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Pneumatico intelligente: Pirelli accelera

Cambia il mondo dell’auto: il pneumatico sempre pi al
centro dell’attenzione

Pirelli potenzia sul Run Flat: le ultime novit in direzione
SUV e UHP

Prima mondiale: disponibile a settembre il pneumatico che
‘telefona’.

L’SWS, prima copertura che si ‘autorigonfia’, ora anche per i
SUV

Messa a punto la prima ‘memoria’ del pneumatico

Totale interattivit grazie a innovativi sistemi tecnologici
brevettati

La cooperazione con i massimi leader tecnici di mercato

Milano, 16 maggio 2005
- Pirelli presenta ‘Technology in revolution’ . Sul
circuito francese Paul Ricard possibile conoscere
e provare l’ultima generazione di pneumatici Run Flat e i
pi recenti e innovativi sistemi tecnologici realizzati da
Pirelli nella direzione di un pneumatico sempre pi
intelligente e interattivo. Richiesta, quest’ultima, che
ormai un ‘must’ su scala globale, per un mondo dell’automobile
sempre pi attento al pneumatico.

Nel caso di Pirelli, da sempre protagonista assoluta nel campo di
pneumatici e tecnologia Ultra High Performance (UHP), questa
richiesta deve sposarsi con prodotti sempre pi
specializzati e performanti, cos da soddisfare in misura
crescente le sue partnership con le Case per vetture sempre
pi esigenti, veloci, tecnologicamente avanzate. Pi
estreme si fanno le esigenze dell’automobile e pi Pirelli
viene premiata dalle Case Auto e dal mercato. Questo recitano i
risultati degli ultimi anni, e del 2004 anno record per il nostro
marchio. A conferma che passione ed emozione, da sempre linea guida
firmata ‘P lunga’, nel mondo dell’auto continuano a essere
premianti.

Pirelli gelosa della sua tradizione, ma ha l’occhio
puntato sul futuro. Un futuro che gi oggi. Ecco
quindi ‘Technology in revolution’ . Non soltanto
presentazione delle sue coperture Run Flat all’avanguardia e in
rapido progresso per numero e variet di omologazioni e
misure del suo portafoglio multi-prodotto. Una vera e propria
vetrina di tecnologia e innovazione, mirata ad assicurare ai
prodotti massima sicurezza e interattivit con il veicolo e
quindi con l’utente finale.

Non tutto. Le normative nazionali e internazionali pongono
sempre maggiore attenzione al problema della sicurezza attiva e
passiva dell’auto. E obbligano le Case a equipaggiare le vetture
con sistemi di monitoraggio e reporting che toccano anche i
pneumatici, ma con dispositivi e regole spesso troppo ampie e
potenzialmente insufficienti (vedi la recente normativa NHTSA di
prossima applicazione negli USA), anche perch gestiti da
sistemi di rilevazione indiretta.

Pirelli risponde a queste esigenze mantenendo il pneumatico al
centro dell’attenzione: confermando la sua fiducia nel Run Flat;
investendo in una sempre pi stretta collaborazione con le
Case; scegliendo di affidarsi al controllo ‘diretto’ della
pressione di gonfiaggio per una sua ottimizzazione. Quando questo
equilibrio dovesse alterarsi, ecco la reazione rivoluzionaria: il
nuovo dispositivo K-Pressure&#8482 AcousticBlue lancia
un segnale d’allarme, oltre che sui sistemi tradizionali, anche sul
telefono cellulare dell’utente; e SWS&#8482 attiva
-ora anche per i SUV- un sistema di ‘autorigonfiaggio’ sia in caso
di foratura, assicurando tempi pi lunghi (e quindi spazi
pi ampi) per portarsi in condizioni di sicurezza, sia di
perdita naturale della pressione, garantendo pressione ottimale per
9-12 mesi.

Un altro passo avanti verso la massima ‘peace of mind’.


Run Flat Pirelli: perfetto grazie ai
robot

Da tempo il mondo dell’auto dirige attenzione e investimenti
crescenti sul pneumatico capace di assicurare prestazioni e
sicurezza anche in caso di perdita di pressione, fino alla marcia
‘a piatto’. Meccanismi e brevetti si sono avvicendati coinvolgendo
i marchi pi importanti, fino all’attuale declino di
soluzioni che pochi anni fa sembravano ormai un protocollo
comune.

