Bici

Bici innovative: ecco come si evolve uno dei primi mezzi di spostamento

Bicicletta che passione! Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento considerevole di vendite di biciclette, soprattutto quelle adatte agli spostamenti in città per evitare traffico e code interminabili di veicoli a quattro ruote. Il numero di persone che all'automobile preferisce la bici è in costante aumento e le aziende produttrici hanno prontamente risposto alle nuove esigenze, integrando spesso innovative e originali soluzioni tecnologiche e di design per favorirne il trasporto sui mezzi pubblici o per garantire la massima resa con il minimo sforzo. Ecco alcune biciclette innovative da tenere in considerazione in futuro per spostamenti green, quindi nel rispetto dell'ambiente, e della propria salute

Home Road Bici Bici innovative: ecco come si evolve uno dei primi mezzi di spostamento

La storia della bicicletta parla chiaro: nonostante la meccanica alla base sia semplice e sempre la stessa (due ruote che girano, un manubrio, un sellino e poco altro), le modifiche che di anno in anno si sono susseguite per renderla un mezzo aggiornato e al passo con i tempi hanno sempre affascinato gli appassionati ciclisti e gli utilizzatori "della domenica" per sessioni di cicloturismo.

Bici innovative: ecco come si evolve uno dei primi mezzi di spostamento
Bici innovative: ecco come si evolve uno dei primi mezzi di spostamento

E' negli ultimi anni che il crescente interesse per la bicicletta, soprattutto in ambito urbano, ha portato designer e ingegneri alla realizzazione di soluzioni innovative, grandi idee che non mancheranno di far discutere e di rivoluzionare l'intero settore.

Dalle e-bike, le biciclette elettriche, ai monocicli o tricicli dotati di sistemi di guida strani ma funzionali, da progetti smart a veri e propri capolavori di design. Ecco alcune tra le migliori biciclette "innovative" pensate per sfruttare al massimo l'esperienza su strada e rendere gli spostamenti da un posto all'altro sostenibili, facili e pratici.

La bici senza raggi di Gianluca Sada
Ideata da un giovane ingegnere campano laureato al Politecnico di Torino, Gianluca Sada, la Sadabike, con la quale ha anche vinto il premio "IDEA-TO" conferitogli dall'Ordine degli ingegneri di Torino, ha una caratteristica molto particolare: le ruote sono sprovviste di raggi. Inoltre, si tratta di una bici completamente in alluminio, leggera (pesa all'incirca 10 kg), telaio a forma di forbice, aspetto ricercato e futuristico. Ideale per chi si sposta su mezzi pubblici come bus o treno poiché è totalmente ripiegabile (senza le ruote da 26 pollici diventa grande come un ombrello) e si può tranquillamente trasportare in uno zaino. La robustezza della Sada Bike è garantita dalla conformazione e da una speciale progettazione dei cerchioni, vista l'assenza dei raggi che, solitamente, danno forza alle normali bici. "Nelle bici tradizionali i raggi funzionano solo in trazione, quindi la bici è sostanzialmente 'appesa' alla metà superiore delle ruote", sostiene Gianluca Sada. "Io ho pensato semplicemente di spostare il fulcro, cambiando la sezione del cerchione con una forma particolare". Con questa idea innovativa Sada ha realizzato la perfetta bici del "pendolare", dando lo stesso peso all'usabilità e alla trasportabilità che, in altri modelli, sembrava sempre sbilanciato dall'una o l'altra parte.

Volata, la bici completamente hi-tech
In maniera sempre più frequente si assiste all'introduzione delle più disparate tecnologie sui mezzi di trasporto, auto in primis. La bici, naturalmente, non fa eccezione e sul mercato sono già comparse, e ne compariranno molte altre in futuro, i primi modelli hi-tech. Il re dei mezzi di locomozione più antichi e puliti in circolazione, grazie allo sviluppo dei motori elettrici e dell'«internet delle cose», offre, modello dopo modello immesso sul mercato, la possibilità di far interagire oggetti, dispositivi e piattaforme digitali.

È il caso delle biciclette collegate alle applicazioni installate negli smartphone. Oggi esistono diversi tipi di app, disponibili sia per Android che iOS, che permettono di interagire in modo intelligente con il proprio mezzo elettrico.

Le più diffuse sono quelle che monitorano i chilometri percorsi, le velocità massime e medie, i tempi di percorrenza e la carica delle batterie. Un'altra tipologia di app è invece quella che, utilizzando il GPS, vi permette di seguire in tempo reale il percorso e di creare il vostro viaggio personalizzato. Infine, una terza categoria è quella delle app che rilevano le prestazioni del ciclista e che permettono di migliorare la propria esperienza con la bici elettrica. Fore Rider, ad esempio, è un'app gratuita che vi permette di regolare la velocità, registrare la performance migliore e raccogliere una serie di dati in tempo reale e in completa autonomia. L'app vi segnala inoltre la potenza elettrica e vi permette di accendere e spegnere le luci posizionate sia sulla ruota anteriore che su quella posteriore. Per ottenere questi dati le app si collegano alla centralina del motore elettrico tramite un trasmettitore Bluetooth che fa dialogare le bici elettriche con il computer.

