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Il calendario Pirelli e la sua storia sbarcano a Berlino

Berlino, 6 aprile 2006 – Alla presenza di importanti
autorit politiche e diplomatiche internazionali e di
illustri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, si
inaugura alla Berlinische Gallerie una mostra che ha come
protagonista il calendario pi famoso del mondo. Dopo
i successi di New York e Mosca “The Cal” si prepara a conquistare
con il suo stile ed il suo fascino anche la capitale tedesca e per
la prima volta nei suoi 40 anni di mito Pirelli presenta anche il
volto pi intimo del suo prestigioso Calendario.
Segreti e retroscena, curiosit ed aneddoti, tutto
quello che gli estimatori di “The Cal”, presenti ovunque nel mondo,
hanno sempre voluto conoscere e che non mai stato
mostrato n raccontato, da oggi
racchiuso in un esclusivo e prezioso volume, il libro del backstage
del Calendario Pirelli, presentato a Berlino in anteprima.
L’esposizione che sar aperta al pubblico da venerdi 7
aprile fino al 18 giugno 2006 composta da 120 scatti
che ripercorrono le tappe pi significative della
storia di “The Cal”: la “favola” inizia nel 1964 con l’edizione
realizzata da Robert Freeman, il ritrattista dei Beatles, e
prosegue per oltre 40 anni fino ad oggi, ai magnifici scatti di
Mert Alas e Marcus Piggott, gli autori dell’edizione 2006. Una
raccolta di immagini che negli anni hanno creato il mito del
Calendario Pirelli, facendolo diventare un fenomeno culturale, una
testimonianza storica dell’evoluzione del gusto, della moda e della
societ contemporanea. Con “The Cal” 2006, che per
l’occasione sar presentato al pubblico tedesco, sono
33 le edizioni del Calendario, durante le quali si sono alternati
27 fotografi (sette dei quali hanno concesso il bis) di cui tre
donne (la francese Sarah Moon nel 1972, le americane Joyce Tennyson
nel 1989 e Annie Leibovitz nel 2000). Ma l’elemento dominante della
mostra di Berlino di “The Cal” l’originale
rappresentazione in anteprima delle foto inedite tratte dal libro
del backstage del Calendario. 90 scatti inediti riprodotti su
enormi cubi esposti per la prima volta al pubblico. Con
l’esposizione alla Berlinishe Gallerie di Berlino, la Mostra del
Calendario Pirelli – giunta all’undicesima edizione – torna sulla
scena internazionale dopo il successo riscontrato a Tokyo nel 2001
e a Mosca nel 2005. La mostra aveva debuttato nel 1997 a Palazzo
Grassi a Venezia, giungendo poi a Milano (Palazzo Reale), Genova
(Palazzo Ducale), Montecarlo (Casin), Bruxelles
(Muses Royaux d’Art e d’Historie), Parigi (Carosel du
Louvre), Buenos Aires (Palace de Glace) e San Paolo del Brasile
(MASP). Prossima tappa il Museo Guggenheim di New York. Il libro
“Backstage del Calendario Pirelli 1964-2006″ Il libro del backstage
del Calendario Pirelli – coordinato da Costantino Ruspoli con l’art
director Stefano Corvi – si propone di illustrare le magiche
atmosfere di un mito grazie alle splendide illustrazioni di un
inedito “dietro le quinte”. Prende vita cos un
fantastico viaggio nel tempo che “passa” con eleganza, arte e
ironia attraverso 40 anni di storia dell’immagine e del costume.
“Volevamo creare un’opera inedita, che raccontasse una storia vera
e spontanea come solo il backstage in grado di
esprimere”, afferma Ruspoli. “Dalla forza delle immagini del
backstage emerge tutto ci che non
possibile raccontare con le sole parole”. Proprio per trasferire
con maggior vigore questa sensazione di verit,
nessuna fotografia stata ritoccata, preservando in
tal modo l’originalit e l’integrit
degli scatti: le fotografie, magari sgranate, riescono a mostrare
lo scorrere del tempo e le differenti impostazioni tecniche e
stilistiche utilizzate nel corso di quattro decadi. Importante e
meticoloso stato il lavoro di ricerca che ha portato
a visionare e selezionare le immagini pi
significative ed emblematiche per ciascuna edizione del Calendario.
Le fotografie pi preziose, rare ed intriganti
appartengono indubbiamente ai primi anni di vita del Calendario.
Sono gli anni ’60, durante i quali molte delle immagini
pi allusive e ardite non furono scelte per apparire
su “The Cal”, ma vengono oggi proposte nella prima parte del libro.
