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Guintoli e Rea vincono ad Assen

Sylvain Guintoli (Effenbert Liberty Racing Ducati) e Jonathan Rea (Honda World Superbike) hanno vinto le due gare del round numero 300 del Mondiale Superbike ad Assen, davanti a 56.000 spettatori.

“Il weekend di Assen ci ha regalato grandi emozioni offrendo a tutti gli appassionati delle gare molto spettacolari perché influenzate dalle condizioni meteorologiche estremamente variabili: a momenti di pioggia si sono infatti alternati momenti di asciutto e sole rendendo la strategia per la scelta degli pneumatici fondamentale. Parlando di Superbike, in gara 1 sono stati utilizzati per i primi 13 giri pneumatici slick e quasi la totalità dei piloti ha optato al posteriore per la soluzione SC1 (R300) introdotta per la prima volta quest’anno nella gara di Imola come sviluppo della SC1 di riferimento, ma più adatta ad essere utilizzata con temperature più basse. Dopo l’interruzione per pioggia, per i restanti 9 giri di gara 1 i piloti hanno invece utilizzato tutti pneumatici da bagnato. Gara 2, dichiarata come gara bagnata anche se al momento della partenza non pioveva, ha tirato qualche brutto scherzo ad alcuni piloti, primo fra tutti Carlos Checa (Althea Racing) che, nella convinzione che presto avrebbe piovuto, ha deciso di prendere il via con due pneumatici da pioggia ed è poi stato costretto a fermarsi per effettuare il cambio gomme, montando due soluzioni slick, perdendo però tempo e la possibilità di agguantare un altro podio. E’ stato sicuramente un weekend ricco di soddisfazioni per Sylvain Guintolì e il Team Effenbert Liberty Racing e per Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) che hanno azzeccato per entrambe le gare le giuste soluzioni. Ci tengo a complimentarmi anche con Lorenzo Lanzi che al suo debutto in Supersport ha sorpreso tutti ottenendo subito il gradino più alto del podio.” Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto.

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing), 1’57. 793 (Lap 9)

SBK Race 2 –  Carlos Checa (Althea Racing), 1’38.092 (Lap 16)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing): 3, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team): 1, Biaggi M. (Aprilia Racing Team): 1, Sylvain Guintolì (Team Effenbert Liberty Racing): 1

WSS – Lorenzo Lanzi (Prorace), 1’59.828  (Lap 17)

Total BEST LAP (WSS): Foret F. (Kawasaki Intermoto Step): 1, Parkes B. (Ten Kate Racing Products): 1, Lorenzo Lanzi (Prorace): 1

STK1000 – Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia  Goldbet ), 1’40.187 (Lap  6)
STK600 – Alex Schacht (Schacht Racing SBK ONE), 1’41.860 (Lap 9)

Gara 1
Guintoli ha vinto gara 1 ad Assen conquistando la sua prima affermazione nel Mondiale. Sul bagnato la Ducati ha monopolizzato il podio con la sorpresa Davide Giugliano (Althea Racing) davanti al compagno di squadra e Campione in carica Carlos Checa. Grande rimonta per Max Biaggi (Aprilia Racing) risalito al quarto posto dalla 17^ posizione al via.

Sylvain Guintoli: “Abbiamo inseguito questa vittoria a lungo, mostrando di avere un buon passo sin dall’inizio del Campionato, ma i risultati non arrivavano. Oggi finalmente ce l’abbiamo fatta. Per me è un’emozione fantastica: la gara è stata pazzesca, con parecchie cadute, e anche io stavo per cadere! Questo è il primo round dopo l’incidente di Joan e voglio dedicare questa vittoria a lui.”

La gara è partita con l’asciutto sotto un cielo minaccioso. La fuga di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) scattato dalla pole è durata solo undici giri, quando il britannico si è dovuto fermare per un problema tecnico. La prima posizione è stata rilevata da Marco Melandri (BMW Motorrad), ma due passaggi dopo ha cominciato a piovere e la corsa è stata fermata.

Alla ripartenza, con pista bagnatissima, Leon Haslam ha riportato la BMW Motorrad al comando, fin quando una scivolata non ha interrotto la fuga. A quel punto è andato in testa Ayrton Badovini, con la S1000RR gemella di BMW Motorrad Italia GoldBet, ma anche il 25enne biellese è caduto spalancando la porta a Guintoli.

