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Max Biaggi e Marco Melandri si dividono le vittorie ad Aragón

Era dalla gara dell’ Estoril del 1993 che due piloti italiani non occupavano il primo e secondo posto sul podio – allora furono Pirovano e Bontempi – ed oggi Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) e Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) si sono alternati, tra le due gare, sui primi due gradini a Motorland Aragon. Carlos Checa (Althea Racing Ducati), caduto in gara 1 e terzo in gara 2, ha mantenuto la prima posizione nel Campionato del Mondo, riducendo però il suo vantaggio a 43 punti.

“Si è corsa sul nuovo tracciato spagnolo di Aragon la settima tappa del Mondiale Superbike, qui si sono rivelate molto elevate le sollecitazioni ai pneumatici dettate dai continui cambi di direzione imposti dal circuito, uniti alle forti pendenze e alle frenate estreme, oltre al livello di usura straordinario, dovuto al più lungo rettilineo del Campionato del Mondo. Per garantire buone prestazioni in gara, unite a costanza delle performance, Pirelli ha fornito un totale di 4.300 penumatici divisi in tre soluzioni per l’anteriore e quattro per il posteriore nella categoria Superbike, mentre per la Supersport le scelte sono state tra tre anteriori e tre posteriori. Le mescole proposte per il Mondiale Superbike prevedevano gli standard mid-soft (SC1) per l’anteriore e una mid-soft (SC1) di nuova progettazione 2011 anche per il posteriore, questa soluzione è risultata vincente in gara 2, la scorsa settimana sul circuito di Misano Adriatico, in occasione del Gran Premio di San Marino. In aggiunta a questa soluzione troviamo la mescola denominata medium (SC2) che deriva in parte anche dal mondiale Endurance ed è disponibile sia per l’anteriore che per il posteriore e poi troviamo infine solo per il posteriore la soluzione SC3, dedicata a condizioni estreme di asfalto eccessivamente abrasivo. Per questo primo evento di Alcaniz (la Superbike non ha mai corso qui prima d’ora) la maggior parte dei piloti ha optato per la soluzione mid-soft “B” sul pneumatico posteriore durante la prima manche, fatta eccezione per Max Biaggi (su Aprilia) e Marco Melandri (su Yamaha), dal momento che entrambi hanno preferito la soluzione “A” (legata alla mescola del pneumatico SC1). Carlos Checa su Ducati, invece, ha utilizzato in gara uno la mescola più dura SC2 (medium) sul posteriore, ma questo gli ha permesso di fare suo il Pirelli Best Lap con il tempo di 1’58”862 prima della sua caduta. Biaggi (su Aprilia) ha trovato grande confidenza con il nuovo pneumatico mid-soft, registrando anche con questa gomma il tempo di 1’57” durante la Superpole. Nove piloti inoltre sono passati alla nuova mescola mid-soft sul posteriore in gara 2, quando c’era una temperatura dell’asfalto con picchi fino a 53°C. Michel Fabrizio (su Suzuki) è stato tra i piloti che più hanno beneficiato di questo cambiamento nella scelta della mescola, infatti è balzato dall’undicesima posizione in griglia fino alla quarta posizione in gara. Gli stessi Melandri (Yamaha) e Biaggi (Aprilia) hanno fatto segnare ripetutamente tempi nell’ordine di 1’59”, durante la parte centrale della seconda manche. Anche i piloti del Mondiale Supersport hanno apprezzato la nuova mid-soft SC1 sia sull’anteriore che sul posteriore, non a caso questa è stata la scelta di tutte e tre le Case costruttrici presenti sul podio a fine gara: Davies (Yamaha), Lowes (Honda) and Salom (Kawasaki); il pneumatico Diablo Supercorsa ha aiutato infatti Lowes a far segnare il suo secondo Pirelli Best Lap e ha aiutato Salom a conquistare il suo primo podio. Molto interessante è stato notare che nella classe Superstcok 1000 la differenza tra il giro più veloce segnato da Giuliano (su Ducati) ed il suo peggior giro (fatto al decimo passaggio) è di soli 0,66 secondi a testimonianza della costanza di rendimento delle performance del pneumatico Diablo Supercorsa SC2 nonostante le gravose condizioni di lavoro. Anche per questo non vediamo l’ora di tornare sul circuito di Aragon per testare ancora questo eccellente banco di sviluppo per i pneumatici.” – Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto.”