Seguono gli anni ’70 in cui si assiste all’evoluzione dei tempi e
delle tecniche fotografiche. Emblematico il 1974,
edizione in cui Hans Feurer cerca di far comprendere le
difficolt di un artista che vuole cogliere e
sintetizzare il proprio pensiero in un attimo fuggente mentre
intorno a s;, nel backstage, regna confusione e
tensione creativa. I “dietro le quinte” degli anni ’80 sono
caratterizzati dai “movie frames”: per ritrarre fedelmente
ci che accade dietro le quinte vengono utilizzati i fermi
immagine, istanti significativi catturati direttamente dai video di
backstage. Gli anni ’90 segnano la rivoluzione del backstage: Herb
Ritts, Richard Avedon, Peter Lindbergh forse i massimi
esponenti della fotografia contemporanea sono tra gli
autori che firmano questi anni. Le immagini del backstage diventano
ampie e di pi facile lettura, il lavoro del fotografo
pi intuitivo e comprensibile. Il lettore percepisce i
percorsi che portano alla realizzazione dello scatto finale. Il
libro del backstage del Calendario Pirelli un’opera
unica, svincolata dai canoni tradizionali dei libri fotografici,
senza impostazioni e regole fisse: l’impaginato e la grafica non
seguono uno schema predeterminato, ma cambiano secondo lo stile dei
fotografi, cercando di ricreare il linguaggio e l’atmosfera del
tempo. La rottura con la tradizione si nota gi a
partire dalla copertina, dove campeggia il negativo di una
polaroid. Questo il “fil rouge” dell’opera: ogni
lavoro di un grande artista comincia da una polaroid, l’inizio di
un grande progetto. Il libro si chiude con uno straordinario
inedito: il 1963, il calendario di Terence Donovan,
mai pubblicato. Si tratta del precursore del Mito, una sorta di
edizione “di prova” all’epoca riservata al mercato inglese. Il
volume non in vendita e verr
distribuito ad un numero selezionato di personalit.
Il calendario Pirelli dal 1964-2006: segreto di un successo Il
segreto di questo duraturo successo dato da un mix di
ingredienti: – innanzitutto frutto del lavoro di
grandi interpreti del nostro tempo a cui viene lasciata la massima
libert espressiva. La scelta dell’autore
un’oculata ricerca, incessante e continua, che si
rinnova ogni anno. Il fotografo poi interprete con il
suo lavoro delle tendenze degli umori e stili del proprio tempo. -
Le donne protagoniste sono un’ampia e affascinante rappresentanza
dell’universo femminile, interpretano e segnano ogni anno una nuova
ipotesi di bellezza. Lunghissimo l’elenco delle donne famose (o
divenute tali grazie a The Cal) ritratte: Milla Jovovich, Natalia
Vodianova, Lauren Bush, Naomi Campbell, Eva Herzigova, Letitia
Casta, Monica Bellucci, Carr Otis, Cindy Crawford per
citarne alcune. – Il Calendario non uno strumento
commerciale in vendita, ma viene attentamente distribuito da
Pirelli a prestigiosi interlocutori del mondo della politica,
industria e cultura nazionale ed internazionale. Tutto questo ha
significativamente contribuito a farne un oggetto di culto tra
appassionati e collezionisti di tutto il mondo. Prestigiose testate
come il Sunday Times ospitano periodicamente valutazioni e
quotazioni delle edizioni ritenute pi rare. La storia
La storia del Calendario Pirelli stata segnata da tre
grandi periodi: – dal 1964 al 1974: nasce il calendario come
corporate gadget e diventa un regalo esclusivo per la clientela. I
fotografi sono fra gli altri Harri Peccinotti, Brian Duffy e Peter
Knapp, le giovani modelle si fanno interpreti delle pulsioni e
desideri dell’epoca, le location sono principalmente
localit esotiche e lontane che fanno sognare. Ma il
sogno si interrompe bruscamente nel 1974 con l’avvento della crisi
petrolifera, della recessione economica mondiale e delle guerre che
segnano il periodo. – dal 1984 al 1994: segna la rinascita e lo
sviluppo. Protagonista in questa fase non solo la
donna ma anche il prodotto (il pneumatico) sempre posto in maniera
discreta e velata (un’ombra sull’acqua, un’orma sulla spiaggia,
l’increspatura di un sontuoso abito). E’ storicamente un periodo di
rinascita e ripresa, di nuove scoperte e nuove ricchezze e il
Calendario se ne fa interprete: le location sono le lussureggiante
spiagge delle Bahamas, le eleganti passerelle di moda, lo studio di
grandi artisti. – dal 1994 al 2006: una svolta, e il Calendario si
fa interprete anche di un cambio di direzione al vertice del
Gruppo. Il Calendario cresce e diventa un oggetto glamour e
desiderato. Le donne sono le pi conosciute top model
e le location le pi prestigiose e pi
belle al mondo: parliamo delle Seychelles, Rio di Janeiro,
Hollywood, la costiera amalfitana, la Costa Azzurra ed il sogno
continua…

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