Dallara e Pirelli: simulazione oltre ogni confine
Pilota a Indianapolis, tecnici in Italia e pista in Bahrein:
In un test dei nuovi pneumatici 18” sulla GP2, le due eccellenze del Made in Italy insieme per una sessione di test ai limiti della tecnologia attuale
Simulatore |
Nelle scorse settimane Dallara e Pirelli sono riusciti in un’impresa tecnica estremamente avanzata: un test congiunto di sviluppo con pilota, tecnici e circuito in tre continenti differenti.
Alessandro Moroni, Dallara Testing Manager: “La novità assoluta sta nel controllo a distanza del simulatore. Filippi, infatti, guidava nel nostro SIM a Indianapolis e i dati relativi alla sua sessione erano controllati e gestiti in Italia da noi e da Pirelli in tempo reale, nonostante i quasi 10mila chilometri di distanza. Questo apre nuovi scenari, come quello della co-simulazione, in cui due piloti, in due simulatori, corrono insieme sulla stessa pista pur trovandosi nella realtà a migliaia di chilometri di distanza”.
Mario Isola, Racing Manager di Pirelli: “Con questo test a distanza, e con gli attori principali disseminati fra tre diverse sedi ma collegati in tempo reale con un flusso di dati continuo, si è aperto un nuovo scenario tecnico e tecnologico. In futuro sarà possibile pianificare eventi che presuppongono una raccolta di dati e la loro trasmissione senza essere costretti a spostare team di uomini da un angolo all’altro del mondo motoristico. La triangolazione di dati che abbiamo sperimentato con Dallara, l’efficacia della loro trasmissione e interpretazione in tempo reale, ci consentirà un giorno di provare su qualsiasi circuito grazie a un simulatore posizionato altrove, mentre noi da Milano potremo magari gestire il test sul fronte pneumatici sperimentando varie soluzioni e potendole confrontare e adattare alle reali esigenze di qualsiasi monoposto”.