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Doppietta di Laverty, Biaggi penalizzato

“Pirelli è tornata sul circuito di casa a pochi chilometri dalla sede del suo quartier generale con una novità: un pneumatico bi-mescola per la Superpole identificato dalle strisce tricolori e dall’etichetta “150th Italy” per celebrare l’anniversario dell’Unità d’Italia. La Superpole è diventata ancor più interessante quando Biaggi (Aprilia) ha fatto registrare sul circuito di Monza con le sue  Diablo Superbike la migliore velocità media (204.4 km) mai realizzata nella storia della WSBK, fermando così il cronometro sul tempo di 1’41.745, che diventa il nuovo record della pista. Pirelli ha fornito durante il week end  un totale di 4.600 pneumatici suddivisi in 3 anteriorii e 2 posteriori a bimescola per la classe SBK e 3 anteriori e 3 posteriori per la SSP, con la classe regina costretta ad utilizzare la bimescola per gestire le curve e l’elevatissima velocità imposta dal circuito brianzolo. Purtroppo, delle due soluzioni posteriori proposte basandosi sui dati dello scorso anno, la gomma morbida (A) non era la più adatta a garantire le migliori prestazioni per l’intera gara, dal momento che le temperature dell’asfalto si sono attestate su circa 40-45°C. La gara 1 della SBK ha visto ben 10 piloti preferire  la gomma mid-soft (SC2), 6 piloti  la morbida (SC1) e quattro hanno scelto invece la nuova soluzione mid-soft. La  gara ha regalato numerosi  sorpassi e di duelli avvincenti terminando con un podio a tre composto da  Yamaha, Aprilia e BMW, con Fabrizio su Suzuki che ha fatto  registrare il giro più veloce (con un tempo di 1’43.275). La seconda manche della  Superbike così come la gara della classe Supersport sono state dominate dale moto dei rispettivi Tteam Yamaha, con fantastiche prestazioni di Laverty, Melandri (1° e 2° in SBK), e di Davies e Scassa (1° e 2° in SSP). Entrambe le Yamaha R1 SBK sono volate sul rettilineo principale a ben 332.5 km/h, solamente mezzo chilometro orario al di  sotto della velocità massima raggiunta da Biaggi (Aprilia) durante la Superpole. Sebbene Ducati abbia incontrato delle difficoltà durante entrambe le manche della Superbike, la Casa bolognese ha ottenuto una ottima prestazione nella categoria superstock grazie al nuovo  record della pista fatto segnare dal pilota romano Davide Giugliano, lo stesso risultato è stato raggiunto anche dalla Yamaha R6 nella categoria STK 600 .” - Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto

 

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare), 1’43.275 (Lap 3)

SBK Race 2 – Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing), 1’43.023 (Lap 4)

 

Total BEST LAP (SBK): Biaggi M. (Aprilia Alitalia Racing): 3, Haga N. (PATA Racing Team Aprilia): 1, Checa C. (Althea Racing): 1, Sykes T. (Kawasaki Racing Team Superbike): 1, Camier L. (Aprilia Alitalia Racing): 1, Fabrizio M. (Team Suzuki Alstare): 1

 

WSS – Chaz Davies (Yamaha ParkinGO Team), 1’48.526 (Lap 5)

 

Total BEST LAP (WSS): Foret F. (HANNspree Ten Kate Honda): 1, Lowes S. (Parkalgar Honda): 1, Scassa L. (Yamaha ParkinGO Team): 1, Davies C. (Yamaha ParkinGO Team): 1

 

Stk1000 – Davide Giugliano (Althea Racing), 1’46.219 (Lap 4)

Stk600 – Nacho Calero Perez (Orelac Racing), 1’51.557 (Lap 7)

Non sono mancati i colpi di scena per i 116.500 spettatori della quarta prova del Campionato Mondiale Superbike all’Autodromo Nazionale di Monza, che ha visto la doppia vittoria di Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team). Carlos Checa (Althea Racing Ducati) ha mantenuto la leadership del Campionato, mentre al secondo posto è ora Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), che ha superato in classifica Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team).

Gara 1

Strepitosa vittoria di Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) su Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing), il quale, anche a causa di una “nervosa” RSV 4R, ha avuto difficoltà a liberarsi di Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e di Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team).

Quinto posto per Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare), in ripresa, che è riuscito a regolare Jonathan Rea (Castrol Honda) e Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport). Carlos Checa (Althea Racing Ducati), proprio all’ultimo giro, è stato superato da Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing) ed è finito nono.

Risultati gara 1: 1. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 31’09.584 (200,232 kph); 2. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1.575; 3. Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 3.078; 4. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 3.255; 5. Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 11.812; 6. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 12.371; 7. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 13.280; 8. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 17.419; 9. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 17.569; 10. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 18.420; etc.

Gara 2

Un “lungo” alla prima variante di Max Biaggi al 12° giro ha condizionato la seconda prova di Monza. Infatti, il romano è rientrato dopo essersi voltato ma non ha seguito il percorso tracciato nella variante, previsto per questi casi. La Direzione di Gara lo ha, quindi, penalizzato con un ride-through che il Campione del Mondo ha osservato, perdendo molte posizioni e chiudendo la gara, dopo un bel recupero, con un insperato ottavo posto.

La vittoria è andata a Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team), in volata sul compagno di squadra Marco Melandri.

