Ultime Notizie

  • Share on:
  • Share to Facebook
  • Share to Twitter
Archives
  • Share on:
  • Share to Facebook
  • Share to Twitter

Storica doppietta di Melandri a Brno

Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) ha fatto bottino pieno nel nono round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike a Brno, festeggiando la prima doppietta personale e di BMW davanti ai 63.129 spettatori accorsi nonostante il maltempo della mattinata.

Con il quinto successo 2012 (9 in carriera Superbike, cominciata un anno fa) Melandri dimezza lo svantaggio dal capoclassifica Max Biaggi (Aprilia Racing Team), che sulla pista preferita si è dovuto accontentare di un sesto e un quarto posto. Tra i due fuoriclasse italiani adesso ci sono 21 punti, contro i 48 della vigilia. Con 5 round da disputare (dieci gare, 250 punti) il Mondiale delle maxi derivate dalla produzione promette altre grandi emozioni. BMW è ora al comando nel Mondiale Costruttori con due punti di vantaggio sull’Aprilia.

Melandri ha vinto gara due dopo una lunga battaglia con il britannico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), con un perfetto sorpasso all’inizio del giro conclusivo. Il podio è stato completato dal Campione del Mondo in carica, Carlos Checa (Althea Racing Ducati). Il ravennate aveva precedentemente vinto gara uno in rimonta, accompagnato sul podio dalle Kawasaki Racing di Sykes e della rivelazione Loris Baz, scattato dalla quarta fila (15° tempo) e autore di una straordinaria rimonta. Per il 19enne francese alla nona gara in Superbike si tratta del primo podio della carriera.

“Le due gare di Brno del Campionato Mondiale Superbike hanno confermato che la scelta delle soluzioni che abbiamo deciso di portare per questo round è stata certamente vincente, soprattutto considerando che le condizioni meteorologiche sono state piuttosto incostanti durante tutto il weekend, in particolare nella giornata di domenica caratterizzata da brevi precipitazioni e temperature piuttosto basse per la media del periodo. Gara 1 si è corsa infatti con una temperatura dell’asfalto di 22° e con alcuni punti del tracciato decisamente umidi, mentre in gara 2 la temperatura è stata di 19° ma con asfalto asciutto. Entrambe le soluzioni posteriori in mescola SC0 sono state molto apprezzate dai piloti, in particolare la nuovissima R874 in profilo maggiorato da 200 che è stata scelta in entrambe le gare da circa il 70% dei piloti. Ci tengo a complimentarmi con Marco Melandri e con tutto il team BMW Motorrad Motorsport che in questi giorni ha svolto un ottimo lavoro raggiungendo il vertice della classifica costruttori, ma anche con Kawasaki, che ha ottenuto ottimi piazzamenti sia in Superbike che nelle classi Supersport e Superstock1000. Anche quest’anno il Campionato si conferma molto avvincente: a cinque round dal termine ci sono quattro piloti di quattro scuderie che sono potenzialmente ancora in gioco per il titolo mondiale.”

Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Carlos Checa (Althea Racing Ducati),  2’00.741 (Lap  20)

SBK Race 2 – Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 1’59.728 (Lap 2)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing Ducati): 6, Biaggi M. (Aprilia Racing Team): 4; Melandri M. (BMW Motorrad Motorsport): 3; Sykes T. (Kawasaki Racing Team): 3; Guintoli S. (Team Effenbert Liberty Racing Ducati): 1

WSS – Broc Parkes (Ten Kate Racing Products Honda), 2’04.011 (Lap 7)

Total BEST LAP (WSS): Lowes S. (Bogdanka PTR Honda): 2; Foret F. (Kawasaki Intermoto Step): 2; Parkes B. (Ten Kate Racing Products): 2; Lanzi L. (Prorace): 1; Sheridan Morais (Kawasaki Lorenzini): 1

STK1000 – Robbie Brown (DMC Racing Ducati), 2’14.253 (Lap 10)
STK600 – Gauthier Duwelz (Team MTM Racing Yamaha), 2’06.855  (Lap 8)

Marco Melandri: “Non pensavo neanch’io di poterne vincere due, qui non partivano favoriti. Sarei stato contento di guadagnare sei-sette punti su Biaggi invece siamo tornati sotto. Battere Sykes è stata dura, lo passavo e la curva dopo tornava davanti. Non avevo mai fatto doppietta in Superbike, se vinci solo la prima torni a casa un po’ insoddisfatto, mentre così è perfetto. Ringrazio la BMW Motorrad e tutti i ragazzi della mia squadra, in questo weekend siamo partiti in salita ma siamo stati perfetti.”

