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Checa e Melandri una gara a testa negli USA

Carlos Checa (Althea Racing Ducati) e Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) si sono divisi la gloria nello spettacolare round americano, il numero 303 della storia (600 gare). Il Campionato Mondiale eni Superbike si è disputato al Miller Motorsports Park davanti a 49.000 spettatori.

“Le due gare del Campionato Mondiale Superbike svoltesi oltreoceano sul circuito Miller Motorsports Park hanno offerto a Pirelli un feedback importante circa il lavoro svolto negli ultimi mesi con lo pneumatico posteriore R302, sviluppo della mescola SC1 di riferimento progettato come alternativa della SC1 di gamma per poter essere utilizzato anche con temperature più basse e per prevenire il cold tearing che si può avere tipicamente quando si usa una mescola troppo morbida in condizioni climatiche rigide. La soluzione R302 è stata utilizzata dai piloti Superbike in occasione dei test di Imola e successivamente per la prima volta in gara nel round di Donington Park a metà maggio ricevendo grandi apprezzamenti da parte della quasi totalità dei piloti. Per questo motivo Pirelli ha deciso di portare negli Stati Uniti questo pneumatico e la scelta si è rivelata vincente: sia in gara1 che in gara2 la soluzione R302 è stata preferita alla SC1 e alla SC2 di riferimento da almeno 20 dei 24 piloti schierati in griglia e, a dimostrazione dell’ottima adattabilità di questo pneumatico alle moto di tutti i team, nelle prime 5 posizioni di gara si sono piazzate in entrambe le gare le moto di quattro diversi team. Siamo pertanto molto soddisfatti sia dell’andamento del weekend sia delle prestazioni dimostrate dal nuovo pneumatico che ha sicuramente contribuito ad offrire due gare equilibrate e molto avvincenti.”

Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), 1’48.867 (Lap 18)

SBK Race 2 – Carlos Checa (Althea Racing), 1’48.820 (Lap 2)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing): 4, Biaggi M. (Aprilia Racing Team): 3; Sykes T. (Kawasaki Racing Team): 2; Guintoli S. (Team Effenbert Liberty Racing): 1; Melandri M. (BMW Motorrad Motorsport): 1

Gara 1
Lo spagnolo, 24 successi, ha regalato alla Ducati il 311° trionfo nella storia del Mondiale, precedendo Marco Melandri e Max Biaggi (Aprilia Racing Team) al termine di una fantastica gara che ha visto protagonista anche Jonathan Rea (Honda World Superbike Team), a lungo in scia all’iridato 2010.

Quinta posizione per l’irlandese Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) davanti a Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert). Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), al comando nelle fasi iniziali, è calato nel finale piazzandosi all’ottavo posto.

Carlos Checa: “E’ stato fantastico, è sempre un grande piacere venire in America, avere un po’ di tempo da trascorrere qui, e poi questo circuito mi piace proprio tanto. E’ importante per me vincere ancora, salire sul podio, sono sensazioni grandiose che ritornano. Oggi è un giorno speciale per l’America, il Memorial Day, quindi voglio dedicare la vittoria a questo pubblico.”

Risultati gara 1: 1. Checa (Ducati) 21 giri/103.047 km in 38’21.283 media 161.201 km/h; 2. Melandri (BMW) 2.313; 3. Biaggi (Aprilia) 5.338; 4. Rea (Honda) 5.517; 5. Laverty (Aprilia) 12.201; 6. Smrz (Ducati) 13.262; 7. Davies (Aprilia) 19.662; 8. Sykes (Kawasaki) 21.292; 9. Fabrizio (BMW) 21.450; 10. Haslam (BMW) 23.433; 11. Giugliano (Ducati) 23.696; 12. Guintoli (Ducati) 24.752; 13. Camier (Suzuki) 29.400; 14. Badovini (BMW) 31.222; 15. Baz (Kawasaki) 32.966; 16. Berger (Ducati) 35.409; etc.

Gara 2
La seconda sfida, con Checa di nuovo al comando, è stata interrotta nel corso del quarto giro per la scivolata senza danni fisici di Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) che ha lasciato olio in pista. Ripristinato l’asfalto, lo show è ripartito sulla distanza di 18 giri (invece di 21).

Checa ha ripreso le redini della corsa ma al settimo giro è scivolato (senza conseguenze), lasciando la posizione a Melandri, poi raggiunto da Rea, quarto nella prima uscita.

Lo strepitoso duello si è deciso all’ultimo giro con Melandri passato a condurre in fondo al rettilineo. Eccellente anche il quarto posto di Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing), in lotta con Biaggi e poi quarto alla fine, miglior piazzamento in carriera per il britannico Campione del Mondo Supersport in carica. Per Melandri si tratta della sesta affermazione, la seconda consecutiva per BMW.

Marco Melandri: “E’ stata una bellissima vittoria, un po’ fortunata perché senza la caduta di Checa avrei dovuto accontentarmi del secondo posto. Sarebbe stato comunque un risultato magnifico su questa pista dove sia io che la BMW un anno fa eravamo andati particolarmente male. Adesso la S 1000 RR è veloce ed equilibrata in ogni condizione, sono convinto che potremo continuare a vincere, anche se il Mondiale resta combattutissimo. Il confronto con Rea è stato molto corretto, mi sono davvero divertito.”

Sykes ha chiuso la giornata al quinto posto precedendo Davide Giugliano (Althea Racing Ducati), 22enne Campione Superstock 1000 in carica, sorpresa di giornata: è partito in prima fila (quarto tempo) portando a casa il settimo posto. Nella gara precedente era finito undicesimo.

Il Team FIXI Crescent Suzuki ha piazzato Leon Camier in undicesima posizione e il pilota di casa John Hopkins in sedicesima.

Risultati gara 2: 1. Melandri (BMW) 18 giri/88.326 km in 32’56.257 media 160.897 km/h; 2. Rea (Honda) 0.195; 3. Biaggi (Aprilia) 2.137; 4. Davies (Aprilia) 4.245; 5. Sykes (Kawasaki) 9.534; 6. Laverty (Aprilia) 9.798; 7. Giugliano (Ducati) 11.891; 8. Haslam (BMW) 12.715; 9. Smrz (Ducati) 13.017; 10. Guintoli (Ducati) 13.703; 11. Camier (Suzuki) 15.687; 12. Fabrizio (BMW) 21.923; 13. Badovini (BMW) 23.940;14. Baz (Kawasaki) 24.051; 15. Berger (Ducati) 33.897; 16. Hopkins (Suzuki) 38.692; etc.

Classifica (dopo 6  di 14 round): 1. Biaggi 160,5; 2. Melandri 142,5; 3. Sykes 142,5; 4. Rea 141; 5. Checa 130,5; 6. Haslam 103;7. Guintoli 95; 8. Laverty 86; 9. Giugliano 64; 10. Smrz 61, 5; etc. Costruttori: 1. Ducati 195,5; 2. BMW 176; 3. Aprilia 171; 4. Kawasaki 148,5; 5. Honda 145; 6. Suzuki 48,5.