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Dominio assoluto Aprilia al Nürburgring

L’Aprilia ha riconquistato la vetta nel Mondiale Piloti e Costruttori, dominando le due gare del round tedesco, davanti a 46.000 spettatori. Nella prima si è imposto Max Biaggi (Aprilia Racing Team), di nuovo in testa alla classifica, la seconda ha visto il primo successo di Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing), Campione Supersport in carica. Il 25enne britannico nel 2013 correrà con BMW.

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Quest’anno il tracciato del Nürburgring, a differenza del 2011, ci ha regalato un weekend con temperature decisamente gradevoli a favore di gare particolarmente spettacolari. Il Campionato Mondiale Superbike, a due round dal termine, è aperto e ancora tutto può succedere con 5 piloti di 5 diverse case costruttrici che matematicamente potrebbero ancora giocarsi il titolo anche se, realisticamente, il cerchio si restringe a Max Biaggi (Aprilia Racing Team), Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Quello appena terminato è stato sicuramente un fine settimana favorevole per le moto Aprilia dell’Aprilia Racing Team e del ParkingGo MTC Racing che sono riuscite a realizzare una tripletta storica in Gara 1 e una doppietta in Gara 2 e a cui vanno le mie congratulazioni per l’ottimo lavoro svolto. Performance notevole e degna di nota anche quella di Leon Camier e del team FIXI Crescent Suzuki che in Gara 2 hanno ottenuto un importante terzo posto. Per quanto riguarda gli pneumatici che Pirelli ha messo a disposizione dei piloti in questo round è interessante notare come tutte e 3 le soluzioni portate per il posteriore (1 SC0 e 2 SC1) siano scese in griglia sia in Gara 1 che in Gara 2, con una prevalenza per la P1060, mescola SC1 di riferimento per il 2012 in vendita anche sul mercato per gli utenti finali. Oggi Pirelli ha ottenuto inoltre altre due vittorie importanti sempre in ambito racing di cui andiamo molto fieri: Il Campionato Mondiale Motocross MX1 con Tony Cairoli e quello MX2 con Jeffrey Herlings che portano a 58 il numero di titoli mondiali vinti dalla casa milanese in questa disciplina. A queste si aggiunge il successo ottenuto nella 24 Ore di Le Mans con il team Kawasaki SRC che replica la vittoria del Bol D’Or di aprile permettendo a Pirelli di vincere il Master of Endurance, unica competizione motociclistica mondiale non in regime di monogomma, a conferma della nostra supremazia nei confronti dei nostri competitor.” - Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Max Biaggi (Aprilia Racing Team), 1’55.267 (Lap 3)

SBK Race 2 – Carlos Checa (Althea Racing), 1’56.148 (Lap 4)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing): 7, Biaggi M. (Aprilia Racing Team): 5; Melandri M. (BMW Motorrad Motorsport): 4; Sykes T. (Kawasaki Racing Team): 3; Guintoli S. (Team Effenbert Liberty Racing): 1; Baz L. (Kawasaki Racing Team): 1; Ayrton Badovini (BMW Mottorad Italia Goldbet): 1; Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport): 1

WSS – Sam Lowes (PTR Honda), 2′ 00.222 (Lap 12)

Total BEST LAP (WSS): Lowes S. (Bogdanka PTR Honda): 3; Foret F. (Kawasaki Intermoto Step): 2; Parkes B. (Ten Kate Racing Products): 2; Cluzel J. (PTR Honda): 2; Lanzi L. (Prorace): 1; Morais S. (Kawasaki Lorenzini): 1

STK1000 – Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia GoldBet), 1’58.994 (Lap 5)
STK600 – Michael vd Mark (EAB Ten Kate Junior Team), 2’02.736 (Lap 7)

Giornata da dimenticare, invece, per Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), incappato in due scivolate che hanno permesso a Biaggi di recuperare 28 punti in un colpo solo ribaltando la classifica: adesso Biaggi è in vantaggio di 9,5 punti.

Tom Sykes (Kawasaki Racing), autore di grandi partenze ma poi retrocesso in quarta e quinta posizione, resta terzo incomodo nella lotta al titolo portandosi a -26,5 punti dalla vetta, contro 41 della vigilia. Grande giornata per il Team FIXI Crescent Suzuki, tornato sul terzo gradino del podio con Leon Camier in gara due, dopo un lungo digiuno. Nella gara precedente, iniziata dall’ultima fila, lo scatenato britannico aveva concluso quinto.

Il Campionato Mondiale eni FIM Superbike continua a regalare spettacolo ed emozioni: nei due round conclusivi (Portimao, 23 settembre e Magny-Cours, 7 ottobre), con 100 punti ancora in palio, tre fuoriclasse e tre Costruttori si giocheranno il Titolo sul filo di lana.

Gara 1
Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) è scattato subito al comando, incalzato da Biaggi e Melandri. Al sesto dei venti passaggi Melandri ha perso il controllo uscendo di scena e poco dopo Biaggi si è avventato su Sykes, volando alla conquista della quinta vittoria dell’anno, la 21esima in 150 gare Superbike. L’Aprilia per la prima volta ha piazzato così tre RSV4 sul podio, con Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) e Chaz Davies.

