.369,0 milioni di euro del corrispondente periodo 2010, e un risultato operativo (Ebit) post oneri di ristrutturazione pari a 290,1 milioni di euro, con un incremento superiore al 50% (+51,2%) rispetto ai 191,9 milioni di euro del corrispondente periodo 2010. La redditività – in termini di incidenza del risultato operativo sulle vendite – si è attestata al 10,4%, con un miglioramento di oltre 2 punti percentuali rispetto all’8,1% del primo semestre 2010.

Il secondo trimestre, in particolare, ha visto ricavi in aumento del 12,5% a 1.388,4 milioni di euro, un risultato operativo (Ebit) in miglioramento del 40,7% a 146,8 milioni di euro, con una redditività pari al 10,6% (8,5% nel corrispondente periodo 2010).

L’utile netto consolidato, pari a 158,8 milioni di euro al 30 giugno 2011, è più che raddoppiato rispetto ai 77 milioni di euro a perimetro omogeneo (ante ‘discontinued operations’) del primo semestre 2010. Nei primi sei mesi dello scorso anno il risultato netto era stato negativo per 175,6 milioni di euro a seguito dell’impatto per 252,6 milioni di euro su ‘discontinued operations’ legato all’operazione di assegnazione di azioni Prelios (ex Pirelli RE). La quota di risultato netto di competenza di Pirelli & C. Spa al 30 giugno 2011 è positiva per 161,7 milioni di euro rispetto al dato negativo per 165,5 milioni di euro del primo semestre 2010.

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2011 è di 2.047,2 milioni di euro rispetto ai 2.028 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2010. Il patrimonio netto consolidato di competenza di Pirelli & C. SpA ammonta a 2.013,6 milioni di euro (4,126 euro per azione) rispetto ai 1.990,8 milioni di euro a fine 2010 (4,080 euro per azione) e ai 2.004,9 milioni di euro alla fine del primo semestre 2010.

La posizione finanziaria netta del gruppo al 30 giugno 2011 è passiva per 778,9 milioni di euro rispetto al dato passivo per 712,8 milioni di euro al 31 marzo 2011 (-455,6 milioni di euro a fine dicembre 2010). Nel secondo trimestre sono stati pagati dividendi pari a 82,8 milioni di euro (di cui 81,1 milioni di euro da parte della capogruppo) ed effettuati investimenti per 137,2 milioni di euro (85,2 milioni di euro nel corrispondente periodo 2010).

 

Pirelli Tyre

I ricavi di Pirelli Tyre al 30 giugno 2011 ammontano a 2.760,9 milioni di euro, con un incremento del 18,7% rispetto ai 2.325,3 milioni di euro del corrispondente periodo 2010. Su base omogenea, la crescita nel primo semestre è pari al 19,4%, con un apporto positivo sia dalla componente volumi (+3,5%), sia dalla componente prezzo/mix (+15,9%) a fronte di un impatto negativo pari allo 0,7% della componente cambi. Il margine operativo lordo (Ebitda) ante oneri di ristrutturazione è pari a 427,9 milioni di euro, in aumento del 32,1% rispetto ai 323,9 milioni di euro del primo semestre 2010, con un’incidenza sulle vendite in miglioramento al 15,5% dal 13,9% al 30 giugno 2010.

Il risultato operativo post oneri di ristrutturazione ammonta nel semestre a 312,5 milioni di euro (320,2 milioni di euro ante oneri di ristrutturazione), in aumento del 43,8% rispetto ai 217,3 milioni di euro al 30 giugno 2010, con un’incidenza sulle vendite dell’11,3% rispetto al 9,3% del primo semestre 2010. Il miglioramento del risultato è stato ottenuto grazie al positivo impatto delle variabili commerciali, in particolare la componente prezzo/mix, e alla continua ottimizzazione dell’efficienza delle attività industriali, che hanno tra l’altro visto una crescita della capacità produttiva. Tali elementi hanno pertanto più che compensato l’impatto negativo legato alla crescita del costo delle materie prime, pari a circa 212 milioni di euro di cui 130 milioni di euro nel solo secondo trimestre.

