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Amore e amicizia dopo la pandemia: quali sono le nuove regole?

 

La pandemia ha cambiato ognuno di noi e ha avuto un impatto enorme sulle relazioni familiari, romantiche e di amicizia. Ma la sensazione d'ansia che ci accompagna ora che stiamo tornando a galla, ammaccati e un po' sgomenti dopo oltre un anno di quarantene, isolamento e distanziamento sociale, non svanirà all'improvviso. Pochi torneranno alla vecchia mentalità, come se nulla fosse accaduto. La vita durante il lockdown ha messo a dura prova le relazioni romantiche così come le amicizie, e ci ha costretto a destreggiarci in una difficile transizione verso la "nuova normalità". Persino Esther Perel, la psicoterapeuta forse più famosa del mondo, che con i suoi TED Talks ha raggiunto oltre 30 milioni di visualizzazioni, non è immune da quest'ansia.

Amore e amicizia dopo la pandemia: quali sono le nuove regole? 01
Amore e amicizia dopo la pandemia: quali sono le nuove regole? 01

Pochi torneranno alla vecchia mentalità, come se nulla fosse accaduto. "Faccio fatica a riaprirmi agli altri, anche se lo voglio disperatamente, e so di non essere l'unica", ha scritto sul suo blog. "Ma dopo aver vissuto così a lungo in uno stato di completa incertezza, come possiamo riconnetterci con l'ignoto provando entusiasmo anziché paura?"

Perel, che con il suo podcast Where Should We Begin? permette agli ascoltatori di seguire alcune sessioni di terapia di coppia, crede che il nostro "trauma collettivo" ci abbia lasciato in eredità una profonda sfiducia nei confronti del mondo, delle istituzioni, dei nostri corpi, degli altri e di noi stessi. Per tornare in società, racconta, dobbiamo avere "fiducia" e accettare "rischi calcolati" in modo da trovare un equilibrio tra desiderio di sicurezza e di libertà. 

"Iniziamo a intravedere il prossimo futuro con i suoi ritrovi di famiglia, le feste con gli amici, i baci con i nuovi incontri e la possibilità di tornare a conoscere la gentilezza degli sconosciuti", prosegue. "Questa fase di passaggio è un'opportunità sia per chi non vede l'ora di stare insieme agli altri, sia per chi vuole mantenere la solitudine scoperta quest'anno. Ci avviciniamo a un periodo di valutazione del rischio, che spero possa insegnarci a ricostruire la fiducia nel mondo e nell'altro."

IL BISOGNO DI SOCIALIZZAZIONE

Dopo la crescita esponenziale dei livelli di solitudine durante il lockdown, lo psicologo evoluzionista Robin Dunbar crede nella necessità di tornare al più presto alla socializzazione faccia a faccia. Le endorfine provocate dalla presenza degli amici, spiega, sono componenti chiave nelle sensazioni di riposo, piacere e calma di cui abbiamo bisogno oggi più che mai. 

"Il rilascio di endorfine legato all'interazione sociale con gli altri è l'antidepressivo migliore che ci possa essere", sostiene Dunbar, autore di Friends: Understanding the Power of Our Most Important Relationships (Little Brown). Inoltre, le endorfine regolano il sistema immunitario, attivando le cellule natural killer. Le persone con una rete di supporto sociale migliore hanno maggiori possibilità di guarigione dopo un infarto o un ictus e sono meglio equipaggiate per affrontare le continue insicurezze del futuro. "Il singolo indicatore più importante di salute mentale, fisica e longevità di un essere umano è proprio il numero è la qualità delle sue amicizie."

AMICIZIE SPEZZATE

Anche le amicizie più solide però sono state messe alla prova. Il coronavirus ha fatto emergere alcune differenze di valori, atteggiamenti e priorità e molti di noi hanno avuto l'occasione di vedere amici, familiari e partner sotto una nuova luce. Le persone che ai nostri occhi erano sempre state attente alle regole, per esempio, si sono rivelate trasgressive, alimentando frizioni morali e politiche. Cosa proviamo nei confronti del vecchio amico che considera il COVID un imbroglio, quando noi magari ne abbiamo visto da vicino le conseguenze? E come possiamo brindare con chi ha felicemente ignorato la valanga di regole e limitazioni del lockdown, quando noi invece abbiamo seguito ogni singola linea guida, inclusa quella che ci impediva di andare a trovare i nostri familiari più anziani?

Come possiamo rinsaldare un legame spezzato? In un certo senso, i buoi sono scappati e chiudere la stalla potrebbe essere impossibile", afferma la psicoterapeuta Hilda Burke. "Vedere un amico che assume un comportamento noncurante delle restrizioni, magari anche egoista e rischioso per la salute di tutti può essere difficile da digerire."

D'altra parte, gli altri potrebbero non apprezzare affatto di essere giudicati. "In fin dei conti, bisogna mettere sul piatto della bilancia il valore dell'amicizia nel suo insieme da una parte e dall'altra la necessità di giudicare duramente qualcuno che, come noi, sta vivendo un momento molto difficile", aggiunge. "Per alcuni questi comportamenti da parte dei propri cari sono inaccettabili. Ma secondo me molti capiscono che un'amicizia e una relazione possono durare solo se si è in grado di rispettare le differenze di ognuno."

