Ultime Notizie

  • Share on:
  • Share to Facebook
  • Share to Twitter
Archives
  • Share on:
  • Share to Facebook
  • Share to Twitter

Pirelli svela per la prima volta il "dietro le quinte" del Calendario

40 anni di segreti e retroscena di “The Cal” raccolti in un
esclusivo volume, presentato in anteprima al Festival del Cinema di
Cannes l’inedito Calendario Pirelli 1963 rende l’opera ancora
pi preziosa. Cannes, 19 maggio 2005 – Per la prima
volta nei suoi 40 anni di mito, Pirelli svela il volto
pi intimo del suo prestigioso Calendario. Segreti e
retroscena, curiosit e aneddoti. Tutto quello che gli
estimatori di “The Cal”, presenti ovunque nel mondo, avrebbero da
sempre voluto conoscere e che non mai stato mostrato
n raccontato da oggi racchiuso in un
esclusivo e prezioso volume, il libro del backstage del Calendario
Pirelli. La cornice per la presentazione di un’opera
cos preziosa non poteva che essere altrettanto unica:
i contenuti del volume saranno infatti presentati questa sera in
anteprima assoluta a Cannes, durante il Festival del Cinema,
nell’ambito della serata sponsorizzata da Pirelli e dedicata
all’amFAR (American Foundation for AIDS Research). Alcuni fra i
pi prestigiosi esponenti del cinema e della musica
internazionali, promotori della serata – fra cui Sharon Stone, Liza
Minelli, Naomi Campbell, Elton John e Michael Douglas – saranno i
primi a ricevere e apprezzare questo nuovo oggetto di culto, che
affianca e rafforza il mito di “The Cal”. La serata
sar impreziosita delle immagini del Calendario
Pirelli 2005 che gi hanno “stregato” Rio de Janeiro,
New York e Mosca; uno degli scatti originali di Patrick
Demarchelier verr quindi battuto all’asta e il
ricavato sar devoluto a favore dell’amFAR. Il libro
del backstage del Calendario Pirelli – coordinato da Costantino
Ruspoli con l’art director Stefano Corvi – si propone di illustrare
le magiche atmosfere di un mito grazie alle splendide illustrazioni
di un inedito “dietro le quinte”. Prende vita cos un
fantastico viaggio nel tempo che “passa” con eleganza, arte e
ironia oltre 40 anni di storia dell’immagine e del costume.
“Volevamo creare un’opera inedita, che raccontasse una storia vera
e spontanea come solo il backstage in grado di
esprimere”, afferma Ruspoli. “Dalla forza delle immagini del
backstage emerge tutto ci che non
possibile raccontare con le sole parole”. Proprio per trasferire
con maggior vigore questa sensazione di verit,
nessuna fotografia stata ritoccata, preservando in
tal modo l’originalit e l’integrit
degli scatti: le fotografie, magari sgranate, riescono a mostrare
lo scorrere del tempo e le differenti impostazioni tecniche e
stilistiche utilizzate nel corso di quattro decadi. Grande e
paziente stato il lavoro di ricerca che ha portato a
trovare, visionare e scegliere le immagini pi
significative ed emblematiche per ciascuna edizione del Calendario.
Le fotografie pi preziose, rare e intriganti
appartengono ai primi anni di vita del Calendario. Sono gli anni
’60, durante i quali molte delle immagini pi allusive
e ardite non furono scelte per apparire su “The Cal”, ma vengono
oggi proposte nella prima parte del libro.Seguono gli anni ’70 in
cui si assiste all’evoluzione dei tempi e delle tecniche
fotografiche. Emblematico il 1974, edizione in cui
Hans Feurer cerca di far comprendere le difficolt di
un artista che vuole cogliere e sintetizzare il proprio pensiero in
un attimo fuggente mentre intorno a s, nel backstage,
regna confusione e tensione creativa. I “dietro le quinte” degli
anni ’80 sono caratterizzati dai “movie frames”: per ritrarre
fedelmente ci che accade dietro le quinte vengono
utilizzati i fermi immagine, istanti significativi catturati
direttamente dai video di backstage. Gli anni ’90 segnano la
rivoluzione del backstage: Herb Ritts, Richard Avedon, Peter
Lindbergh – forse i massimi esponenti della fotografia
contemporanea – sono tra gli autori che firmano questi anni. Le
immagini del backstage diventano ampie e di pi facile
lettura, il lavoro del fotografo pi intuitivo e
comprensibile. Il lettore percepisce i percorsi che portano alla
realizzazione dello scatto finale. Il libro del backstage del
Calendario Pirelli un’opera unica, svincolata dai
canoni tradizionali dei libri fotografici, senza impostazioni e
regole fisse: l’impaginato e la grafica non seguono uno schema
predeterminato, ma cambiano secondo lo stile dei fotografi,
cercando di ricreare il linguaggio e l’atmosfera del tempo. La
rottura con la tradizione si nota gi a partire dalla
copertina, dove campeggia il negativo di una polaroid. Questo
il “fil rouge” dell’opera: ogni lavoro di un grande
artista comincia da una polaroid, l’inizio di un grande progetto.
Il libro si chiude con uno straordinario inedito: il
1963, il calendario di Terence Donovan, mai pubblicato. Si tratta
del precursore del Mito, una sorta di edizione “di prova” all’epoca
riservata al mercato inglese. La storia La storia del Calendario
Pirelli stata segnata da tre grandi periodi: – dal
1964 al 1974: nasce il calendario come corporate gadget e diventa
un regalo esclusivo per la clientela. I fotografi sono fra gli
altri Harri Peccinotti, Brian Duffy e Peter Knapp, le giovani
modelle si fanno interpreti delle pulsioni e desideri dell’epoca,
le location sono principalmente localit esotiche e
lontane che fanno sognare. Ma il sogno si interrompe bruscamente
nel 1974 con l’avvento della crisi petrolifera, della recessione
economica mondiale e delle guerre che segnano il periodo. – dal
1984 al 1994: segna la rinascita e lo sviluppo. Protagonista in
questa fase non solo la donna ma anche il prodotto
(il pneumatico) sempre posto in maniera discreta e velata (un’ombra
sull’acqua, un’orma sulla spiaggia, l’increspatura di un sontuoso
abito). E’ storicamente un periodo di rinascita e ripresa, di nuove
scoperte e nuove ricchezze e il Calendario se ne fa interprete: le
location sono le lussureggiante spiagge delle Bahamas, le eleganti
passerelle di moda, lo studio di grandi artisti. – dal 1994 al
2005: una svolta, e il Calendario si fa interprete anche di un
cambio di direzione al vertice del Gruppo. Il Calendario cresce e
diventa un oggetto glamour e desiderato. Le donne sono le
pi conosciute top model e le location le
pi prestigiose e pi belle al mondo:
parliamo delle Seychelles, Rio di Janeiro, Hollywood, la costiera
amalfitana ed il sogno continua…

Categories: Azienda