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Un mondo a misura di supercar

Protagoniste al Salone di Ginevra le vetture di altissima gamma gommate Pirelli, un connubio di potenza e artigianalità

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Potenza e raffinatezza, innovazione tecnologica e artigianalità. Come ogni anno le supercar si ritagliano uno spazio importante al Salone di Ginevra (8-18 marzo), portando una carica di cavalleria pesante nell'appuntamento più atteso dell'industria dell'auto. Un settore che nell'ultimo anno ha segnato una crescita record e ha ancora ampi margini di profitto. Merito è della fantasia progettuale e dell'attenzione al dettaglio delle grandi case come dei piccoli costruttori presenti nei padiglioni del Palaexpo svizzero, dove si conferma il legame privilegiato con Pirelli. Una leadership nell'alto e nell'altissimo di gamma che la P lunga ha conquistato grazie a una strategia incentrata sul Perfect fit, ovvero il pneumatico specifico per ogni vettura, progettato e prodotto con tecnologie, processi e materiali dedicati.

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Esempio lampante è la McLaren Senna, i cui 500 esemplari in produzione sono già stati venduti in anticipo. Una vettura realizzata per raggiungere il limite in pista, non a caso definita dalla stessa McLaren «ultimate road legal track car». Racchiude in sé tutto quello che una hypercar deve avere: motore V8 4.0 biturbo da 800 cavalli, solo 1.198 chilogrammi di peso, accelerazione da 0 a 100 in 2,8 secondi, frenata da 200 km/h in 100 metri. E poi l'alettone posteriore in carbonio, le portiere che pesano meno di 10 kg ciascuna, viti e i bulloni specifici: tutto per avere un assetto aerodinamico perfetto, unito al controllo della strada garantito dai Pirelli P Zero TrofeoRace, pneumatici progettati per essere performanti in pista come su strada nell'equipaggiamento di vetture potenti. 

L'aggressività coniugata al design è quello che caratterizza anche la nuova Aston Martin Vantage. L'abitacolo è essenziale, come nella tradizione della casa britannica, un monitor in plancia permette il controllo del sistema multimediale, i sedili sportivi richiamano la verniciatura esterna. Il propulsore 4.0 biturbo è stato posizionato più in basso e più indietro possibile per abbassare il baricentro e distribuire al meglio i pesi. 

Che il segmento delle supercar sia in continua evoluzione è testimoniato dall'ultima nata in casa Lamborghini, la Urus. «Vuole rispondere a diversi utilizzi sportivi: veloce in pista, divertente su sterrato, ghiaccio, dune di sabbia», così Stefano Domenicali, presidente Lamborghini, presenta questo super Suv che a Ginevra fa il suo debutto in pubblico. Si tratta di una piccola grande rivoluzione per la casa di Sant'Agata, con linee spigolose e alte prestazione (V8 biturbo da 4.0 litri d a 650 CV e 850 Nm, da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi).

Ma non sempre per essere innovativi occorre cambiare tutto. Lo dimostra la Gran Cabrio che Maserati presenta al salone svizzero, un modello che non rinnega il design all'avanguardia firmato da Pininfarina ormai dieci anni fa, reso ora solo più aerodinamico. Il motore, realizzato a Maranello, è in grado di raggiungere i 100 chilometri orari in 4,9 secondi. A ridurre le masse non sospese ci pensano i pneumatici Pirelli P Zero, che hanno il pregio anche di ottimizzare le distanze di frenata su superfici sia asciutte che bagnate.  

Oltre grandi marchi, protagoniste di questo settore d'eccellenza sono le produzioni tailor made, in grado di offrire ampie possibilità di personalizzazione delle vetture a una clientela attenta, esigente e sempre più ampia. Tra i padiglioni di Ginevra spicca la GFG di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, con un prototipo dedicato agli 80 anni del celebre designer italiano. Sempre dall'Italia arriva la Zerouno Roadster di Italdesign, mentre Zagato svela la IsoRivolta Vision Gran Turismo, realizzata in cinque esemplari numerati. Pagani, infine, presenta due esclusive supercar: una Huayra Roadster con particolari specifiche per gli Stati Uniti e la Zonda HP Barchetta. «Manterremo una capacità produttiva limitata ma continueremo a crescere nell'attenzione e nei servizi pensati per i nostri fedeli clienti». Nelle parole di Horacio Pagani, numero uno dell'azienda modenese, è racchiuso il segreto di un settore di mercato che sa coniugare tendenza e profitti.