L’utile netto al 30 giugno 2011 ammonta a 162,8 milioni di euro (dopo oneri finanziari pari a 47,7 milioni di euro e oneri fiscali pari a 102,0 milioni di euro), con una crescita del 47,5% rispetto ai 110,4 milioni di euro del primo semestre 2010 (dopo oneri finanziari pari a 38,3 milioni di euro e oneri fiscali pari a 68,6 milioni di euro).

Nel secondo trimestre, in particolare, le vendite si sono attestate a 1.376,4 milioni di euro, con una crescita del 13,3% rispetto ai 1.215,3 milioni di euro del secondo trimestre 2010. Nel periodo, l’incremento organico è stato pari al 17,0%, con volumi in aumento dell’1,2% e la componente prezzo/mix in crescita del 15,8% a fronte di un effetto cambi negativo pari al 3,7%. L’Ebitda ante oneri di ristrutturazione ammonta a 218,4 milioni di euro, con una crescita del 23,0% rispetto ai 177,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2010. Il risultato operativo post oneri di ristrutturazione è pari a 160,1 milioni di euro (164,6 milioni di euro ante oneri di ristrutturazione), con una crescita del 31,4% rispetto ai 121,8 milioni di euro del corrispondente periodo 2010 e un’incidenza sulle vendite in aumento all’11,6% dal 10% del secondo trimestre 2010.

Nel business Consumer (pneumatici Vettura e Moto), i ricavi nel semestre ammontano a 1.942,2 milioni di euro, con una crescita del 20,1% rispetto ai 1.616,7 milioni di euro del primo semestre 2010, cui ha contribuito per il 5,7% l’aumento del volume di vendita e per il 15,4% la componente prezzo/mix (-1,0% l’effetto cambio). Il risultato operativo è pari a 241,1 milioni di euro, in crescita del 63,7% rispetto ai 147,3 milioni di euro nel primo semestre 2010 e con un’incidenza sui ricavi del 12,4% (9,1% nel corrispondente periodo 2010). Nel secondo trimestre i ricavi Consumer ammontano a 958,9 milioni di euro con un crescita organica del 18,8% (14,7% al netto dell’effetto cambio). L’aumento del 16,2% della componente prezzo/mix riflette in particolare la forte focalizzazione delle vendite sul segmento Premium (in crescita del 30% nel trimestre) e l’efficacia degli aumenti di prezzo, mentre la dinamica della componente volumi (+2,6%) è legata, tra l’altro, alla destinazione di parte della produzione a favore di prodotti winter in previsione di una forte domanda nel secondo semestre. Tali dinamiche hanno comportato un deciso miglioramento della profittabilità sia rispetto al corrispondente periodo 2010 sia rispetto ai primi tre mesi del 2011: il risultato operativo ammonta a 124,3 milioni di euro (80,3 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2010 e 116,8 milioni di euro nel primo trimestre 2011), con un’incidenza sui ricavi del 13% (9,6% nel secondo trimestre 2010 e 11,9% nel primo trimestre 2011).

Nel business Industrial (pneumatici per Veicoli Industriali e Steelcord) i ricavi ammontano complessivamente a 818,7 milioni di euro, in aumento del 15,5% rispetto ai 708,6 milioni di euro del corrispondente periodo 2010, mentre il risultato operativo si è attestato a 71,4 milioni di euro (70 milioni nel primo semestre 2010), con un’incidenza sulle vendite pari all’8,7% (9,9% nel primo semestre 2010). Nel secondo trimestre, in particolare, le vendite sono cresciute del 10% a 417,5 milioni di euro, con un risultato operativo pari a 35,8 milioni di euro (41,5 milioni di euro nel corrispondente periodo 2010) e un’incidenza sulle vendite in calo all’8,6% dal 10,9% del secondo trimestre 2010.