Sykes ha concluso al quarto posto. Scivolata di Carlos Checa (Althea Racing Ducati), Campione del Mondo in carica, poi ritornato in gara per concludere dodicesimo. Fuori causa per incidenti anche Jonathan Rea (Honda World Superbike Team), Davide Giugliano (Althea Racing Ducati) e Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet).

Max Biaggi: “Le prove erano andate bene e la vittoria è stata la giusta ricompensa per l’ottimo lavoro compiuto dai tecnici Aprilia. Sykes mi ha fatto passare per studiarmi, ma una volta in testa ho fatto la mia strada e me ne sono andato. Mi avevano segnalato che Melandri era fuori ma ho continuato a testa bassa, senza perdere concentrazione. Abbiamo cancellato la brutta giornata di Mosca ma il cammino verso il Mondiale è ancora lungo.”

Risultati gara 1
: 1. Biaggi (Aprilia) 20 giri/102.740 km in 38’52.751 media 158.553 km/h; 2. Laverty (Aprilia) 3.027; 3. Davies (Aprilia) 3.127; 4. Sykes (Kawasaki) 12.306; 5. Camier (Suzuki) 14.131; 6. Guintoli (Ducati) 19.523; 7. Haslam (BMW) 27.017; 8. Zanetti (Ducati) 33.116; 9. Badovini (BMW) 34.937; 10. Aoyama (Honda) 39.132; etc.

Gara 2
Colpi di scena in apertura con Laverty finito largo alla chicane e Biaggi subito a terra. Il romano ha rialzato con fatica la sua Aprilia e ha ripreso la pista coronando la rimonta in tredicesima posizione per tre punti che potrebbero rivelarsi preziosi.

Dopo la sfuriata iniziale di Sykes, Melandri ha preso le redini, ma è caduto a sua volta, sciupando così una ghiotta occasione.

Davies, invece, non ha commesso il minimo errore, si è liberato della comoda compagnia di Laverty, di nuovo secondo ed ha festeggiato in solitario il primo successo della carriera.

Chaz Davies: “Che emozione! Ho fatto una partenza discreta, ma mi sono allargato troppo alla prima curva. E’ stato rischioso, ma ha funzionato, ed ero quarto. Ero positivo durante tutta la gara e sapevo che se avessi acchiappato i primi, sarei rimasto lì attaccato, e così è stato, ma non potevo aspettarmi gli errori di Max e Marco! Alla fine è stato un mix di concentrazione e passo gara costante, che mi hanno consentito di ripagare al meglio il lavoro di tutto il team.”

Jonathan Rea ha riscattato il passo falso con un quarto posto in scia a Leon Camier, mentre Checa ha concluso la tormentata giornata in sesta posizione, dietro Sykes.

Risultati gara 2: 1. Davies (Aprilia) 20 giri/102.740 km in 39’00.327 media 158.039 km/h; 2. Laverty (Aprilia) 3.022; 3. Camier (Suzuki) 3.222; 4. Rea (Honda) 5.705; 5. Sykes (Kawasaki) 7.304; 6. Checa (Ducati) 7.541; 7. Giugliano (Ducati) 14.709; 8. Baz (Kawasaki) 19.782; 9. Badovini (BMW) 19.925; 10. Guintoli (Ducati) 20.028; etc.

Classifica (dopo 12 di 14 round): 1. Biaggi 318; 2. Melandri 308,5; 3. Sykes 291,5; 4. Checa 247,5; 5. Rea 225,5; 6. Laverty 213,5; 7. Haslam 189; 8. Davies 156,5; 9. Guintoli 143,5; 10. Giugliano 125; etc. Costruttori: 1. Aprilia 384,5; 2. BMW 377; 3. Ducati 342; 4. Kawasaki 322,5; 5. Honda 240,5; 6. Suzuki 120,5.

Mondiale Supersport
Kenan Sofuoglu (Kawasaki Lorenzini) è sempre più padrone del Mondiale Supersport. Al Nurburgring, il 27enne turco ha conquistato il quarto successo di questa trionfale stagione (secondo consecutivo), precedendo il francese Jules Cluzel (PTR Honda), rimasto tutta la gara attaccato al leader, ma incapace di lanciare l’attacco decisivo.
Il podio è stato completato dall’altro transalpino Fabien Foret (Kawasaki Intermoto Step), che ha approfittato della scivolata che ha tolto dalla lotta per il successo il britannico Sam Lowes (Bogdanka PTR Honda).
Sofuoglu sta veleggiando alla conquista del terzo Titolo Mondiale dopo quelli del 2007 e 2010. A due round dalla fine (50 punti disponibili) sale infatti a 198 punti contro 160 di Cluzel e 144 di Foret. Anche i numeri testimoniano eloquentemente il potere del talento turco, che raggiunge quota 21 successi in carriera (record Supersport) con 47 piazzamenti sul podio in 67 gare disputate.
Ancora una bella prestazione per il russo Vladimir Leonov (Yakhnich Motorsport Yamaha), finito al quinto posto, ma poi escluso per irregolarità tecnica. Il quinto piazzamento è andato quindi ad Alex Baldolini (Power Team by Suriano Triumph), primo degli italiani, due posizioni davanti al compagno di squadra Vittorio Iannuzzo.