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Carlos Checa (Althea Racing), 1’58.862 (Lap 7)

SBK Race 2 – Marco Melandri (Yamaha World Superbike), 1’59.159 (Lap 3)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing): 6, Biaggi M. (Aprilia Alitalia Racing): 3, Haga N. (PATA Racing Team Aprilia): 1, Sykes T. (Kawasaki Racing Team Superbike): 1, Camier L. (Aprilia Alitalia Racing): 1, Fabrizio M. (Team Suzuki Alstare): 1, Melandri M (Yamaha World Superbike): 1

WSS – Sam Lowes (Parkalgar Honda), 2’02.785 (Lap 6)

Total BEST LAP (WSS): Foret F. (HANNspree Ten Kate Honda): 2, Lowes S. (Parkalgar Honda): 2, Scassa L. (Yamaha ParkinGO Team): 1, Davies C. (Yamaha ParkinGO Team): 1

Stk1000 – Niccolò Canepa (Lazio MotorSport), 2’01.565 (Lap 2)
Stk600 – Jed Metcher (MTM-RT Motorsports Team), 2’05.91 (Lap 2)

Max Biaggi: “Sono molto felice di questo risultato, è la mia prima vittoria del 2011. Non avevo ancora vinto finora perché gli altri hanno sempre fatto meglio. Questa vittoria arriva dopo una gara molto dura, in cui ho avuto un buon passo dall’inizio alla fine. Le modifiche fatte alle sospensioni hanno reso la moto migliore che in gara 1. Avremmo potuto farlo anche in gara 1, ma è andata così e sono soddisfatto dei risultati della giornata.”

Marco Melandri: “Le condizioni tra gara 1 e gara 2 erano un po’ cambiate e Max aveva un passo leggermente migliore. Ho dovuto frenare molto forte per compensare quello che perdevamo in accelerazione e mi si è chiuso l’anteriore, mi sono sbilanciato parecchio e sono andato dritto. Sono un po’ deluso, non era facile provare a passare come in gara 1, ma in fondo posso ritenermi soddisfatto.”

Carlos Checa: “Sono caduto in gara 1 e ho faticato a inseguire Marco e Max in gara 2, ma ho visto che era impossibile. Una volta che ho raggiunto il terzo posto ho realizzato che cercare di mantenerlo era la cosa migliore da fare. Sinceramente, è abbastanza soddisfacente il risultato di gara 2, anche se un gran peccato perché era la mia gara di casa e volevo essere al top, ma evidentemente, doveva andare così.”

GARA 1
Dopo una lunga lotta con Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team), Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) ha vinto gara 1 sul circuito di Motorland Aragón, cogliendo così la seconda affermazione in Superbike.

Biaggi ha guidato per gran parte della gara seguito da vicino dal pilota della Yamaha, ma ha poi commesso un piccolo errore al 16° giro, consentendo al ravennate di passare. A quel punto, ha dovuto guardare alla classifica mondiale, che lo vede avvicinarsi a Carlos Checa (Althea Racing Ducati), caduto al 7° giro.

Il podio è stato completato da Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team), partito terzo e in grado di mantenere questa posizione, entrando per la terza volta nella rosa dei top3.

Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) ha conquistato un meritato quarto posto per il quale ha lottato fino alla fine con Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) e Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), giunti nell’ordine.Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia Superbike Team) ha concluso in ottava posizione precedendo di sette secondi le BMW ufficiali di Leon Haslam e Troy Corser. Sfortunata la gara di Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare), caduto mentre cercava di tenere il passo delle Kawasaki.

Risultati gara 1: 1. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 40’01.968 (160,189 kph); 2. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1.572; 3. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2.432; 4. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 10.799; 5. Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 10.847; 6. Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 11.931; 7. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 12.591; 8. Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 16.954; 9. Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 24.205; 10. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 24.694; 11. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 24.731; 12. Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 30.407; 13. Berger M. (FRA) Ducati 1098R 34.107; 14. Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 37.233; 15. Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 43.004; 16. Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR; RET Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000; RET Checa C. (ESP) Ducati 1098R; RET Smrz J. (CZE) Ducati 1098R; RET Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR.

GARA 2
La vittoria in gara 2 consente a Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) di accorciare le distanze da Carlos Checa (Althea Racing Ducati), terzo in questa gara. Degno avversario di Biaggi è stato Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) che ha tenuto il passo del Campione del Mondo Superbike per gran parte della gara prima che un errore non gli facesse perdere il contatto. Per lui un secondo posto.

Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) con una gara determinata ha conquistato il quarto posto vincendo la resistenza di piloti come Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) e Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team).