I risultati risentono dell’effetto combinato della riduzione dei volumi di vendita – legato al rallentamento delle attività in Egitto e nei Paesi del Nord Africa a seguito della crisi geopolitica e della diminuzione delle vendite nel segmento convenzionale nell’area Mercosur – e della crescita del costo della gomma naturale, che incide maggiormente in questo business e nel secondo trimestre raggiunge il livello di costo più alto nell’anno.

I dipendenti al 30 giugno 2011 sono 30.973 rispetto a 28.865 al 31 dicembre 2010.

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Categorie: Sostenibilità


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Pirelli: al via joint venture in Russia con Russian Technologies

LA PRODUZIONE DELLA JOINT VENTURE PIRELLI-RUSSIAN TECHNOLOGIES SI CONCENTRERA’ SU PNEUMATICI WINTER, LA META’ A MARCHIO PIRELLI

Investimenti pari a 200 milioni di euro tra il 2012 e il 2014
Al 2014 previsti ricavi superiori a 500 milioni di euro

L’accordo siglato oggi con Sibur Holding prevede il trasferimento alla costituenda joint venture tra Pirelli e Russian Technologies, entro novembre 2011, dell’impianto di Kirov, la cui capacità produttiva attuale è pari a oltre 7 milioni di pezzi nel settore Car e Light Truck, nonché l’impegno al trasferimento di ulteriori asset che si prevede possano portare la joint venture a una produzione di 11 milioni di pezzi entro il 2014. Il trasferimento di tali asset avverrà a fronte del corrispettivo complessivo di 222 milioni di euro, con un impegno ripartito pro-quota tra i partner e un esborso pari a 55 milioni di euro nel 2011 e pari a 167 milioni di euro nel 2012.

Il prodotto a brand Pirelli potrà raggiungere il 50% della capacità installata (circa 11 milioni di pezzi in totale) e il prodotto di riferimento della joint venture saranno gli pneumatici winter per il mercato replacement, in particolare la linea “studdable” per soddisfare la domanda del mercato russo e dell’area CIS. La quota di mercato che deterrà la joint venture sarà circa del 20%.
Il fatturato previsto per la joint venture sarà di circa 300 milioni di euro nel 2012, con una crescita a oltre 500 milioni di euro al 2014, anche grazie a investimenti in riqualificazione e incremento della capacità produttiva per complessivi 200 milioni di euro nel periodo 2012-2014.

Superata la fase di start up, si prevede una profittabilità a doppia cifra a partire dal 2013. La joint venture verrà consolidata da Pirelli dal momento dell’acquisizione anche in virtù della presenza di un “management agreement”.

Nell’ambito degli accordi relativi alla costituenda joint venture tra Russian Technologies e Pirelli si prevede che quest’ultima possa incrementare la sua quota di partecipazione dal 50% al 75% con un meccanismo di “put and call” option a tre anni.

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Categorie: Sostenibilità


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Pirelli Ambiente e Intesa Sanpaolo soci nelle rinnovabili con ingresso in GWM RE II

Si rafforza la compagine azionaria di GWM Renewable Energy II (Gwm Re II), il veicolo che controlla le attività nelle energie rinnovabili del gruppo GWM. A fare il loro ingresso nel veicolo sono Pirelli Ambiente, attraverso la controllata Solar Utility, con una quota del 16,87% e il gruppo Intesa Sanpaolo con una quota del 12,5%. GWM Renewable Energy I deterrà il restante 70,63%.

Pirelli Ambiente e Intesa Sanpaolo parteciperanno pertanto a un progetto di portata internazionale nel settore delle energie rinnovabili. GWM Re II intende infatti diventare un player di rilevanza europea nel campo delle energie rinnovabili: già oggi la società conta un portafoglio di 42 Megawatt nel fotovoltaico in Italia e in Spagna e oltre 222 Megawatt operativi in 4 paesi europei nell’energia eolica oltre a 52 Megawatt in costruzione, attraverso la società danese Greentech di cui detiene il 20% circa del capitale.