Tom Sykes: “Bisogna dire che abbiamo fatto un altro passo avanti questo weekend, ma sfortunatamente Marco mi ha rovinato la giornata un’altra volta! Ci riscatteremo quanto prima. E’ stato un ottimo avanzamento rispetto a quelle che erano le aspettative. Marcel e il team hanno fatto una piccola modifica per gara 2 e questo ha senz’altro giocato un ruolo importante nella continuità che ho avuto per tutta la gara e nel dimostrare quanto valiamo.”

La giornata ha permesso al solido Sykes di recuperare terreno in classifica e di riportare la Kawasaki Racing in piena corsa per il titolo: il britannico è di nuovo a -59 punti dalla vetta.

Anche Carlos Checa, Campione in carica, ha tenuto in vita le speranze iridate di Althea Racing su un tracciato poco congeniale alla Ducati 1098R. Giornata negativa invece per Jonathan Rea (Honda World Superbike Team), scivolato all’ultimo giro di gara 1 nel duello con Sykes e poi solo dodicesimo nella gara successiva.

Davide Giugliano (Althea Racing Ducati) è partito in prima fila ma ha compresso gara 1 con una scivolata al quinto giro mentre lottava coi primi. Determinante l’errore di scelta di gomma anteriore da bagnato sulla pista che si è velocemente asciugata; in gara 2 si è piazzato undicesimo.

Risultati gara 1: 1. Melandri (BMW) 20 giri/108.060 km in 41’59.808 media 154.383 km/h; 2. Sykes (Kawasaki) 1.360; 3. Baz (Kawasaki) 1.948; 4. Checa (Ducati) 2.494; 5. Laverty (Aprilia) 3.832; 6. Biaggi (Aprilia) 7.139; 7. Haslam (BMW) 11.293; 8. Fabrizio (BMW) 11.945; 9. Berger (Ducati) 18.988; 10. Smrz (Ducati) 19.117; etc.

Risultati gara 2: 1. Melandri (BMW) 20 giri/108.060 km in 40’12.837 media 161.228 km/h; 2. Sykes (Kawasaki) 0.140; 3. Checa (Ducati) 6.801; 4. Biaggi (Aprilia) 9.840; 5. Laverty (Aprilia) 11.775; 6. Davies (Aprilia) 11.950; 7. Haslam (BMW) 12.547; 8. Baz (Kawasaki) 13.088; 9. Camier (Suzuki) 18.141; 10. Fabrizio (BMW) 25.332; etc.

Classifica (dopo 9 di 14 round): 1. Biaggi 271,5; 2. Melandri 250,5; 3. Sykes 212,5; 4. Checa 204,5; 5. Rea 187; 6. Haslam 160; 7. Laverty 148; 8. Guintoli 110; 9. Giugliano 99; 10. Davies 93; etc. Costruttori: 1. BMW 292; 2. Aprilia 290; 3. Ducati 276,5; 4. Kawasaki 218,5; 5. Honda 193; 6. Suzuki 72,5.

Mondiale Supersport
Fabien Foret (Kawasaki Intermoto Step) ha vinto l’ottavo round del Mondiale Supersport. Per il 39enne francese si tratta del 15° trionfo della carriera, il secondo in stagione. La Kawasaki festeggia il 14° successo nella categoria.
Foret ha dominato la prima parte della gara su pista asciutta, nonostante il cielo minaccioso. Al 14° dei 18 giri in programma ha subìto il sorpasso di Kenan Sofuoglu (Kawasaki Lorenzini), ma pochi attimi dopo la corsa è stata interrotta con bandiera rossa per la violenta scivolata del sudafricano Ronan Quarmby (PTR Honda) per cui è stata ritenuta valida la classifica al giro precedente con Foret davanti a Sofuoglu e Broc Parkes (Ten Kate Racing Products Honda) a completare il podio.
Sam Lowes (Bodganka PTR Honda), vittorioso nel precedente appuntamento di Aragon, è finito al quarto posto precedendo Jules Cluzel (PTR Honda). Quarmby è stato classificato sesto. La gara ha avuto una doppia partenza causa l’incidente al via cui è rimasto coinvolto Andrea Antonelli (Bike Service RT Yamaha), trasportato in ospedale per un trauma cranico.
Risultati: 1. Foret (Kawasaki) 13 giri/70.239 km in 27’02.236 media 155.872 km/h; 2. Sofuoglu (Kawasaki) 0.128; 3. Parkes (Honda) 0.434; 4. Lowes (Honda) 4.650; 5. Cluzel (Honda) 7.725; 6. Quarmby (Honda) 11.384; 7. Morais (Kawasaki) 11.934; 8. Cruciani (Kawasaki) 12.253; etc.

