Cinque curiosità sul Gran Premio del Brasile | Pirelli

Cinque curiosità sul Gran Premio del Brasile

 

A misura di campione

Guardando ai titoli vinti da piloti di F1, il Brasile è il terzo paese al mondo dopo il Regno Unito e la Germania. Il suo primo campione è stato Emerson Fittipaldi, che ha vinto il suo primo titolo nel 1972. Qualche mese dopo, nel febbraio 1973, la città natale di Fittipaldi, San Paolo, ha ospitato il primo Gran Premio del Brasile presso il circuito di Interlagos che attualmente ospita la gara. L'eroe locale ha vinto la gara con la sua Lotus, e vincerà ancora nel 1974, correndo questa volta con McLaren verso il suo secondo titolo mondiale.

Ricordando Pace

C'è stata un'altra Vittoria in casa nel GP brasiliano del 1975, ma Fittipaldi ha dovuto cedere il passo a un altro paulista, classificandosi secondo.  Carlos Pace, a sua volta nativo di San Paolo e pilota Brabham, ha battuto Fittipaldi con un vantaggio di 5 secondi, aggiudicandosi la prima ed unica vittoria nella sua carriera in Formula 1, interrotta tragicamente da un incidente con un ultraleggero che lo ha coinvolto due anni dopo. Il suo ricordo è vivo sulla pista di Interlagos, che nel 1985  ha ufficialmente preso il nome di Autodromo Jose Carlos Pace in suo onore.

Carnevale di Rio

Nel 1978 il Gran Premio del Brasile è stato trasferito a Rio de Janeiro, su un circuito di nuova costruzione nel quartiere di Jacarepagua. Rio è la città natale di un altro campione brasiliano, Nelson Piquet, e ospiterà la gara dal 1981 al 1989, attraverso gli anni che hanno visto realizzarsi la conquista di tre titoli mondiali da parte di Piquet. Il pilota, eroe locale, ha vinto sul circuito di Jacarepagua la gara del 1983 e quella del 1986, e il circuito ha preso il suo nome come riconoscimento di tali vittorie. Ma è il suo rivale Alain Prost ad aver conquistato il numero maggiore di successi a Rio, con cinque vittorie in sette anni. Prost è riuscito a conquistare il sesto successo nel GP del Brasile  – più di qualsiasi altro pilota – nel 1990, quanto la gara è tornata a disputarsi sul circuito di Interlagos.

S di Senna

Il ritorno a San Paolo è stato determinato dall'ascesa del più famoso pilota della città: Ayrton Senna. Il circuito è stato rimodernato, e al centro della pista è stata creata, con la diretta supervisione dello stesso pilota, una serie di curve a forma di “S”, la “S” di Senna appunto. Questa chicane collega direttamente il pit alla Curva do Sol, accorciando il circuito da 7.9 a 4.3 chilometri, ed è divenuta la caratteristica più riconoscibile e spettacolare del circuito.

Dopo alcuni anni di tentativi, Senna ha vinto la sua prima gara in casa nel 1991 – nonostante sia rimasto bloccato sulla sesta marcia – e ancora nel 1993.

Tra i laghi

Interlagos è il nome del quartiere in cui sorge il circuito; la sua traduzione letterale è “tra I laghi” –  un riferimento diretto ai due grandi bacini artificiali costruiti a inizio del 20esimo secolo per andare a fornire all'enorme territorio della città di San Paolo (che raggiunge oggi i 12,4 milioni di abitanti) d'acqua ed energia idroelettrica. La regione è nota, inoltre, per la variabilità del suo meteo, che possono condurre a forti precipitazioni in brevissimo tempo – una caratteristica che ha accompagnato molti GP a Interlagos negli anni, divenendo un classico.