Eugene Laverty: “Non riesco a credere di avere ottenuto due vittorie qui oggi. Il mio obiettivo per il weekend era di fare un podio, e invece torno a casa con due primi posti. In gara 2 avevo fatto una partenza discreta, ma due piloti mi hanno chiuso e sono retrocesso. C’è stato poi un grosso incidente davanti a me – è stata una gara molto movimentata – avevo anche qualche problema con il pneumatico anteriore, ma alla fine me la sono battuta con Marco negli ultimi giri, incredibile!”

Marco Melandri: “E’ stato un weekend molto impegnativo per me, abbiamo cercato a lungo di trovare un buon set-up per dare stabilità alla moto. In gara 2 abbiamo fatto un bel passo avanti, ma la moto era molto nervosa alla fine della gara e non ho potuto correre per vincere. Ho fatto del mio meglio, ma all’ultima curva ho avuto problemi con il cambio e per un attimo ho perso il posteriore.”

Altro arrivo sul filo del traguardo per Michel Fabrizio (Team Alstare Suzuki) e Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia), nell’ordine. Da sottolineare la prova di Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia Superbike Team), piazzatosi in sesta posizione.

Risultati gara 2: 1. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 31’19.948 (199,128 kph); 2. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 0.327; 3. Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2.466; 4. Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2.583; 5. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 4.502; 6. Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 10.865; 7. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 11.038; 8. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 18.724; 9. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 20.093; 10. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 20.376; etc. Classifica Campionato (dopo 4 round di 13): 1. Checa 145; 2. Melandri 118; 3. Biaggi 117; 4. Rea 89; 5. Laverty 85; 6. Haslam 84; 7. Fabrizio 74; 8. Camier 58; 9. Smrz 55; 10. Haga 47; etc. Classifica Costruttori: 1. Ducati 152; 2. Yamaha 147; 3. Aprilia 139; 4. BMW 101; 5. Honda 93; 6. Suzuki 74; 7. Kawasaki 53

Mondiale Supersport
Con l’affermazione di Monza, Chaz Davies (Yamaha ParkinGO Team) ha raggiunto il compagno di squadra Luca Scassa in testa al Campionato del Mondo della Supersport. L’inglese ha vinto con quasi cinque secondi di margine sull’italiano che è riuscito a mantenere – sia pure ad ex-aequo – la leadership del campionato. Terzo posto per Fabien Foret (Hannspree Ten Kate Honda), arrivato a otto secondi dal vincitore e con un margine di oltre dieci secondi su un gruppetto composto da Broc Parkes (Kawasaki Motocard.com), Sam Lowes (Parkalgar Honda), Roberto Tamburini (Bike Service Racing Team Yamaha) e Florian Marino (Hannspree Ten Kate Honda), che hanno concluso nell’ordine, praticamente in volata.

Risultati: 1. Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 29’05.363 (190,651 kph); 2. Scassa L. (ITA) Yamaha YZF R6 4.734; 3. Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 7.977; 4. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 19.246; 5. Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 19.882; 6. Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 20.148; 7. Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 21.090; 8. Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 31.595; etc. Classifica Campionato (dopo 4 di 12 round): 1. Davies 70; 2. Scassa 70; 3. Parkes 60; 4. Harms 43; 5. Salom 42; 6. Foret 36; 7. Lowes 27; 8. Roccoli 26; etc. Classifica Costruttori: 1. Yamaha 100; 2. Honda 68; 3. Kawasaki 60; 4. Triumph 14.

Superstock 1000
Lorenzo Zanetti (BMW Motorrad Italia STK Team) si è aggiudicato, in volata su Davide Giugliano (Althea Racing Ducati), una gara ridotta a cinque giri. La perdita di liquido dalla BMW di Barrier, nel corso del quinto passaggio della prima partenza, aveva infatti costretto la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa, vista anche la caduta di ben quattro piloti. In quel momento in testa c’era Zanetti, seguito da Barrier e Giugliano. Terzo, leggermente staccato, è finito Michele Magnoni (BMW Baru Racing Team). Seguono altri due italiani, Danilo Petrucci (Barni Racing Team Ducati) e Fabio Massei (Team Piellemoto BMW).

Risultati: 1. Zanetti L. (ITA) BMW S1000 RR 8’56.130 (193,957 kph); 2. Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 0.065; 3. Magnoni M. (ITA) BMW S1000 RR 1.728; 4. Petrucci D. (ITA) Ducati 1098R 3.634; 5. Massei F. (ITA) BMW S1000 RR 4.750; 6.Reiterberger M. (GER) BMW S1000 RR 9.341; 7. Bussolotti M. (ITA) Kawasaki ZX-10R 9.418; 8. Antonelli A. (ITA) Honda CBR1000RR 10.734; etc. Classifica Campionato (dopo 2 di 10 round): 1. Giugliano 45; 2. Petrucci 33; 3. Zanetti 32; 4. Antonelli 18; 5. Magnoni 16; 6. Barrier 16; 7. Baroni1 3; 8. Canepa 13; etc. Classifica Costruttori: 1. Ducati 45; 2. BMW 41; 3. Kawasaki 20; 4. Honda 18; 5. Yamaha 4.

European Junior Cup

E’ stato Matt Davies, australiano, a vincere la gara di Monza della European Junior Cup che si disputa in sella alle Kawasaki Ninja 250 R. Alle sue spalle il tedesco Tom Busch – che guida la classifica di coppa dopo due gare – e il sudafricano Sylvano De Aguiar.