Il Run Flat resiste. Anzi: progredisce, conquistando sempre
maggiori quote di mercato. Pirelli ne ha sposato la tecnologia per
vetture a massime esigenze e prestazioni gi a fine Anni
’70, quando svilupp il pneumatico Scorpion BK da
17″ per il fuoristrada ‘estremo’ Lamborghini LM002. Oggi questa
tecnologia ottimizzata passo dopo passo, sempre con lo
sguardo puntato a quelle vetture e SUV ad alte e super-alte
prestazioni che sono la naturale mta di Pirelli per il
Primo Equipaggiamento su scala mondiale. La migliore cartina di
tornasole di questo HiTech dell’antiforatura il sistema
robotizzato MIRS&#8482: esclusiva assoluta Pirelli per un
processo produttivo interamente affidato ai computers -ma sempre
sotto il controllo finale dell’uomo- e garanzia di un risultato
finale nel segno della massima perfezione e affidabilit.
Ricaduta diretta del MIRS&#8482, nel quale Pirelli sta
investendo decisamente in Europa e negli Stati Uniti, sono proprio
le coperture Run Flat, prodotte costantemente con questo
sistema.

Pneumatici perfetti per struttura e mancanza assoluta di
discontinuit, sono i RunFlat marchiati con la ‘P lunga’
oggi sul mercato mondiale, che richiede coperture di questo tipo in
una variet di misure e caratteristiche sempre maggiore per
inseguire l’evoluzione ormai inarrestabile delle richieste tecniche
di veicoli sempre pi pesanti e veloci. E quindi sempre
pi ‘critici’ sui pneumatici. Non a caso, la richiesta del
mercato Run Flat Europa pi Nordamerica aumentata
di quasi il 7000% dal 2000 al 2004 (Primo Equipaggiamento
pi Ricambio). Pirelli vi risponde con una quota europea
vicina al 20% ma soprattutto con coperture figlie di un affinamento
tecnologico costante per prodotto e per processo, grazie a
materiali di rinforzo di nuova concezione e di migliore resistenza.
E’ di questi ultimi anni l’aumento delle omologazioni su misure da
16 a 18″, cos da creare oggi le basi per l’ingresso nel
segmento Run Flat UHP e con misure da 19 e 20″ in serie tecniche 30
e 35. Il portafoglio attuale Pirelli presenta gi coperture
RunFlat summer, all season e Winter. Questo evento presenta anche
la prima copertura Run Flat per SUV, montata e disponibile per test
attivo e prevista prossimamente sul mercato.

Run Flat, per l’automobilista, significa prima di tutto sicurezza.
Nel pi ampio senso del termine. Si va da una maggiore
controllabilit dell’auto in condizione d’emergenza con
perdita rapida di pressione, alla percorrenza prolungata in tutta
sicurezza qualsiasi sia la ragione dello sgonfiaggio. E’ la
possibilit di non considerare pi una foratura come
un limite alla propria mobilit: forare sotto un diluvio, o
in condizioni disagevoli o non sicure, consente di evitare lo stop
per riparazione immediata potendo invece raggiungere casa, o
un’assistenza ottimale.


E per una sicurezza ancora
maggiore…

Ai fini della massima sicurezza, il Run Flat (per assurdo che
ci possa sembrare) pu diventare addirittura
elemento di criticit. Con una copertura Run Flat
particolarmente efficiente, pu anche avvenire che il
guidatore non percepisca la foratura e la conseguente perdita di
pressione. Perch un pneumatico Run Flat assicuri una marcia
a piatto senza pericoli, necessario il rispetto di certi
valori massimi per velocit e per distanza (max 80 km/h, per
150 km); ma la massima efficienza del prodotto, non ‘avvertendo’
chi al volante, pu mettere quindi a rischio la
struttura se il guidatore prosegue troppo a lungo o a
velocit troppo elevata.

Ecco perch ormai obbligatorio affiancare al Run
Flat uno o pi sistemi di ‘allarme’ capaci di segnalare
immediatamente l’anomalia alla pressione. Come anticipato, il NHTSA
(National Highway Traffic Safety Administration) imporr dal
settembre 2007 negli Stati Uniti un sistema di questo tipo montato
di serie su ogni vettura di nuova immatricolazione, con
l’introduzione progressiva della norma partendo dal 20% gi
a settembre di quest’anno. Ma il NHTSA prescrive che il segnale di
allarme si manifesti entro 20 minuti dallo scattare del problema,
ovvero dopo che si perduto il 25% di pressione della
copertura. Tempi e valori, secondo Pirelli, di efficacia non sempre
sufficiente, soprattutto per vetture ad alte prestazioni. Ecco
quindi gli innovativi sistemi interattivi presentati da Pirelli,
tutti settati sul monitoraggio diretto della pressione e con limiti
di pressione e di tempo molto pi stretti.