A punti anche altri tre italiani: Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) dopo aver duellato con Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) ha concluso in decima posizione, mentre Roberto Rolfo (Team Pedercini Kawasaki) e Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) si sono classificati 13° e 15°.

L’australiano Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) non è riuscito a concludere il primo giro a causa di una caduta che gli ha procurato una frattura del radio e dell’ulna sinistri.

Risultati gara 2: 1. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 40’04.407 (160,026 kph); 2. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1       4.809; 3. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 6.944; 4. Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 9.001; 5. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1.562; 6. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 14.288; 7. Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 15.138; 8. Camier L. (GBR)   Aprilia RSV4 Factory 17.660; etc.

Classifica piloti (dopo 7 di 13 round): 1. Checa 261; 2. Biaggi 218; 3. Melandri 195; 4. Laverty 146; 5. Camier 125; 6. Haslam 120; 7. Fabrizio 108; 8. Rea 94. Classifica costruttori: 1. Ducati 273; 2. Aprilia 257; 3. Yamaha 235; 4. BMW 153; 5. Suzuki 112; 6. Honda e Kawasaki 111.

Mondiale Supersport
Il britannico Chaz Davies (Yamaha ParkinGO Team) vincendo ad Aragon – terza affermazione per lui in questa stagione – è passato in testa al Campionato Mondiale Supersport, complice anche la caduta di Broc Parkes (Kawasaki Motocard.com) con il quale stava battagliando per la prima posizione insieme anche a Sam Lowes (Parkalgar Honda), giunto secondo.

Sul terzo gradino del podio è salito David Salom (Kawasaki Motocard.com) ma le belle notizie per gli italiani sono arrivate dal quarto posto di Massimo Roccoli (Lorenzini by Leoni Kawasaki) e dal quinto di Roberto Tamburini (Bike Service R.T. Yamaha). Il primo sembrava in grado di raggiungere il podio, ma ha conquistato una posizione utilissima per il morale suo e della squadra. Tamburini ha lottato con Gino Rea (Step Racing Team Honda) e Fabien Foret (Hannspree Ten Kate Honda), terminati nell’ordine.

Risultati: 1. Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 37’06.751 (155,514 kph); 2. Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 0.564; 3. Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 4.645; 4. Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 10.984; 5. Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 23.792; 6. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 24.009; 7. Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 24.297; 8. Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 33.850; etc.

Classifica piloti
(dopo 6 di 12 round): 1. Davies 105; 2. Parkes 85; 3. Salom 71; 4. Scassa 70; 5. Foret 65; 6. Lowes 63; 7. Harms 59; 8. Roccoli 39; etc. Costruttori: 1. Yamaha 135; 2. Honda 108; 3. Kawasaki 101; 4. Triumph 16.

Superstock 1000
Ha provato sino all’ultima curva Lorenzo Zanetti (BMW Motorrad Italia Superstock Team) a passare Davide Giugliano (Althea Racing Ducati), ma alla fine si è dovuto arrendere allo scatenato romano che lo ha preceduto sul traguardo.

Con questa vittoria, la terza della stagione, Giugliano allunga ancora in campionato portandosi a 95 punti, 26 in più di Danilo Petrucci (Barni Racing Team Ducati). Quest’ultimo, partito male, è stato protagonista di una bellissima rimonta che lo ha portato fino alla terza posizione ma non è riuscito ad agganciarsi ai due di testa. Nel finale è stato messo in difficoltà da Niccolò Canepa (SS Lazio Motosport Ducati), quarto in volata.

Nelle prime dieci posizioni ci sono altri tre italiani: Andrea Antonelli (Team Lorini Honda), sesto, Lorenzo Baroni (Althea Racing Ducati) nono e Fabio Massei (team Piellemoto BMW), decimo.

Risultati: 1. Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 24’25.762 (157,502 kph); 2. Zanetti L. (ITA) BMW S1000 RR 1.078; 3. Petrucci D. (ITA) Ducati 1098R 2.785; 4.Canepa N. (ITA) Ducati 1098R 2.790; 5. Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 8.806; 6.Antonelli A. (ITA) Honda CBR1000RR 16.656; 7. Reiterberger M. (GER) BMW S1000 RR 16.881; 8. Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 20.834; etc.

Classifica piloti (dopo 4 di 10 round): 1. Giugliano 95; 2. Petrucci 69; 3. Zanetti 68; 4. Barrier 40; 5. Canepa 37; 6. Antonelli 28; 7. Magnoni 26; 8. Massei 26; etc. Costruttori: 1. Ducati 95; 2. BMW 77; 3. Kawasaki 39; 4. Honda 36; 5. Yamaha 9