Volata è una di queste. Anche questo progetto è made in Italy (la produzione però, avviene a San Francisco) e propone un'estetica simile a quella delle attuali mountain bike. Si tratta di una bici che unisce al piacere della guida un tipo di tecnologia ben pensata e non fine a se stessa, a partire dal manubrio, dotato di un display da 2,4 pollici che consente di comunicare con il proprio smartphone e con l'applicazione dedicata per mostrare informazioni sul meteo, riprodurre musica, monitorare lo stato fisico e tracciare la progressione degli allenamenti. Gli ingegneri del progetto hanno pensato anche alla sicurezza e per non far staccare mai le mani dal manubrio al guidatore hanno pensato bene di montare un joystick con cui è possibile controllare l'interfaccia.

Volata inoltre è dotata di una serie di caratteristiche che la rendono perfetta per la corsa. A bordo di questa premium smart bicycle troviamo anche un geolocalizzatore basato su GPS che consente di monitorare la posizione e registrare gli spostamenti. Presente anche un sistema antifurto innovativo che si serve di un sensore di movimento, un allarme sonoro, il GPS stesso e alla connettività GSM offerta da Volata in tutto il mondo, per ritrovare la bicicletta dopo l'eventuale furto.

Anche il sistema di illuminazione è gestito da sensori, infatti è possibile scegliere tra accensione automatica o manuale. Tutto il comparto elettronico è stato pensato per essere gestito da una dinamo a bassa resistenza integrata nel mozzo anteriore. In questo modo non è necessario dover ricaricare l'e-bike attaccandola ogni volta alla presa di corrente. Tuttavia è presente una porta micro USB per ricariche di emergenza in caso di lunga inattività.

E' possibile pre-ordinare Volata sul sito ufficiale dell'azienda con spedizioni previste in Europa e Stati Uniti d'America. Disponibile sul mercato con aggiunta di accessori già a partire dalle prossime settimane.

3DOM: oltre ogni convenzione
Con la realizzazione della 3DOM, i designer e i progettisti dietro questa bicicletta hanno voluto comunicare, essenzialmente, il concetto di libertà. 3DOM infatti, sta per Free Driving Over Milano, o solo per Freedom. La bicicletta, ideata dai fratelli Mattellini, Danilo e Angelo, del team AGM Design, ha tre ruote ed è senza manubrio: una modalità totalmente nuova di concepire la bicicletta. Ciò consente al guidatore di tenere libere le mani e svolgere, magari, altre attività, come portare in giro il cane, reggere la spesa o un ombrello e via dicendo. La 3DOM non si guida da sola, sebbene non abbia il manubrio. A direzionarla ci pensa un sistema basato sull'inclinazione della testa e delle spalle, tutto incentrato sul baricentro della persona. Altra peculiarità di questa strana bicicletta, è il materiale utilizzato: il bambù. Tale scelta porta il telaio della 3DOM ad essere molto leggero rendendo questa piccola bicicletta un gioiello di mobilità per coloro che vogliono portarsela dietro nei giorni di lavoro. Guidandola, l'impressione è quella di muoversi come se si stesse facendo una passeggiata, ma rimanendo seduti in sella ad una bicicletta: naturalmente all'inizio tutto sembrerà strano, forse un po' spiazzante, ma basta prendere un minimo di confidenza con la novità, tenere bene la misura del sistema di guida, e la sensazione sarà meravigliosa.

GiBike: la bicicletta smart che si ripiega in un secondo
A partire da dicembre 2017 arriverà sul mercato la GiBike, una bicicletta elettrica pieghevole (in un secondo), smart e molto leggera. La locomozione è data non solo dalle gambe del guidatore ma anche da un sistema di pedalata assistita ad energia elettrica che garantisce ben 64 chilometri senza che ci sia bisogno di pedalare. La velocità massima raggiunta dalla versione elettrica è 25 km/h, mentre per una ricarica totale della batteria integrata sono necessarie 4 ore. L'autonomia energetica, oltre a far funzionare il nuovo sistema di pedalata assistita, può essere utilizzata per ricaricare dispositivi mobili da connettere alla porta USB integrata.

Le ruote di questa sensazionale e-bike sono particolari: si illuminano a LED, per viaggiare di notte con maggiore tranquillità ed essere visti e, grazie ad un'applicazione dedicata da scaricare su smartphone e tablet, possono essere richiuse prima di allontanarsi. Un antifurto semplice e intuitivo che scoraggerà qualsiasi ladro. Inoltre, sempre attraverso l'applicazione, si possono consultare i dati statistici e i percorsi effettuati.

Nulla: il trionfo del minimalismo
Se non fosse per le due ruote, peraltro senza raggi, la bicicletta Nulla non sembrerebbe affatto una bicicletta. Questo progetto rappresenta il minimalismo fatto oggetto, visto che mancano il telaio centrale, i raggi delle ruote e la catena. La cultura del design e dell'ingegneria applicata alle biciclette ha raggiunto in questo progetto livelli altissimi, grazie ad una forma elegantemente moderna, a carattere futurista, all'attenzione dei dettagli, all'innovazione dei materiali utilizzati e ad una nuova concezione di mobilità. Con l'utilizzo di materiali leggeri e resistenti, i designer di Nulla sono riusciti a creare un sistema che sfrutta la forza cinetica trasmessa dai pedali direttamente alle ruote per garantire prestazioni a velocità inaspettate. Gli elementi tipici di una bicicletta con Nulla scompaiono, sebbene rimanga il piacere di ottenere prestazioni maggiori rispetto ad una comune bicicletta da ciclismo grazie all'innovativo sistema di ingranaggi di trasmissione a catena diretta che porta Nulla ad essere una bici veloce e in grado di fare la differenza, anche estetica, su tutti i tipi di strade.