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Quanto costa ricaricare l'auto elettrica a casa e alle colonnine?

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Il costo di ricarica dell'auto elettrica dipende da vari fattori, tra cui la capacità della batteria, la modalità di ricarica e l'efficienza dei dispositivi elettrici utilizzati. Nonostante l'Italia abbia accumulato un certo ritardo nella diffusione delle colonnine elettriche, oggi il nostro Paese sta recuperando e sono presenti sempre più stazioni di ricarica in tutto il territorio, con una buona scelta di opzioni e operatori per gli automobilisti.

Con il progetto Pirelli ed Enel X, ad esempio, oggi è possibile ricaricare la batteria della vettura anche dal gommista, rivolgendosi a uno dei Driver Center equipaggiati con le nuove colonnine di ricarica fino a 50 kW. Proprio Enel X è uno dei gestori ad offrire la tariffa flat, tuttavia esistono numerosi operatori e diverse opzioni nel settore. Vediamo quanto costa ricaricare l'auto elettrica in Italia, analizzando tutte le principali soluzioni di ricarica per i veicoli della e-mobility.

Cosa influisce sul prezzo della ricarica dei veicoli elettrici?

Il prezzo della ricarica dell'auto elettrica non è sempre uguale, ma al contrario è condizionato da alcuni fattori, aspetti che possono rendere l'operazione più o meno costosa. In particolare, per capire quanto costa un “pieno” elettrico bisogna sempre tenere conto di:

  • ricarica in corrente alternata o continua;
  • capacità della batteria del veicolo elettrico;
  • ricarica con pagamento a consumo o abbonamento;
  • efficienza dei dispositivi di ricarica utilizzati.

Per determinare quanto costa ricaricare una macchina elettrica è necessario valutare innanzitutto la capacità della batteria del veicolo, in quanto ripristinare l'autonomia di una batteria da 40 kWh è senza dubbio più economico rispetto alla ricarica di una batteria da 100 kWh. Inoltre, è necessario considerare la tecnologia di ricarica, valutando il rapporto costi/benefici. La ricarica in corrente alternata è quella classica domestica, collegando l'auto direttamente alla presa elettrica di casa o usando una wall box, oppure una colonnina in AC da 22 kW.

Questa modalità è più accessibile e meno onerosa, tuttavia è anche più lenta e richiede tempistiche di ricarica significative, specialmente usando una presa domestica senza wall box. In alternativa è possibile optare per la ricarica in corrente continua, una soluzione che consente di concludere il processo più velocemente, con la possibilità di utilizzare stazioni di ricarica ad alta potenza da 50 kW fino a 350 kW. Questo metodo permette di ridurre la durata della ricarica, ovviamente pagando prezzi più alti per il servizio.

Allo stesso modo il costo è influenzato anche dal prezzo dell'energia, tariffa che viene calcolata in modo differente per i servizi a consumo, con sconti e agevolazioni per chi sceglie invece un abbonamento o una tariffa flat. Infine, anche l'efficienza energetica del veicolo, della batteria, della sorgente energetica e dei dispositivi utilizzati per la ricarica incide sui costi, in quanto apparecchi come cavi e connettori di maggiore qualità diminuiscono gli sprechi e aiutano a sfruttare al massimo l'energia elettrica.

Il costo della ricarica dell'auto elettrica in casa

Per scoprire quanto costa ricaricare l'auto elettrica a casa bisogna considerare le due soluzioni principali, la presa elettrica convenzionale con punto di prelievo da 3,3 kW, oppure la wall box da 7,4, 11 o 22 kW. In entrambi i casi il costo della ricarica elettrica dell'auto dipende dal prezzo dell'energia, in base alla tariffa applicata dal proprio fornitore energetico. In media, il prezzo dell'elettricità in Italia in questo momento è di 0,20 euro/kWh, perciò per ricaricare una batteria da 45 kWh bisogna spendere circa 9 euro.

Tuttavia, considerando un livello di efficienza intorno all'80-85%, tenendo conto delle dispersioni durante la ricarica, è possibile ottenere un costo indicativo di circa 10 euro per una macchina elettrica di medie dimensioni. Quando si ricarica la vettura a zero emissioni in casa, però, bisogna spesso richiedere un aumento della potenza del contatore, per garantire che l'impianto supporti questa operazione senza compromettere le altre esigenze elettriche domestiche, utilizzando senza problemi impianti, dispositivi elettronici ed elettrodomestici.

Un contatore con potenza superiore a 3,3 kW comporta una spesa aggiuntiva, con un importo fisso per l'incremento di 84,24 euro per passare a 4,5 kW e di 168,48 euro per salire a 6 kW, più una tariffa annuale per la quota potenza di rispettivamente 95,58 euro e 127,44 euro l'anno. Grazie a uno speciale accordo tra il GSE e ARERA dal primo luglio è possibile aumentare gratuitamente la potenza del contatore, ottenendo questa alterazione senza costi aggiuntivi per ricaricare le auto elettriche di notte, la domenica e nei giorni festivi, sperimentazione valida fino al 30 aprile 2023 per i clienti domestici e non domestici.

