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Il Calendario Pirelli alla Conquista di Mosca

Inaugurata la prima mostra sui 40 anni di “The Cal”,
ospitata dal prestigioso Festival internazionale “Fashion &
Style nella Fotografia”

Mosca, 14 marzo 2005 - Il Calendario
Pirelli sar l’ospite d’onore del prestigioso Festival
“Fashion & Style nella fotografia”, inaugurato questa sera a
Mosca nel centralissimo museo Maly Manege alla presenza di
importanti autorit politiche e diplomatiche italiane e
russe. Dopo aver “stregato” Rio de Janeiro e New York, “The Cal”
pronto a conquistare Mosca con un’inedita Mostra dedicata
a 40 anni di mito, all’interno di una delle pi importanti
manifestazioni fotografiche russe.

L’esposizione composta da 232 scatti che ripercorrono
tutte le tappe pi significative della storia di “The Cal”:
la “favola” parte nel 1964 con l’edizione realizzata da Robert
Freeman, il ritrattista dei Beatles, e prosegue per oltre 40 anni
fino ad arrivare a oggi, alle “ragazze di Ipanema” di Patrick
Demarchelier, simbolo dell’edizione 2005. Una raccolta di immagini
che negli anni hanno creato il mito del Calendario Pirelli,
facendolo diventare un fenomeno culturale, una testimonianza
storica dell’evoluzione del gusto, della moda e dell’evoluzione
della societ contemporanea. Con “The Cal” 2005, presentato
nell’occasione al pubblico russo, sono 31 le edizioni del
Calendario, che hanno visto alternarsi 26 fotografi (sette dei
quali hanno concesso il “bis”) di cui tre donne (la francese Sarah
Moon nel 1972, le americane Joyce Tennyson nel 1989 e Annie
Leibovitz nel 2000).

Il piatto forte della Mostra moscovita di “The Cal”
l’esposizione, per la prima volta insieme e integralmente, delle
“storiche” annate 1995 (“Le Quattro Stagioni”) e 1997 (“Donne del
Mondo”), realizzate da Richard Avedon nel suo studio newyorkese.
il tributo che Pirelli ha voluto dedicare al grande
fotografo recentemente scomparso, che con la sua arte ha
contribuito in modo significativo al successo recente di “The Cal”.
L’edizione del 1995 la rappresentazione delle quattro
stagioni attraverso la bellezza di Farrah Summerford (primavera),
Naomi Cambpell (estate), Christy Turlington (autunno) e Nadja
Auermann (inverno). Il 1997 dedicato allo “stupore di
essere donna”, con 24 ritratti che declinano la bellezza femminile
in vari paesi del mondo.

Con il “Festival Fashion & Style” di Mosca, organizzato da Olga
Sviblova, responsabile dell’Ente Governativo per l’Arte e la
Cultura e Direttrice del Museo della Fotografia, la Mostra del
Calendario Pirelli giunta alla decima
edizione, la prima in occasione dei 40 anni – torna sulla scena
internazionale dopo il successo riscontrato a Tokyo nel 2001.
L’esposizione aveva debuttato nel 1997 a Palazzo Grassi a Venezia,
giungendo poi a Milano (Palazzo Reale), Genova (Palazzo Ducale),
Montecarlo (Casin), Bruxelles (Muses Royaux d’Art e
d’Historie), Parigi (Carosel du Louvre), Buenos Aires (Palace de
Glace) e San Paolo del Brasile (MASP).

Segreto di un successo

Il segreto di questo duraturo successo dato da un mix di
ingredienti:

- innanzitutto frutto del lavoro di grandi interpreti
del nostro tempo a cui viene lasciata la massima libert
espressiva. La scelta dell’autore un’oculata ricerca,
incessante e continua, che si rinnova ogni anno. Il fotografo
poi interprete con il suo lavoro delle tendenze degli
umori e stili del proprio tempo.

- Le donne protagoniste sono un’ampia e affascinante
rappresentanza dell’universo femminile, interpretano e segnano ogni
anno una nuova ipotesi di bellezza. Lunghissimo l’elenco delle
donne famose (o divenute tali grazie a The Cal) ritratte: Milla
Jovovich, Natalia Vodianova, Lauren Bush. Naomi Campbell, Eva
Herzigova, Letitia Casta, Monica Bellucci, Carr Otis, Cindy
Crawford per citarne alcune.

- Il Calendario non uno strumento commerciale in
vendita, ma viene attentamente distribuito da Pirelli a prestigiosi
interlocutori del mondo della politica, industria e cultura
nazionale ed internazionale.

Tutto questo ha significativamente contribuito a farne un oggetto
di culto tra appassionati e collezionisti di tutto il mondo.
Prestigiose testate come il Sunday Times ospitano periodicamente
valutazioni e quotazioni delle edizioni ritenute pi
rare.

La storia

La storia del Calendario Pirelli stata segnata da tre
grandi periodi:

- dal 1964 al 1974: nasce il calendario come corporate
gadget e diventa un regalo esclusivo per la clientela. I fotografi
sono fra gli altri Harri Peccinotti, Brian Duffy e Peter Knapp, le
giovani modelle si fanno interpreti delle pulsioni e desideri
dell’epoca, le location sono principalmente localit
esotiche e lontane che fanno sognare. Ma il sogno si interrompe
bruscamente nel 1974 con l’avvento della crisi petrolifera, della
recessione economica mondiale e delle guerre che segnano il
periodo.

- dal 1984 al 1994: segna la rinascita e lo sviluppo. Protagonista
in questa fase non solo la donna ma anche il prodotto (il
pneumatico) sempre posto in maniera discreta e velata (un’ombra
sull’acqua, un’orma sulla spiaggia, l’increspatura di un sontuoso
abito). E’ storicamente un periodo di rinascita e ripresa, di nuove
scoperte e nuove ricchezze e il Calendario se ne fa interprete: le
location sono le lussureggiante spiagge delle Bahamas, le eleganti
passerelle di moda, lo studio di grandi artisti.

- dal 1994 al 2005: una svolta, e il Calendario si fa interprete
anche di un cambio di direzione al vertice del Gruppo. Il
Calendario cresce e diventa un oggetto glamour e desiderato. Le
donne sono le pi conosciute top model e le location le
pi prestigiose e pi belle al mondo: parliamo delle
Seychelles, Rio di Janeiro, Hollywood, la costiera amalfitana ed il
sogno continua…

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Categories: Auto Azienda