Risultati gara 1: 1. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 18’38.395; 2. Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 2.633; 3. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 3.031; 4. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 3.927; 5. Laverty E. (IRL) Aprilia RSV4 Factory 4.374; 6. Fabrizio M. (ITA) BMW S1000 RR 11.359; 7. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 26.412; 8. Canepa N. (ITA) Ducati 1098R 37.562; 9. Melandri M. (ITA) BMW S1000 RR 49.896; 10. Mercado L. (ARG) Kawasaki ZX-10R 1’08.847; 11. Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1’11.760; 12. Aoyama H. (JPN) Honda CBR1000RR 1’13.988; 13. Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1’27.019; 14. Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R; 15. Aitchison M. (AUS) BMW S1000 RR; RET. Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR; RET. Davies C. (GBR) Aprilia RSV4 Factory; RET. Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR; RET. Hopkins J. (USA) Suzuki GSX-R1000; RET. Camier L. (GBR) Suzuki GSX-R1000; RET. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR.

Gara 2
Rivincita Honda con Jonathan Rea nella seconda gara di Assen. Il nono successo in carriera riporta il nordirlandese in piena lotta per il titolo in una classifica iridata cortissima: sei piloti (Biaggi, Checa, Sykes, Guintoli, Melandri e Rea) e cinque Case (Aprilia, Ducati, Kawasaki, BMW e Honda) racchiuse in 27 punti.

Jonathan Rea: “E’ un ottimo risultato per me, la squadra e per la moto. Un grosso ringraziamento va ai ragazzi a Nieuwleusen per il loro instancabile lavoro. Dovrò mettere dei punti dopo l’incidente di gara 1, mi hanno fatto un anestetico locale per questa gara, ma, pensando alle cose serie: questa vittoria la dedichiamo a Lascorz, siamo tutti con te.”

La corsa è stata dichiarata bagnata, ma al momento del via l’asfalto era quasi asciutto. Oltre metà griglia ha optato per due coperture da asciutto, altri hanno scelto l’intermedia davanti mentre Carlos Checa (Althea Racing Ducati) leader del Mondiale è stato l’unico ad azzardare due ‘rain’ prevedendo la pioggia, che però non è arrivata.

Lo spagnolo si è fermato ai box dopo due passaggi per il cambio della posteriore, ma rientrato in pista è finito fuori dalla zona punti (17^ posizione). Ha pagato l’errore, cedendo la vetta del Campionato a Biaggi, che ha concluso ottavo.

L’ultimo podio di questa movimentata giornata è stato completato da Guintoli e Eugene Laverty (Aprilia Racing). Ottima prestazione di Melandri giunto quarto; il pilota ravennate occupa la stessa posizione nel Mondiale, a pari punti con Guintoli e a 26 da Biaggi.

Risultati gara 2: 1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 36’45.936; 2. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 2.819; 3. Laverty E. (IRL) Aprilia RSV4 Factory 12.638; 4. Melandri M. (ITA) BMW S1000 RR 12.762; 5. Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 12.764; 6. Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 20.393; 7. Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 36.317; 8. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 37.747; 9. Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 41.350; 10. Fabrizio M. (ITA) BMW S1000 RR 43.930; 11. Hopkins J. (USA) Suzuki GSX-R1000 57.515; 12. Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1’32.593; 13. Aoyama H. (JPN) Honda CBR1000RR 1’33.576; 14. Camier L. (GBR) Suzuki GSX-R1000; 15. Mercado L. (ARG) Kawasaki ZX-10R; 16. Aitchison M. (AUS) BMW S1000 RR; 17. Checa C. (ESP) Ducati 1098R; RET. Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R; RET. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R; RET. Davies C. (GBR) Aprilia RSV4 Factory; RET. Berger M. (FRA) Ducati 1098R; RET. McCormick B. (CAN) Ducati 1098R; RET. Canepa N. (ITA) Ducati 1098R.

Classifica (dopo 3 di 14 round): 1. Biaggi 92; 2. Checa 91; 3. Sykes 79; 4. Guintoli 66; 5. Melandri 66; 6. Rea 65; 7. Haslam 58; 8. Laverty 56; 9. Smrz 39; 10. Giugliano 37; etc. Costruttori: 1. Ducati 136; 2. Aprilia 100; 3. BMW 86; 4. Kawasaki 85; 5. Honda 69; 6. Suzuki 20.

Mondiale Supersport
Lorenzo Lanzi rientra nel Mondiale Supersport e centra un’inaspettata vittoria al debutto sulla Honda ProRace. Il pilota romagnolo, 30 anni, è un ex della Superbike dove ha conquistato tre successi iridati con la Ducati ufficiale.

Partito in sesta fila con il 21° tempo, Lanzi ha gestito molto bene la pista bagnata, recuperando posizioni in fretta. Prima di metà gara era già al comando e da lì in poi gli è bastato amministrare il cospicuo vantaggio. All’arrivo ha preceduto il turco Kenan Sofuoglu (Kawasaki DeltaFin Lorenzini) e Vladimir Leonov (Yakhnich Motorsport Yamaha): per il promettente moscovita si tratta del primo podio Mondiale in carriera, che al contempo è anche il primo podio di un pilota russo nel Mondiale Supersport.