L’ingresso da parte di Solar Utility avverrà a fronte di un investimento complessivo pari a circa 25 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro in contanti e il restante a fronte del reinvestimento del ricavato derivante dalla vendita della propria partecipazione detenuta in GP Energia Spa, joint venture costituita lo scorso anno con lo stesso GWM Renewable Energy in cui Solar Utility aveva conferito le proprie attività nel fotovoltaico. L’accordo si inserisce nel progetto di semplificazione delle partecipazioni di Pirelli Ambiente e nell’individuazione di partner strategici per lo sviluppo delle proprie attività e la valorizzazione del proprio know-how attraverso quote di minoranza.

Intesa Sanpaolo entrerà nella società a fronte di un investimento pari a circa 20 milioni di euro, a dimostrazione del forte interesse per il settore delle energie rinnovabili e a conferma del ruolo di sostegno alla crescita del sistema imprenditoriale del Paese.

“Siamo felici di questa Partnership fortemente voluta da tutti che riunisce soci industriali e finanziari insieme al nostro gruppo fondatore dell’iniziativa che ha una forte vocazione internazionale grazie ai soci del Gruppo GWM e del Gruppo Rottapharm-Madaus. Con oltre 220MW operativi e 52MW in costruzione tra Eolico e Fotovoltaico ed attività in 6 paesi europei, insieme alla nostra partecipata Greentech quotata al Nasdaq di Copenaghen, ci candidiamo ad entrare a breve nella Top 10 dei produttori di Energia Rinnovabile in Europa con uno sviluppo di oltre 900MW ed una prospettiva nel settore Ambiente e trattamento delle Acque di primo piano a livello internazionale. Le caratteristiche di Intesa Sanpaolo potranno contribuire al nostro piano di sviluppo sia in termini di rating che di copertura e supporto finanziario nei paesi dove la banca è presente, la vicinanza e la rinnovata fiducia del Gruppo Pirelli che incrementa la sua posizione nella nostra Holding aggiungeranno potenzialità sia in termini di nuove soluzioni tecnologiche che di presenza in paesi emergenti” ha commentato il dr. Eugenio de Blasio, Amministratore delegato del gruppo GWM Renewable Energy.

Pirelli Ambiente è la società del gruppo Pirelli specializzata in tecnologie e soluzioni per lo sviluppo sostenibile e attiva nei settori delle fonti energetiche rinnovabili, delle bonifiche ambientali e dell’efficienza energetica degli edifici. Lo scorso anno Solar Utility, la controllata costituita nel 2007 per condurre investimenti nel fotovoltaico, ha siglato un’alleanza con GWM Renewable Energy che aveva portato al conferimento delle proprie attività in GP Energia, controllata di GWM Renewable Energy SpA, (“GWM RE”), società di investimento nelle fonti rinnovabili partecipata da GWM Group, gruppo finanziario internazionale fondato oltre 10 anni fa da Sigieri Diaz della Vittoria Pallavicini..

Intesa Sanpaolo si colloca tra i primissimi gruppi bancari dell’eurozona con una capitalizzazione di mercato di 29,8 miliardi di euro (al 30 giugno 2011) ed è leader in Italia in tutti i settori di attività (retail, corporate e wealth management). Grazie ad una rete di circa 5.700 sportelli capillare e ben distribuita su tutto il territorio, con quote di mercato superiori al 15% nella maggior parte delle regioni, offre i propri servizi a circa 11 milioni di clienti. Ha una presenza selettiva in Europa centro-orientale e nel Medio Oriente e Nord Africa, grazie a oltre 1.700 sportelli e 8,3 milioni di clienti delle banche controllate operanti nel retail e commercial banking in 13 Paesi. Vanta inoltre una rete internazionale specializzata nel supporto alla clientela corporate, che presidia 29 Paesi, in particolare il Medio Oriente e Nord Africa e le aree in cui si registra il maggior dinamismo delle imprese italiane, come Stati Uniti, Russia, Cina e India.

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