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Cosa portare nello zaino durante un viaggio in moto

Una vacanza su due ruote, breve o lunga che sia, deve essere sempre all’insegna dell’essenzialità: quali sono i must have di ogni motociclista?

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Perfetto equilibrio, il peso quasi non si sente. Su il cavalletto. Clic sul pulsante di avviamento. Il rombo del motore. A temperatura ottimale, il numero di giri si stabilizza in modo ritmico: continuo e costante accompagna il motociclista durante il percorso. Giù la visiera. Frizione tirata, prima marcia inserita.

L'appagamento dei sensi associato a un viaggio on the road a cavallo di una due ruote è impresso nell'immaginario comune. Che tali sensazioni siano state provate direttamente o meno, nessuno avrebbe problemi a dire che viaggiare in sella a una moto generi un senso di indipendenza e libertà.

Spesso, però, ci si dimentica di considerare cosa c'è dietro il senso di spensieratezza che molti conoscono. La preparazione e la prevenzione, sia che si tratti di un weekend fuori porta o del viaggio della vita, sono fondamentali per evitare spiacevoli inconvenienti che possono sempre avvenire macinando strada a più non posso.

Ovviamente – ma non troppo – come prima cosa occorre verificare che sia tutto a posto nella nostra compagna di viaggio meccanica. Controllare, o far controllare, le condizioni del motore, delle sospensioni, della trasmissione, delle luci, delle gomme. Corona, catena e pignone devono assolutamente essere puliti e ben lubrificati. E proprio gli pneumatici, anche se tecnicamente costituiscono una parte integrante del veicolo, rientrano a pieno titolo nelle cose indispensabili da “portare” in viaggio: sono loro ad assicurare il contatto con il terreno, a doverci trasmettere sensazioni il più possibile fedeli delle condizioni dell'asfalto. Per questo è fondamentale scegliere gomme che performino al meglio alle temperature di un'andatura turistica, anche veloce, controllare che soddisfino i criteri legali per l'utilizzo su strada e verificarne le condizioni di usura.

Per quanto riguarda i bagagli, “essenziale” è la parola chiave, e non solo per il gusto dell'avventura. Sicurezza e prevenzione giocano anche qui un ruolo decisivo. Anche per una vacanza di un paio di giorni, ricercando il massimo livello di comfort possibile, è necessario dotarsi di un abbigliamento adeguato: casco integrale, preferibilmente in fibra di carbonio; giacca e pantaloni con protezioni, che devono includere il paraschiena (troppo spesso trascurato); stivali o scarpe basse specifiche per la moto; guanti con protezioni. Il meteo è sempre una variabile da considerare, perciò è consigliato disporre di tute impermeabili con cui coprirsi in caso di pioggia.

Considerando le più disparate evenienze in cui ci si può imbattere, una buona parte del nostro carico sarà costituita da strumenti per far fronte alle emergenze: un kit di riparazione gomme (con mastice, bombolette di CO2, punteruoli e strip) compatto e pratico da usare; un kit di primo soccorso specifico per motociclisti, anch'esso di dimensioni molto ridotte, oltre alle medicine di base; una pinza multifunzione dotata di cacciaviti, chiavi a brugola, forbici e così via. Non dovranno mancare le immortali fascette, oltre al sempre presente nastro adesivo: in molti casi sono loro a salvare il viaggio.

È poi necessario portare con sé un powerbank per consentire la ricarica dello smartphone in caso di improvvisi cali di batteria oppure, come capita spesso, di impossibilità di carica da prese fisse (magari la giornata di viaggio è molto lunga, o abbiamo avuto un imprevisto che ha causato il consumo eccessivo della batteria, come l'utilizzo della torcia per un periodo prolungato).

Una volta certi di avere tutto l'occorrente per viaggiare in sicurezza, ci si può soffermare sui bagagli più tradizionali. Il criterio dell'essenzialità è sempre lì, la Stella Polare. Bisogna ora considerare peso e spazio, variabili da tenere sotto mano. Se si viaggia in periodi e luoghi dall'escursione termica non trascurabile, è bene portare con sé un capo termico per ogni parte del corpo. In caso contrario, è sufficiente dotarsi del minimo indispensabile. In moto, spesso, si suda, perciò occorre avere almeno un cambio per ogni giorno passato in sella. In caso la sera ci si volesse godere i luoghi scelti come tappe per dormire, magari facendosi un giro a piedi in centro, basta avere un paio di cambi puliti, e un paio di scarpe comode, che possano essere facilmente trasportate nel viaggio.

Ma come portare efficacemente tutto quanto? Abbiamo sottolineato l'importanza di tenere conto del peso, ma lo è ancora di più la sua distribuzione, che fa il paio con lo spazio a disposizione. Per pochi giorni sono sufficienti una borsa serbatoio e uno zaino, entrambi preferibilmente impermeabili. La prima è molto comoda, e se si viaggia da soli può anche essere l'unico contenitore dei nostri bagagli. Alcune, poi, possono anche essere indossate come zaini. In caso si abbia a disposizione un ulteriore zaino, nella borsa a serbatoio è consigliabile mettere gli oggetti di uso più frequente, come il portafoglio o lo smartphone, in modo che siano facili da raggiungere anche rimanendo in sella.

Dal momento che lo smartphone è spesso usato come navigatore, risultano molto comode le borse a serbatoio con tasche esterne trasparenti. In alternativa, per poter vedere chiaramente lo schermo si possono utilizzare appositi supporti per telefono a manubrio. Per evitare però di esporsi a malfunzionamenti e altri pericoli è bene portare con sé la vecchia cartina fisica, che è sempre un'affidabile alternativa. Se il numero di giorni di viaggio inizia a essere consistente (specie nel caso in cui sia presente anche un passeggero) si può optare per l'aggiunta di borse laterali, caricandole in maniera equilibrata, e di un bauletto posteriore.

A questo punto bisogna solo misurare un'ultima volta la pressione delle gomme, fare mente locale su cosa si può aver dimenticato, controllare due volte le cerniere di tasche e zaini. Si può per partire.