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In Corea previsti due pit stop per uno dei Gran premi più caldi della stagione

I Pirelli P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft sono scesi in pista in Corea per la prima volta in questa stagione, durante le due sessioni di prove libere sui 5,615 chilometri del circuito di Yeongam.

Le condizioni atmosferiche sono state molto più calde rispetto allo scorso anno, con una temperatura ambientale di 21 gradi centrigradi ed una temperatura della pista che ha sfiorato i 31 gradi.

Il tracciato presenta una gran varietà di caratteristiche: una parte veloce ed aperta all’inizio del giro seguita da un tratto più stretto e tecnico che ricorda più un circuito stradale.

Come d’abitudine, nelle prove libere le squadre si sono concentrate sulla raccolta di quanti più dati possibile in vista delle qualifiche e della gara. Nella prima sessione, i Team hanno corso unicamente con la mescola più dura, utilizzando in genere un solo set di P Zero yellow soft per far saggiare alle monoposto le caratteristiche uniche del circuito di Yeongam. Nel pomeriggio, con condizioni più vicine a quelle di qualifiche e gara, hanno poi testato anche la gomma rossa supersoft. La priorità era quella di raccogliere informazioni con le monoposto sia cariche che scariche di carburante, al fine di stabilire il grado di usura e i punti di crossover: parametri fondamentali per la strategia di gara.

Al mattino, il pilota della McLaren Lewis Hamilton è stato il più veloce con il P Zero giallo con un tempo di 1m39.148s: eclissando comodamente i tempi delle FP1 registrati nelle due passate edizioni del Gp di Corea (anche se l’anno scorso le prove libere furono condizionate dalla pioggia).

L’attuale leader del Mondiale, Fernando Alonso, è stato il più veloce per gran parte della prima sessione; Hamilton ha, infatti, impostato il suo miglior tempo solo alla fine.

Tendenza proseguita anche nel pomeriggio con il miglior tempo di 1m38.832s messo a segno dalla Red Bull di Sebastian Vettel, più veloce con le gomme supersoft rispetto allo scorso anno (quando la seconda sessione di prove libere si corse sul bagnato).

Il pilota Jean-Eric Vergne della Toro Rosso è stato il primo a montare le supersoft dopo mezz’ora dall’inizio della seconda sessione, quando i piloti iniziavano a valutare la reazione della gomma dopo i primi giri veloci: spingendo sul primo giro per poi diminuire la velocità nel giro successivo e verificare così la possibilità di mantenere il ritmo con pneumatici usati. Negli ultimi 40 minuti e a metà della sessione, la maggior parte degli apripista ha montato i P Zero Red supersoft, con Vettel che ha impostato il suo miglior tempo dopo un’ora dell’inizio della seconda sessione di prova, davanti al suo compagno di squadra Mark Webber.

Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, ha commentato: “Quest’anno la mescola soft è più morbida di quanto non fosse nel 2011 e le temperature coreane sono più elevate dello scorso anno: questo pone ai nostri pneumatici una grande sfida. In particolare, le supersoft dovranno affrontare i carichi di energia più elevati di tutta la stagione. Le squadre hanno elaborato programmi

in linea con quanto avevamo previsto: mescola più dura al mattino e più morbida nel pomeriggio. A differenza dello scorso anno, prevediamo bel tempo per tutto il weekend e, probabilmente, sarà il più caldo GP di Corea corso finora, quindi i dati raccolti oggi avranno un’importanza cruciale per le qualifiche e la gara. Ci aspettiamo una gara a due soste, con un divario tra le due mescole di mezzo secondo. Questo potrebbe offrire numerose opportunità di strategia”.

I numeri Pirelli del giorno:

Set usati complessivamente:

Soft: 48

Supersoft: 24

Intermediate: 0

Wet: 0

Numero totale di giri per mescola:

Soft: 839

Supersoft: 317

Intermediate: 0

Wet: 0

Run più lunghi per mescola:

Soft: 13 (Vergne)

Supersoft: 13 (Rosberg, Webber)

Intermediate: 0

Wet: 0

Il fatto del giorno Pirelli:

Sul circuito Yeongam, il rettilineo principale tra la curva due e la curva tre è il più lungo di tutte le piste asiatiche: 1,2 chilometri. In questo punto, le monoposto hanno difficoltà a scaldare le gomme uscendo direttamente dai box, quindi i piloti devono giudicare attentamente il livello di grip nella curva tre,  in particolare all’inizio del weekend, quando il circuito è ‘verde’ e scivoloso. Questo può provocare fenomeni di graining poichè le vetture slittano e consumano le gomme in maniera non uniforme. La velocità massima di questo rettilineo raggiunge i 320 km/h, scaricando i più elevati carichi di energia sulle supersoft di tutta la stagione.