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Storico debutto in Russia e Melandri sorpassa Biaggi

Grande pubblico (32.500 spettatori), forti emozioni e una rivoluzione in classifica con Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) nuovo capoclassifica davanti all’ex leader Max Biaggi (Aprilia Racing Team). L’arrivo del Campionato Mondiale eni FIM Superbike in Russia, primo evento motoristico di questo livello ospitato alle porte di Mosca, è stato un grande successo e ha destato l’entusiasmo e l’interesse di partner commerciali, media locali e internazionali, e del pubblico russo.

Con un secondo posto e la decima vittoria (sesta stagionale e nella storia di BMW), Marco Melandri ha recuperato 29 punti su Max Biaggi, scivolato in gara 2 senza danni, e adesso in ritardo di 18,5 punti: a tre round dalla fine (150 punti) però il duello resta aperto a qualsiasi sviluppo. Resta in gioco per il titolo anche Tom Sykes, dominatore di gara 1 (3° successo in carriera) e poi secondo in gara 2. Il 26enne britannico, riconfermato per la prossima stagione dalla Kawasaki Racing, adesso è a 41 punti dalla vetta.

Perde invece terreno la Ducati, causa la caduta al terzo giro di Carlos Checa (Althea Racing), giunto poi quarto nella seconda prova.

Gara 1
Sulla pista umida, ma con tutti i protagonisti dotati di gomme slick, Sykes è andato al comando fin dalla prima curva e non ha lasciato scampo agli avversari. Melandri, cauto in avvio, ha spinto nella seconda parte di gara, ottenendo il secondo posto. Biaggi ha superato nel giro finale il compagno di squadra Eugene Laverty.

Tom Sykes: “Carlos Checa sabato era entrato nella storia come primo poleman in Russia ma, come ho detto più volte durante la stagione, avrei cambiato volentieri una mia pole con una vittoria. E oggi è successo. Io e la Kawasaki siamo entrati nel libro delle statistiche vincendo questo storico evento, la gara è andata molto liscia. Alla vigilia avevamo fatto molti test con le gomme da gara per non avere sorprese e il lavoro ci ha ripagato.”

Sfortunato protagonista della corsa, Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing), finito largo dopo un contatto con Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e poi scivolato mentre veleggiava verso il podio. Quinto posto per Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) in rimonta dalla quinta fila. Il romano ha preceduto gli altri due italiani Niccolò Canepa (Red Devils Roma Ducati) e Lorenzo Zanetti (Pata Racing Team Ducati).

Risultati gara 1:
1. Sykes (Kawasaki) 25 giri/98.275 km in 41’07.852 media 143.359 km/h;
2. Melandri (BMW) 8.878;
3. Biaggi (Aprilia) 12.603;
4. Laverty (Aprilia) 13.027;
5. Fabrizio (BMW) 29.582;
6. Haslam (BMW) 30.587;
7. Canepa (Ducati) 32.170;
8. Zanetti (Ducati) 34.704;
9. Hopkins (Suzuki) 40.366;
10. Salom (Kawasaki) 41.143; etc.

Gara 2
Tom Sykes ha resistito per quindici dei venticinque giri, ma poi ha dovuto cedere all’incalzare di Melandri.

Marco Melandri: “La BMW ha funzionato benissimo, mi sentivo bene e ho provato a vincere. Mi hanno segnalato che Biaggi era fuori, ma non è stato determinante perché avevo già deciso di non accontentarmi, volevo il primo posto. Il Mondiale però è ancora apertissimo, in Superbike gli equilibri cambiano dopo ogni curva e restano ancora sei corse. Le prossime due si corrono in Germania, in casa BMW, e vorrei fare loro un altro bel regalo.”

Per il terzo gradino del podio, colpo all’ultimo giro con l’irlandese Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), che ha perso il controllo, coinvolgendo anche Jonathan Rea (Honda World Superbike Team), eliminando così entrambi dalla lotta per il podio e lasciando spazio a Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing Aprilia). Carlos Checa (Althea Racing Ducati) nell’azione ha salvato il quarto posto, dopo una divagazione nel prato.