Questa esigenza nasce, come si accennava, da una tendenza globale
che punta a un pneumatico sempre pi determinante e
interattivo per prestazioni e sicurezza. Ma anche da uno status di
‘lead development partner’ che Pirelli riveste per alcuni dei
pi prestigiosi Gruppi Auto europei e americani, alcuni dei
quali hanno gi scelto di equipaggiare unicamente o in larga
parte i propri veicoli con il Run Flat Pirelli. E a ottimizzare il
livello di sicurezza offerto, cos come le propriet
dei pneumatici a sgonfio, intervengono ora i nuovi dispositivi di
controllo e interazione diretta proposti dai Tyre Systems
Pirelli.


K-Pressure
&#8482
AcousticBlue: ora anche sul cellulare

I sistemi di monitoraggio della pressione del pneumatico forniti
dalle Case sono di tipo indiretto. Solitamente legati alla misura
del pneumatico: non valutata direttamente, ma rilevata a confronto
delle altre coperture montate sul veicolo. Con il risultato
(improbabile ma tecnicamente possibile) che se tutti e quattro i
pneumatici fossero contemporaneamente soggetti alla medesima
anomalia, questa non potrebbe venire diagnosticata. I sistemi
Pirelli agiscono direttamente sulla rilevazione della pressione di
gonfiaggio, si dividono su vari articoli e puntano ciascuno.

La grande novit presentata nell’ambito di ‘Technology
in revolution’
parte da un nome gi conosciuto:
K-Pressure &#8482. Ma la sostanza totalmente
nuova. Il nuovo K-Pressure &#8482 sar
disponibile da settembre sul mercato del ricambio, e si basa su un
sistema costituito da un sensore montato sulla valvola del
pneumatico. Il meccanismo, inserito nel tappo della valvola,
utilizzabile su pneumatici convenzionali e Run Flat, e
rileva in tempo reale le eventuali anomalie di pressione (tappi
diversi, a seconda del valore di riferimento), e la comunica in
quattro modi diversi:

  • K-Pressure &#8482 Optic
    segnale ottico sul tappo-valvola (bianco: OK-rosso: allarme)
  • K-Pressure &#8482
    Acoustic segnale sulla centralina a bordo
  • K-Pressure &#8482
    AcousticBlue segnale sul cellulare BlueTooth
  • K-Pressure &#8482 Monitor
    segnale sul sistema InfoMobility di bordo

A parte il segnale ottico fornito dal primo dei quattro sistemi,
che identifica immediatamente su quale pneumatico si verifica
l’anomalia, tutti gli altri step forniscono un messaggio acustico e
visivo che identifica la ruota interessata dal problema.
Questi i vantaggi dei quattro gradi del sistema K-Pressure
&#8482 presentati:

  • Non invasivit tutto montato
    all’esterno del cerchio/pneumatico
  • Peso minimo da 3,5 a 6 grammi: zero rischio
    per bilanciamento
  • Cerchio standard basta una valvola ETRTO
  • Plug and play montaggio immediato: nessuna
    regolazione richiesta
  • Massima accuratezza autocompensa per diverse
    temperature e pressioni esterne
  • Massima durata la batteria (interna al tappo)
    consente 5000 ore di autonomia
  • Economia K-Pressure &#8482
    stato studiato come una famiglia di prodotti modulari, in
    modo da ottimizzarne i costi. Le varie versioni si pongono
    l’obiettivo di essere decisamente competitive rispetto alle
    soluzioni oggi presenti sul mercato e addirittura, come nel caso di
    K-Pressure &#8482 Optic , di stabilire un
    nuovo standard in termini di rapporto costo/beneficio per
    l’utente.


SWS&#8482 ora anche per i SUV

Si chiama Safety Wheel System (SWS&#8482) e non
propriamente una novit: il sistema progettato per
la moto gi realt dal 2004. Novit
di oggi che per la prima volta lo si potr vedere
in funzione su una moto impegnata in test dinamici.

Il sistema SWS&#8482 interagisce con un’eventuale
anomalia alla pressione di gonfiaggio in modo del tutto
rivoluzionario: grazie all’aria contenuta in un apposito serbatoio
integrato nel cerchio, ripristina parte della pressione perduta
all’interno del pneumatico forato.

Anche in questo caso, l’attivazione del meccanismo
consentita da un sensore montato all’interno del cerchio. Quando
questo registra un calo della pressione, si attiva il sistema di
rilascio dell’aria contenuta nel serbatoio tramite una valvola di
collegamento fra questo e la cavit del pneumatico.
L’inconveniente viene segnalato anche tramite warning visivo sul
display montato sulla moto.