RIPENSARE LE CERCHIE SOCIALI

Il valore di alcune amicizie è finito sotto la lente d'ingrandimento in un periodo di separazione e riflessione forzata, che ad alcuni ha dato l'opportunità di sfoltire i vecchi contatti. Claire Harcourt-Cooke, specialista di private equity che vive in Sudafrica, afferma di aver sfruttato il lockdown per riconsiderare la sua cerchia sociale. "Ho deciso di dedicare energie solo a quelle amicizie che mi fanno stare bene e dimostrano l'impegno di entrambe le parti a mantenere il legame", spiega. "In passato ho tenuto in vita amicizie sbagliate solo per questioni di facciata o per sentirmi meno sola."

E non è l'unica. Mahzad Hojjat, professoressa di psicologia alla University of Massachusetts Dartmouth e coautrice di The Psychology of Friendship, pensa che in futuro avremo l'energia mentale per coltivare solo le relazioni per noi più significative. "La pausa creata dal COVID ha cambiato tutto e ci ha spinto a riflettere sulle cose davvero importanti, sulle amicizie che contano o che invece non meritano il nostro interesse", spiega. "È stata una specie di esame per il mondo intero da diversi punti di vista, in cui le persone rivalutano le proprie vite, persino le relazioni d'amore."

Amore e amicizia dopo la pandemia: quali sono le nuove regole? 02
Amore e amicizia dopo la pandemia: quali sono le nuove regole? 02

COPPIE SOTTO PRESSIONE

A proposito di amore durante il lockdown, gli studi suggeriscono che la pandemia abbia migliorato le relazioni già in buona salute e peggiorato quelle in cattive acque. Richard Slatcher, esperto in scienze neurologiche e del comportamento alla University of Georgia, sta studiando l'impatto del COVID sulle relazioni tra adulti di tutte le età in 30 paesi diversi. Le coppie che vivevano già una relazione romantica stabile e felice all'inizio della pandemia sono riuscite ad affrontare bene la crisi, afferma, in parte perché hanno potuto trascorrere più tempo insieme. "Invece, le coppie che avevano qualche difficoltà prima della pandemia si sono allontanate proprio per effetto della vicinanza forzata."

Altre coppie hanno accolto con sollievo la mancanza di pressione sociale e sono fiorite nella semplicità forzata dell'ultimo anno secondo Kate Thompson, psicoterapeuta psicoanalitica di coppia per Tavistock Relationships. "Amano il nido che sono riuscite a costruirsi e sono felici di essersi allontanate dalle distrazioni e dalle insicurezze derivate dalle amicizie esterne. Quelle pressioni sono sparite e queste coppie sono restie a riaffacciarsi al mondo. Hanno trovato una vera occasione per rinegoziare qualcosa di nuovo, un momento per capire ciò che vogliono."

PRIORITÀ E APPUNTAMENTI

Ma anche per i single in cerca d'amore, la vita non è stata semplice. Le misure di isolamento e i protocolli di sicurezza sono riusciti a soffocare in un attimo la passione degli incontri romantici. Secondo Dacher Keltner, esperto di contatto fisico e professore di psicologia alla University of California, Berkeley, dopo la pandemia le persone modificheranno radicalmente le proprie interazioni durante i primi appuntamenti. "Un'intera generazione ci penserà due volte prima di abbracciare uno sconosciuto al primo, secondo o anche terzo appuntamento", racconta tra le pagine di Time.

Sara Konrath, che dirige il programma interdisciplinare di ricerca sull'empatia e l'altruismo alla Indiana University Lilly Family School of Philanthropy, è più ottimista. Secondo lei questo evento segnerà una svolta nelle abitudini romantiche. "Anche prima della pandemia, uomini e donne cercavano soprattutto la gentilezza in un potenziale partner", scrive su The Atlantic. "Ma adesso questo elemento sembra amplificato, soprattutto nel modo in cui le persone si presentano e cercano di individuare un possibile partner."

Konrath lavora come consulente scientifica per l'app di incontri OKCupid. Nell'ultimo anno ha notato chiari cambiamenti nei comportamenti durante le relazioni. Se è vero che il numero di persone che cercano avventure di una sera è calato del 20 per cento, gli utenti che invece danno priorità alle connessioni emotive più profonde e alle interazioni meno superficiali, interessati al cosiddetto intentional dating, è aumentato e oggi il 58 per cento dichiara di essere alla ricerca di incontri più seri.

LA VIA DEL FUTURO

Qualunque siano le nostre preferenze, legami solidi a lungo termine o storie di un momento, Slatcher è sicuro del ritorno della società alle norme pre-pandemia "il più presto possibile", paragonando questo periodo agli anni che hanno seguito l'influenza del 1918-1919. "Il nostro desiderio di incontri è piuttosto inconscio e congenito", sostiene. "Non cambieremo questi 100.000 anni di evoluzione che hanno dato forma al desiderio di incontri e di socializzazione delle persone."

Per quanto riguarda le nostre aspettative sull'amicizia, "torneranno i ruggenti anni Venti, soprattutto per i giovani, che si nutrono di interazioni sociali", prevede Hojjat. "Le persone più in là negli anni potrebbero essere più caute, ma spero che la pandemia ci spinga a essere più diretti nelle amicizie e decisi a costruire relazioni più profonde."

 

Autore: Genevieve Fox

 

 

BIOGRAFIA

 

Genevieve Fox è stata redattrice del Daily Telegraph e ha scritto per New York Times, Times, Guardian, la rivistaPsychologies e numerose altre pubblicazioni. È autrice di Milkshakes and Morphine: A Memoir of Love and Life (Vintage).