Il suo compagno di squadra Davide Giugliano (Althea Racing Ducati) è arrivato sesto, mentre, tra gli altri italiani, Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) si è piazzato 8° e il suo compagno di squadra Michel Fabrizio ha terminato la gara appena dopo la prima curva, a causa di una caduta senza conseguenze.

Risultati gara 2:
1. Melandri (BMW) 25 giri/98.275 km in 40’14.677 media 146.516 km/h;
2. Sykes (Kawasaki) 0.976;
3. Davies (Aprilia) 4.213;
4. Checa (Ducati) 5.954;
5. Camier (Suzuki) 13.568;
6. Giugliano (Ducati) 15.173;
7. Rea (Honda) 23.125;
8. Badovini (BMW) 23.696;
9. Baz (Kawasaki) 23.884;
10. Zanetti (Ducati) 24.096; etc.

Classifica (dopo 11 di 14 round):
1. Melandri 308.5;
2. Biaggi 290;
3. Sykes 267.5;
4. Checa 233.5;
5. Rea 212.5;
6. Haslam 180;
7. Laverty 173.5;
8. Guintoli 127.5;
9. Fabrizio 119.5;
10. Giugliano 116; etc.

Costruttori:
1. BMW 361;
2. Aprilia 334,5;
3. Ducati 322;
4. Kawasaki 298,5;
5. Honda 221,5;
6. Suzuki 93,5.

Mondiale Supersport
Kenan Sofuoglu (Kawasaki Lorenzini) ha dominato il decimo round del Mondiale Supersport al Moscow Raceway ipotecando il terzo titolo. Il 27enne turco ha preso le redini della corsa nelle battute iniziali e poi ha staccato progressivamente Jules Cluzel (PTR Honda), l’unico in grado di resistere al dominatore.

Il pubblico russo in visibilio per il terzo posto di Vladimir Leonov, 25enne moscovita che sul tracciato di casa ha battezzato il secondo podio della carriera – l’altro era stato ad Assen (in Olanda), sempre terzo.

Per Sofuoglu si tratta del 20° successo Mondiale, il terzo della stagione. A tre round dalla fine (Germania, Portogallo e Francia) il fuoriclasse turco sale a 33 punti di vantaggio nei confronti di Cluzel adesso secondo dopo il passo falso di Sam Lowes (Bodganka PTR Honda). Il britannico, scattato al comando ma penalizzato per partenza anticipata, è risalito in 12^ posizione, ma adesso è a -35 punti dalla vetta.

Buona giornata per Andrea Antonelli (Bike Service RT Yamaha) settimo assoluto e primo degli italiani. Per il pilota umbro si tratta del miglior piazzamento stagionale eguagliato.

Risultati:
1. Sofuoglu (Kawasaki) 22 laps/86.482 km in 36’13.935 average 143.213 kph;
2. Cluzel (Honda) 5.022;
3. Leonov (Yamaha) 13.018;
4. Morais (Kawasaki) 16.504;
5. Parkes (Honda) 32.568;
6. Foret (Kawasaki) 33.854;
7. Antonelli (Yamaha) 34.377;
8. Talmacsi (Honda) 34.471; etc.

Classifica (dopo 10 di 13 round):
1. Sofuoglu 173;
2. Cluzel 140;
3. Lowes 138;
4. Foret 128;
5. Parkes 109;
6. Morais 84;
7. Quarmby 70;
8. Baldolini 67; etc.

Costruttori:
1. Honda 217;
2. Kawasaki 212;
3. Triumph 96;
4. Yamaha 89;
5. Suzuki 6.

Coppa dei Due Paesi
Maxim Kiselev (Dialen Honda Russia) ha vinto al Moscow Raceway il terzo e ultimo round della Coppa dei Due Paesi, la sfida Italia-Russia lanciata nel 2011 per consolidare l’amicizia e gli scambi sportivi tra le due Nazioni.

Denis Sacchetti (SD Rider Team Kawasaki) si è aggiudicato la Coppa accontentandosi di un quinto posto più che sufficiente a garantirgli il successo finale.