Il costo della ricarica dell'auto elettrica alla colonnina

Oltre alla ricarica in casa è possibile ripristinare l'autonomia delle auto elettriche attraverso una colonnina pubblica o privata, utilizzando i servizi proposti dalle stazioni elettriche per la ricarica dei veicoli BEV (Battery Electrical Vehicle). Per capire quanto costa una ricarica dell'auto elettrica alla colonnina è necessario valutare due opzioni: la ricarica in corrente alternata o in corrente continua, con colonnine a partire da 22 kW fino ad arrivare a 350 kW per la ricarica ultraveloce. Ogni gestore propone prezzi e soluzioni differenti, perciò vediamo una tabella comparativa e poi analizziamo nel dettaglio le tariffe dei principali operatori sul mercato italiano.

Enel X

Nel nostro Paese Enel X è il gestore più importante per la ricarica in strada delle auto elettriche, infatti propone oltre 12 mila colonnine e 3 differenti tipi di stazioni di ricarica. Il costo della ricarica dell'auto elettrica Enel X con le colonnine JuicePole, con modalità in corrente alternata a 22 kW, prevede un prezzo di 0,40 euro/kWh per la tariffa al consumo. Altrimenti con le stazioni Fast a 50 kW in corrente continua il costo passa a 0,50 euro/kWh, arrivando fino a 0,79 euro/kWh per le stazioni UltraFast con potenza sopra 50 kW.

Ionity

Un'altra soluzione per ricaricare la macchina elettrica fuori casa è Ionity, un network europeo con 359 colonnine da 350 kW già installate per la ricarica ultrarapida e 37 in costruzione. Si tratta di un progetto promosso da aziende automobilistiche come BMW, AG, Daimler, Volkswagen e Ford. In Italia al momento sono presenti 13 stazioni di ricarica, tuttavia il numero dovrebbe arrivare presto a 60 unità. Il costo del “pieno” dell'auto elettrica con Ionity è di 0,79 euro/kWh, quindi in linea con il costo della ricarica alle colonnine Enel X Ultra Fast.

A2A

La ricarica elettrica con le colonnine di A2A prevede stazioni di ricarica Quick fino a 22 kW, oppure dispositivi Fast fino a 50 kW, con ricarica gestibile tramite l'app E-moving e fornitura elettrica 100% da fonti rinnovabili. Ricaricare in una colonnina di questo gestore ha un costo a partire da 0,37 euro/kWh per le stazioni Quick, fino ad un prezzo di 0,47 euro/kWh per le colonnine Fast. Sono previste tariffe al consumo specifiche per alcune infrastrutture nell'area di Milano, inoltre il costo della ricarica dell'auto elettrica A2A include 2 prenotazioni al giorno da 30 minuti della colonnina dove ricaricare l'auto elettrica.

Duferco

Un altro gestore nel campo dei servizi per la ricarica delle macchine elettriche è Duferco Energia, in grado di mettere a disposizione tariffe flat e ricariche con pagamento al consumo. Quest'ultima opzione prevede di ricaricare nelle colonnine Quick e Fast fino a 50 kW con un costo di 0,40 euro/kWh più IVA, invece per collegare l'auto elettrica con una stazione Ultra Fast da oltre 50 kW il prezzo è di 0,65 euro/kWh più IVA.

Nextcharge

Il network Nextcharge è un circuito per la ricarica dei veicoli elettrici, con gestione delle procedure di ricarica tramite app per Android e iOS oppure con card RFID. Con questo sistema basta registrarsi a Nextcharge, per ricaricare in qualsiasi stazione compatibile senza ulteriori iscrizioni ai vari servizi, mentre le tariffe sono quelle applicate dai vari operatori delle colonnine incluse nel network. I prezzi vanno da 0,38 a 0,72 euro/kWh per la ricarica a 22 kW, oppure da 0,44 a 0,79 euro/kWh per quella a 50 kW.

Evway

La startup Evway offre un'app che aiuta a trovare i punti di ricarica più vicini, inoltre sfruttando una serie di collaborazioni di roaming elettrico è possibile ricaricare in tantissime colonnine in Europa, senza registrarsi ogni volta al servizio del singolo operatore, con partner come Ionity ed Enel X. È possibile ricaricare utilizzando l'app per smartphone o la card RFID, caricando il credito a partire da 10 euro, con pagamento istantaneo o addebito alla fine del mese e tariffe a consumo in base ai prezzi applicati dai diversi operatori.

Evbility

Le colonnine di ricarica di Evbility sono proposte grazie alla collaborazione con alcuni Comuni italiani, con accesso semplificato attraverso la tessera sanitaria e registrazione sul portale ricaricaev.it. In molte zone d'Italia questa stazioni di ricarica dei veicoli elettrici vengono offerte gratuitamente dalle amministrazioni comunali, per incentivare i cittadini nel passaggio alla mobilità sostenibile. Si tratta in genere di colonnine da 22 kW, con ricarica in corrente alternata di Modo 3.