Protagonista sfortunato il britannico Sam Lowes (Bogdanka PTR Honda) che, scattato dalla pole, ha condotto la prima parte di gara per poi incappare in una scivolata. Ripartito quindicesimo, Lowes è caduto di nuovo senza possibilità di rimonta.

Risultati: 1. Lanzi L. (ITA) Honda CBR600RR 42’56.376; 2. Sofuoglu K. (TUR) Kawasaki ZX-6R 12.054; 3. Leonov V. (RUS) Yamaha YZF R6 14.460; 4. Parkes B. (AUS) Honda CBR600RR 23.884; 5. Baldolini A. (ITA) Triumph Daytona 675 47.063; 6. Cluzel J. (FRA) Honda CBR600RR 49.755; 7. Antonelli A. (ITA) Honda CBR600RR 53.850; 8. Van Poppel T. (NED) Yamaha YZF R6 1’42.505; etc.

Classifica (dopo 3 di 13 round): 1. Sofuoglu 45; 2. Foret 45; 3. Lowes 31; 4. Parkes 29; 5. Leonov 26; 6. Lanzi 25; 7. Quarmby 25; 8. Baldolini 24; etc. Costruttori: 1. Kawasaki 70; 2. Honda 61; 3. Yamaha 31; 4. Triumph 30; 5. Suzuki 6.

Superstock 1000
Il francese Sylvain Barrier, 22 anni, ha vinto la seconda prova della FIM Cup Superstock 1000 bissando il successo ottenuto nell’apertura di Imola.

La gara è stata interrotta al nono dei tredici giri previsti per olio in pista e per il campionato è stata ritenuta valida la classifica alla tornata precedente, ovvero due terzi di gara compiuti, come prescritto dal regolamento.

Il pilota della BMW Motorrad Italia GoldBet, tre successi in carriera, è balzato al comando dopo la schermaglia iniziale, controllando le Ducati 1199 Panigale del Barni Racing Team Italia dei due emergenti Lorenzo Savadori (19 anni) e Eddi La Marra (22).

Conferma ad alto livello anche per il 19enne transalpino Loris Baz (MRS Kawasaki) finito al quarto posto davanti al giovanissimo tedesco Markus Reiterberger (18 anni) su BMW Alpha Racing. Del gruppo di testa ha fatto parte anche Lorenzo Baroni (BMW Motorrad Italia GoldBet) arretrato al sesto posto per una sbandata.

Risultati: 1. Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 13’34.645; 2. Savadori L. (ITA) Ducati 1199 Panigale 0.732; 3. La Marra E. (ITA) Ducati 1199 Panigale 0.823; 4. Reiterberger M. (GER) BMW S1000 RR 3.962; 5. Baroni L. (ITA) BMW S1000 RR 4.264; 6. Baz L. (FRA) Kawasaki ZX-10R 8.525; 7. Guarnoni J. (FRA) Kawasaki ZX-10R 10.834; 8. Bergman C. (SWE) Kawasaki ZX-10R 11.402; etc.

Classifica (dopo 2 di 10 round): 1. Barrier 50; 2. La Marra 32; 3. Baz 30; 4. Savadori 28; 5. Reiterberger 26; 6. Coghlan 14; 7. Baroni 12; 8. Staring 11; etc. Costruttori: 1. BMW 50; 2. Ducati 36; 3. Kawasaki 30; 4. Honda 10; 5. Aprilia 5.

KTM European Junior Cup
Il polacco Adrian Pasek ha vinto ad Assen la prima prova della KTM European Junior Cup, la serie lanciata per allevare giovani talenti dai 14 ai 19 anni in concomitanza con otto round europei della Superbike. Le giovani promesse si sfidano con la KTM Duke 690 fornita direttamente dalla Casa austriaca. Le gomme, anche in questa competizione, sono del fornitore unico Pirelli.

Nella gara disputata su pista asciutta, Pasek ha preceduto l’olandese Rob Hartog, nipote dell’indimenticabile pilota 500cc degli anni ’70, Wil Hartog. Il podio è stato completato dall’altro polacco Artur Wielebeski.

Risultati: 1. Pasek A. (POL) KTM Duke 690 13’20.932; 2. Hartog R. (NED) KTM Duke 690 1.869; 3. Wielebski A. (POL) KTM Duke 690 15.484; 4. Demoulin J. (FRA) KTM Duke 690 16.111; 5. Patterson J. (GBR) KTM Duke 690 27.293; 6. Lewis J. (NZL) KTM Duke 690 29.440; etc. Classifica (dopo 1 di 8 round): 1. Pasek 25; 2. Hartog 20; 3. Wielebski 16; 4. Demoulin 13; 5. Patterson 11; 6. Lewis 10; etc.