La pista umida ha sovvertito i valori delle qualifiche che avevano premiato il talento di Sacchetti. Sul loro terreno preferito i piloti russi sono andati alla riscossa rendendo la vita molto difficile agli italiani e all’ospite Dakota Mamola (Yakhnich Motorsport Yamaha), giovane statunitense figlio dell’indimenticabile Randy.

Sergey Vlasov (Yakhnich Motorsport Yamaha) ha mandato in fumo la sua gara con una scivolata alla prima curva che ha coinvolto anche Mamola e la Yamaha di Sergey Orlov, agevolando la fuga di Kiselev. Ekaterina Rutskova (PRTMoto Yamaha) è stata la migliore delle ragazze con il 17° posto.

Risultati:
1. Kiselev (Honda);
2. Orlov (Yamaha);
3. Mamola (Yamaha);
4. Prosenik (Yamaha);
5. Sacchetti (Kawasaki);
6. Eremin (Kawasaki);

Classifica finale:
1. Sacchetti 56 (2012 Cup winner);
2. Mamola 42;
3. Vlasov 29;
4. Kiselev 25;
5. Biliotti 25;
6. Vostarek 22; etc.

Official Tyre Supplier
“L’undicesimo round del Campionato Mondiale Superbike che si è corso oggi per la prima volta nella storia in Russia, sul nuovissimo circuito Moscow Raceway, ci ha riservato come sempre delle gare particolarmente avvincenti mischiando ancora una volta le carte in tavola e le posizioni in classifica generale. Ci tengo, ancora prima di analizzare le gare, a complimentarmi con Infront e l’organizzazione russa per l’accoglienza che ci hanno riservato e per la qualità del circuito e delle sue infrastrutture: un asfalto con molto grip, un buon drenaggio e un layout che è piaciuto molto anche ai piloti. Parlando delle gare di Superbike, fin dalla Superpole di sabato abbiamo potuto constatare come gli pneumatici portati da Pirelli per questo round fossero in grado di mettere tutti i piloti nelle condizioni di poter gareggiare per il podio e la vittoria: nelle prime sei posizioni in griglia infatti hanno preso il via sei piloti di cinque case costruttrici diverse. In particolare la soluzione posteriore SC1 mid-soft R302 ha confermato le ottime performance già fatte registrare su molti altri circuiti in cui abbiamo corso questa stagione, ecco perché è stata la scelta di quasi tutti i piloti in entrambe le gare. I miei complimenti vanno sicuramente a Tom Sykes che è riuscito a vincere meritatamente la sua seconda gara dell’anno rendendo giustizia alle 7 Superpole realizzate e a Marco Melandri che vincendo gara 2 è il nuovo leader della classifica anche se, a tre gare dal termine del Campionato, tutto può ancora succedere con 4 piloti ancora in lizza per il titolo iridato. Congratulazioni anche a Vladimir Leonov e al Team Yakhnich Motorsport per l’ottimo podio ottenuto nella gara di casa e a tutti i partecipanti alla Coppa dei Due Paesi che ci hanno offerto un Campionato molto combattuto ed avvincente vinto con merito da Denis Sacchetti.” – Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto 

Pirelli BEST LAP Awards:
SBK Race 1 – Leon Haslam (BMW Mottorad Motorsport), 1’36.729 (Lap 13)
SBK Race 2 – Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), 1’35.794 (Lap 10)

Total BEST LAP (SBK):
Checa C. (Althea Racing): 6, Biaggi M. (Aprilia Racing Team): 4;
Melandri M. (BMW Motorrad Motorsport): 4;
Sykes T. (Kawasaki Racing Team): 3;
Guintoli S. (Team Effenbert Liberty Racing): 1;
Baz L. (Kawasaki Racing Team): 1;
Ayrton Badovini (BMW Mottorad Italia Goldbet): 1;
Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport): 1 

WSS – Jules Cluzel (PTR Honda), 1’38.167 (Lap 12) 

Total BEST LAP (WSS): Lowes S. (Bogdanka PTR Honda): 2; Foret F. (Kawasaki Intermoto Step): 2; Parkes B. (Ten Kate Racing Products): 2; Cluzel J. (PTR Honda): 2; Lanzi L. (Prorace): 1; Morais S. (Kawasaki Lorenzini): 1