Risultati: 1. Sofuoglu (Kawasaki) 19 giri/97.603 km in 38’13.709 media 153.189 km/h; 2. Cluzel (Honda) 0.541; 3. Foret (Kawasaki) 6.258; 4. Parkes (Honda) 10.345; 5. Baldolini (Triumph) 18.303; 6. Talmacsi (Honda) 22.366; 7. Iannuzzo (Triumph) 27.230; 8. Linortner (Yamaha) 33.213; 9. Quarmby (Honda) 33.526; 10. Roccoli (Yamaha) 35.932; etc.

Classifica (dopo 11 di 13 round): 1. Sofuoglu 198; 2. Cluzel 160; 3. Foret 144; 4. Lowes 141; 5. Parkes 122; 6. Morais 84; 7. Baldolini 78; 8. Quarmby 77; 9. Iannuzzo 60; 10. Tamburini 50; etc. Costruttori: 1. Kawasaki 237; 2. Honda 237; 3. Triumph 107; 4. Yamaha 97; 5. Suzuki 6.

Superstock 1000
Successo di Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia GoldBet) nell’ottavo round della Coppa FIM Superstock 1000. Approfittando della scivolata che al secondo giro ha tolto di scena Eddi La Marra e la sua Panigale del Barni Racing Team Italia, Barrier accorcia le distanze in classifica portandosi a soli sei punti dal battistrada, quando ne restano 50 in palio.

La sfida del Nurburgring è stata ad eliminazione: dopo La Marra infatti sono caduti anche Jeremy Guarnoni (MRS Kawasaki) e l’australiano Bryan Staring (Team Pedercini Kawasaki) che per oltre metà distanza avevano impegnato allo spasimo Barrier. Fuori causa tutti gli avversari, senza alcuna conseguenza fisica, il francese ha raccolto il quinto successo in carriera, il quarto in stagione.

Barrier ha staccato di oltre 11 secondi il britannico Kev Coghlan (DMC Racing Ducati) mentre il terzo posto è andato al tedesco Markus Reiterberger (Team Alpha Racing BMW). Il Team Pedercini ha riscattato l’uscita di scena di Staring con il quarto posto dell’argentino Leandro Mercado, davanti a Lorenzo Savadori (Barni Racing Team Italia Ducati) e Fabio Massei (EAB Ten Kate Junior Team Honda).

Risultati: 1. Barrier (BMW) 11 giri/56.507 km in 21’56.069 media 154.570 km/h; 2. Coghlan (Ducati) 11.212; 3. Reiterberger (BMW) 13.096; 4. Mercado (Kawasaki) 14.954; 5. Savadori (Ducati) 15.775; 6. Massei (Honda) 16.757; 7. Bergman (Kawasaki) 20.619; 8. Jezek (Ducati) 21.972; 9. Bussolotti (Ducati) 22.043; 10. Lussiana (Kawasaki) 22.358; etc.

Classifica (dopo 8 di 10 round): 1. La Marra 119; 2. Barrier 113; 3. Staring 86; 4. Guarnoni 82; 5. Savadori 78; 6. Reiterberger 78; 7. Coghlan 68; 8. Bergman 68; etc. Costruttori: 1. Ducati 152; 2. Kawasaki 143; 3. BMW 141; 4. Honda 62; 5. Aprilia 17.

KTM European Junior Cup
L’austriaco Lukas Wimmer ha vinto al Nurburgring la settima prova della KTM European Junior Cup. Ad un round dalla fine (7 ottobre a Magny-Cours, Francia), Wimmer consolida il primato in classifica portandosi a +17 punti (su 25 ancora in palio) sul più immediato inseguitore, lo spagnolo Gaston Garcia, terminato secondo nella sfida tedesca.

Il podio è stato completato dal polacco Artur Wielebski, davanti all’altro iberico, il 15enne Javier Orellana, adesso terzo in Campionato a -20 punti dal capofila Wimmer.

Rimarchevole anche la prestazione dell’australiano Kryan De Lange classificatosi al quinto posto davanti a Christian Vidal e Federico Fazzina, unico pilota italiano al via.

Risultati: 1. Wimmer (KTM) 7 Laps/35.959 km in 15’39.133 average 137.842 kph; 2. Garcia (KTM) 6.441; 3. Wielebski (KTM) 6.657; 4. Orellana (KTM) 6.834; 5. De Lange (KTM) 6.873; 6. Vidal (KTM) 6.917; 7. Fazzina (KTM) 14.699; 8. Pasek (KTM) 14.861; 9. Odegard (KTM) 23.864; 10. Kaczmarek (KTM) 23.946; etc.

Classifica (dopo 7 di 8 round): 1. Wimmer 95; 2. Garcia 78; 3. Orellana 75; 4. Vidal 64; 5. Wielebski 59; 6. Patterson 57; 7. Pasek 54; 8. Demoulin 48; etc.