Alperia (Neogy)

Il gruppo Alperia e Dolomiti Energia propongono le colonnine Neogy, stazioni per la ricarica delle auto elettriche con tariffe a consumo e abbonamenti di tipo Flat. Il network fornisce sia stazioni di ricarica di proprietà, sia l'accesso all'interoperabilità in Italia e in Europa con diversi network partner attraverso la piattaforma Hubject. Con Alperia il costo della ricarica dell'auto elettrica nella modalità a consumo è di 0,47 euro/kWh per le colonnine in corrente alternata Quick a 22 kW, altrimenti in corrente continua si paga 0,55 euro/kWh nelle stazioni Fast fino a 75 kW, oppure 0,75 euro/kWh nelle colonnine Hyper sopra i 75 kW.

Iper

La catena di supermercati Iper propone anche 31 colonnine per ricaricare i veicoli elettrici, con la possibilità di aumentare l'autonomia della macchia green senza pagare nulla per i clienti dell'azienda. Basta avere con sé la tessera sanitaria, con la possibilità di ricaricare fino a due ore il veicolo con powertrain elettrico gratis. È richiesta la registrazione senza costi accessori sul portale ricaricaev.it, dopodiché basta seguire la procedura guidata sul display della stazione di ricarica per ottenere 120 minuti di energia gratuitamente.

Tariffa flat per la ricarica dell'auto elettrica

Oltre alle tariffe a consumo, con le quali si paga l'energia elettrica consumata con la ricarica, alcuni operatori propongono delle offerte flat, ovvero dei pacchetti e delle agevolazioni per i clienti fidelizzati. Enel X ad esempio offre diversi tipi di abbonamento, tra cui la soluzione Small con spesa mensile di 25 euro per 75 kWh e prenotazione della colonnina con sovrapprezzo annuale di 25 euro. In alternativa c'è la tariffa flat Large, con prezzo in abbonamento di 45 euro al mese per 145 kWh, entrambe gestibili tramite l'app JuicePass.

Il consorzio del progetto Ionity invece non prevede tariffe flat, infatti sono disponibili appena sconti per chi possiede un'auto di uno dei gruppi automotive coinvolti nell'iniziativa, con la possibilità per chi ha una vettura Audi di pagare 0,31 euro al kWh, mentre chi acquista una Mercedes elettrica o ibrida plug-in paga 0,29 euro al kWh. Con A2A è disponibile la tariffa E-moving Flat, con un prezzo di 30 euro al mese, ricariche illimitate e fino a 4 utenze incluse per ogni veicolo elettrico.

Un'altra tariffa Flat è quella di Duferco, infatti l'operatore energetico propone un abbonamento mensile a 50 euro più IVA con prezzo bloccato per 2 anni, possibilità di sospensione del contratto fino a 3 mesi e 300 kWh al mese inclusi per le ricariche. Duferco offre anche una tariffa per i veicoli elettrici leggeri, come motocicli, tricicli e quadricicli, con prezzo di 10 euro al mese più IVA. Altrimenti ci sono le tariffe ricaricabili con durata di 12 mesi, con 40 euro più IVA per 100 kWh, 75 euro più IVA per 200 kWh, oppure 140 euro più IVA per 400 kWh.

Evway offre due abbonamenti validi in tutta Europa, Ionity Europe Easy Travel a 69 euro l'anno con prezzo agevolato di 0,59 euro/kWh per 12 mesi, oppure Ionity Europe Super Save a 199 euro l'anno con costo della ricarica di 0,39 euro/kWh per 12 mesi. Altrimenti Neogy di Alperia e Dolomiti Energia propone l'abbonamento a consumo a 0,45 euro/kWh per le stazioni Quick in corrente alternata, mentre per il costo della ricarica in corrente continua è di 0,50 euro/kWh fino a 75 kW e di 0,70 euro/kWh oltre 75 kW, con roaming a 0,50 euro/kWh.

I costi di ricarica delle principali auto elettriche in commercio

Come abbiamo visto sono disponibili diverse soluzioni per ricaricare i veicoli elettrici, dalla presa domestica alla wall box, fino alle colonnine pubbliche e private in corrente alternata o continua sopra i 22 kW. Ecco alcuni prezzi indicativi, per capire quanto costa ricaricare l'auto elettrica in Italia, arrivando dal 20-30% all'80-90% circa.

Ovviamente è importante tenere sempre conto del consumo energetico dell'auto elettrica, per capire in base al costo della ricarica quanti chilometri si riescono a percorrere. Inoltre è fondamentale ottimizzare le performance dei veicoli green per incrementarne la sostenibilità ambientale e la convenienza, seguendo alcuni consigli utili per aumentare l'autonomia delle auto elettriche, dal corretto utilizzo dei sistemi di efficientamento energetico, fino alla manutenzione periodica e all'impiego di pneumatici di qualità tenuti sempre in perfette condizioni.