Ora il sistema SWS &#8482 viene presentato in
anteprima mondiale su un primo prototipo di cerchio per SUV. Il
meccanismo lo stesso come base, con l’ovvia differenza di
un serbatoio pi capiente. Il sensore di rilevamento della
perdita di pressione in questo caso posizionato sulla
valvola del pneumatico. Diversamente dal sistema per la moto, di
chiaro orientamento per il Primo Equipaggiamento, il sistema
SWS &#8482 per SUV ha grande validit anche per
il mercato del Ricambio, essendo utilizzabile sia con pneumatici
convenzionali sia Run Flat.

I vantaggi del sistema SWS &#8482:

  • Sgonfiamento naturale . Il sistema supplisce
    alla naturale perdita di pressione, costante se continuata, del
    pneumatico esente da anomalie. Sia sulla moto sia sul SUV, la
    capienza del serbatoio consente di mantenere ottimale la pressione
    per un periodo di 9-12 mesi.
  • Foratura . Il sistema consente di immettere
    aria nel pneumatico, rimediando in parte alla foratura e ritardando
    lo svuotamento totale. Si allungano cos i tempi di
    sgonfiamento, migliorando notevolmente la sicurezza e consentendo
    tempi pi lunghi e spazi pi ampi per portarsi in
    condizioni di sicurezza. Il vantaggio particolarmente
    evidente su moto, riducendo le possibilit di caduta grazie
    al maggiore intervallo di reazione concesso, ma anche su SUV,
    specie se la foratura avviene a velocit elevate.


Cyber
&#8482
Wheel : il
cerchio con l’antenna

L’offerta innovativa dei Tyre Systems Pirelli si arricchisce con la
presentazione di Cyber &#8482 Tyre Wheel . Si
tratta del primo esempio di cerchio strumentato, anch’esso -come
Cyber &#8482 Tyre- sviluppato nell’ottica di
offrire sempre pi valore aggiunto alle Case Auto e quindi
orientato al Primo Equipaggiamento.

Cyber &#8482 Wheel rende possibile utilizzare
la ruota come un sensore che rileva delle grandezze fisiche e le
comunica alla vettura. Il sistema, infatti, passando attraverso le
deformazioni che il cerchio subisce quando il veicolo in
movimento, in grado di valutare, anche grazie all’utilizzo
di speciali algoritmi di calcolo, messi a punto da Pirelli in
collaborazione con il Politecnico di Milano, le cosiddette forze al
mozzo, offrendo quindi in tempo reale informazioni di massima
importanza ai sistemi di controllo dinamico della stabilit
del veicolo informazioni importantissime sulle forze che la vettura
e la strada si scambiano durante la marcia.

Lo schema di funzionamento di Cyber &#8482
Wheel ripete in parte quanto gi avviene per
Cyber &#8482 Tyre. Dei sensori speciali
alloggiati nel cerchio, energizzati via radio frequenza da
un’elettronica e un’antenna alloggiate nel passaruota, misurano le
deformazioni, le trasformano in forze e le trasmettono al
veicolo.

E’ importante notare come tutti i sistemi sviluppati o in sviluppo
in Pirelli siano stati pensati per essere integrabili gli uni con
gli altri e personalizzabili, a seconda delle esigenze dei clienti,
sia sul mercato del ricambio che di quello del Primo
Equipaggiamento.


Cyber
&#8482
Tyre: la
prima ‘memoria’ del pneumatico

Ultima novit dei Tyre Systems Pirelli
Cyber &#8482 Tyre . Grazie a questo sistema,
vera e propria ‘memoria’ del pneumatico, il computer di bordo della
vettura comunica in tempo reale all’utente una serie di
informazioni relative allo stato di funzionamento delle
coperture.

Ogni dato identificativo del pneumatico, dalla sua realizzazione al
suo funzionamento nelle diverse condizioni, compresa l’eventuale
marcia a piatto per un Run Flat, sono registrate e trasmesse da un
transponder installato sotto il battistrada. La trasmissione
avviene mediante un’antenna posizionata all’interno della copertura
e di una seconda installata nel passaruota della vettura. A seconda
delle diverse versioni disponibili, Cyber &#8482
Tyre ha l’effetto di una ‘vera e propria memoria,
monitorando tutta l’attivit della copertura grazie a
un’ampia gamma di informazioni:

  • Caratteristiche di base del pneumatico
  • Temperatura e pressione d’esercizio
  • Eventuale durata/distanza per la marcia a
    piatto
  • Distanza residua pre-assistenza
  • Tipologia del manto stradale
  • Carico verticale che insiste sul
    pneumatico
  • Dimensioni dell’area d’impronta

Queste ultime tre categorie di informazione, insieme a quella sul
tipo di pneumatico montato, possono risultare di grande interesse
ai fini dell’ottimizzazione dei sistemi elettronici di bordo, quali
ESP, ABS, ASR e comunque tutti i sistemi di controllo dinamico del
veicolo.

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Categories: Auto Azienda