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Milano Monza Open-Air Motor Show è il nuovo Salone dell'auto nell'era della mobilità sostenibile

Dal 18 al 21 giugno 2020, 40 brand automobilistici, 500 mila visitatori e un format dinamico. Con un focus sull'elettrico e modelli all'avanguardia

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«Milano in questi anni ha mostrato una grande capacità di attrazione di eventi legati allo sviluppo sostenibile». Così Marco Tronchetti Provera, CEO di Pirelli Group, ha inaugurato, il 19 settembre, la presentazione del Milano Monza Open-Air Motor Show, che si svolgerà dal 18 al 21 giugno 2020. Con 40 brand automobilistici ospitati, 500mila visitatori attesi e un format dinamico, la manifestazione offre un'interpretazione contemporanea del Salone dell'auto, riproponendo la formula che ha già avuto successo a Torino. Ma con una marcia in più. Non si tratta solo di un motor show, di un momento di intrattenimento. Il Milano Monza è una preziosa piattaforma di confronto, che vuole portare definitivamente alla ribalta il tema della mobilità sostenibile, attuando una sintesi tra tradizione e innovazione, auto classiche e nuovi modelli elettrici. Un equilibrio tra passato e futuro necessario per portare avanti «idee concrete e tecnicamente sostenibili», ha sottolineato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha ricordato l'investimento di 2 miliardi in 7 anni per i bus elettrici Atm. «La mobilità è una questione chiave. Quando incontro altri sindaci del mondo parliamo di mobilità. E questa è un'occasione storica di mettere Milano al centro di una riflessione globale», ha affermato il sindaco. Che ha però specificato: «Non esiste solo l'elettrico».

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Ecco perché il Milano Monza «vuole avvicinare il pubblico al tema dell'automotive a 360°», ha sottolineato Andrea Levy, presidente e ideatore. A Milano, che ospiterà una prima inaugurazione il 17 giugno con la parata dei presidenti delle case automobilistiche, ampio spazio verrà dedicato all'elettrico. Appassionati e visitatori potranno toccare con mano modelli elettrici e ibridi plug-in. Ma anche partecipare a tavole rotonde e convegni sulle tematiche ambientali, sulle motorizzazioni green, la componentistica del motorsport e la micromobilità. Un'occasione unica per gli abitanti di un territorio che vogliono guardare al futuro. «Abbiamo una spiccata predilezione per l'innovazione e una forte sensibilità ambientale. Non a caso il capoluogo lombardo e l'intera regione sono ai vertici delle immatricolazioni e del parco circolante dei mezzi ecologici», ha ricordato Geronimo La Russa, presidente ACI Milano.

L'Autodromo di Monza, invece, con la pista di Formula 1 e le due sopraelevate, è l'ambientazione ideale per l'esposizione di auto classiche, stand di motocicli, mostre di yacht, natanti e velivoli sia storici che contemporanei, oltre ai paddock colorati da modelli di supercar, hypercar e prototipi. «Si è chiusa una fase e se ne apre un nuova», ha dichiarato Dario Allevi, sindaco di Monza. «Oggi è sempre più importante fare futuro insieme», ha affermato, ringraziando il team organizzativo. «Monza è il più antico circuito al mondo», ha ricordato Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI, ribadendo l'importanza di cercare una nuova mobilità che permetta agli automobilisti di scegliere, ma nel rispetto dell'ambiente.

Tutto è visitabile anche in notturna, fino alle ore 24. Ed è proprio la relazione con il pubblico il punto di svolta dei saloni dell'auto che, come sottolinea Marco Tronchetti Provera: «Sono un modo di essere vicini alle persone». Grazie al Milano Monza, «sono le auto ad andare verso il pubblico e non il pubblico ad andare verso le auto», secondo Maurizio Donelli, responsabile delle pagine Motori del Corriere della Sera, che ha moderato l'evento. «Verranno esposti modelli d'avanguardia», ha rivelato Donelli. Una promessa in linea con la volontà da parte di Regione Lombardia di potenziare l'Autodromo, progettando in futuro un centro di ricerca. A rivelarlo è il presidente Attilio Fontana, che ha ribadito la necessità di investire nello sviluppo sostenibile. «L'Autodromo di Monza ospita eventi motoristici da quasi un secolo e sul suo tracciato sono state sviluppate invenzioni fondamentali per il mondo dell'automobile come il guardrail e il Telepass», ha dichiarato Giuseppe Redaelli, Presidente di Amministrazione della SIAS.

L'innovazione è una componente storica di questo tipo di manifestazioni. «Negli anni '30, i Saloni dell'auto erano occasioni di presentare i prototipi e le novità», ha ricordato Corrado Lopresto, architetto e collezionista di fama mondiale, che ha anticipato alcuni dettagli del programma, come l'Oscar dell'auto classica e i concorsi di eleganza. Con una precisazione: nel contenitore delle tre giornate, l'auto italiana resta una grande protagonista. «Siamo convinti che l'Italia debba mantenere un ruolo centrale quando si tratta di mobilità, forte dell'elevato know-how e delle eccellenze della sua filiera automotive», ha concluso infine Gianmarco Giorda, Direttore ANFIA.