Classifica (dopo 8 di 13 round): 1. Sofuoglu 137; 2. Lowes 114; 3. Foret 108; 4. Cluzel 95; 5. Parkes 82; 6. Morais 62; 7. Baldolini 54; 8. Quarmby 54; etc. Costruttori: 1. Kawasaki 176; 2. Honda 172; 3. Triumph 83; 4. Yamaha 66; 5. Suzuki 6.

Superstock 1000
Secondo successo consecutivo per l’australiano Bryan Staring (Team Pedercini Kawasaki) nel sesto round della Coppa FIM Superstock 1000. Sotto la pioggia battente il 26enne di Perth ha dominato la corsa dalla prima curva resistendo al tentativo di recupero operato da Eddi La Marra (Barni Racing Team Italia Ducati) che con il secondo posto odierno strappa il primato in Campionato al francese Sylvan Barrier (BMW Motorrad Italia GoldBet) partito dalla pole ma caduto senza danni al quarto passaggio. Staring adesso è terzo in classifica generale. Perde terreno Lorenzo Savadori (Barni Racing Team Italia) finito 17° e fermo a quota 67 punti.


Il podio è stato completato dal francese Jeremy Guarnoni (MRS KawasaKI) davanti al britannico Robbie Brown (DCM Racing Ducati), autore di una travolgente rimonta. La bella giornata del Team Pedercini è stata completata dal quinto posto del sudafricano David McFadden. Sesta posizione per il romano Fabio Massei (EAB Ten Kate Junior Team Honda).

Risultati: 1. Staring (Kawasaki) 12 giri/64.836 km in 27’22.582 media 142.099 km/h; 2. La Marra (Ducati) 6.577; 3. Guarnoni (Kawasaki) 32.390; 4. Brown (Ducati) 34.106; 5. McFadden (Kawasaki) 38.007; 6. Massei (Honda) 38.412; 7. Bergman (Kawasaki) 39.584; 8. Jezek (Ducati) 39.940; etc.

Classifica (dopo 6 di 10 round): 1. La Marra 94; 2. Barrier 75; 3. Staring 70; 4. Savadori 67; 5. Guarnoni 62; 6. Baroni 56; 7. Reiterberger 55; 8. Bergman 49; etc. Costruttori: 1. Kawasaki 110; 2. Ducati 107; 3. BMW 103; 4. Honda 46; 5. Aprilia 16.

KTM European Junior Cup
Lukas Wimmer ha vinto a Brno il quinto round della KTM European Junior Cup, il Campionato promozionale riservato ai piloti under 19 che si corre con la Duke 690 fornita direttamente dall’azienda produttrice. Al termine dei sette giri su pista asciutta Wimmer ha battuto in volata gli spagnoli Gaston Garcia e Javier Orellana, quattordicenne sbarcato in Repubblica Ceca al comando della classifica.  Ma con il successo odierno Wimmer balza al comando della classifica con otto punti di vantaggio su Orellana. Federico Fazzina, unico italiano in gara, è stato penalizzato dalla Race Direction, concludendo la corsa in quattordicesima posizione.

Risultati: 1. Wimmer (KTM) 7 giri/37.821 km in 16’14.885 media 139.663 km/h; 2. Garcia (KTM) 0.295; 3. Orellana (KTM) 1.223; 4. Demoulin (KTM) 1.616; 5. Odegard (KTM) 8.411; 6. Pasek (KTM) 9.852; 7. Vidal (KTM) 15.100; 8. Patterson (KTM) 18.969; etc.

Classifica (dopo 5 di 8 round): 1. Wimmer 70; 2. Orellana 62; 3. Vidal 48; 4. Demoulin 48; 5. Garcia 45; 6. Wielebski 36; 7. Pasek 35; 8. Odegard 29; etc.

Coppa dei due Paesi
Parla sempre italiano la Coppa dei Due Paesi, il match Italia-Russia che si corre in tre round (Misano, Brno e Mosca) con moto Superstock 600. Una caduta di Leonardo Biliotti (Team Trasimeno Yamaha), scattato dalla pole, ha spianato la strada al rivale Denis Sacchetti (S.D. Rider Team Kawasaki), nuovo leader della classifica. Piazza d’onore per Olmo Spigariol (Way of Life Kawasaki) e terzo gradino del podio per Sergey Vlason (Yakhnich Motorsports Yamaha), il migliore dei piloti della rappresentativa russa. Gara da protagonista anche per l’altro pilota del Team Yakhnich, l’ospite Dakota Mamola, figlio dell’indimenticabile Randy, quattro volte viceiridato in 500GP.

Risultati: 1. Sacchetti (Kawasaki) 9 giri in 19’28.235; 2. Spigariol (Kawasaki) 2.258; 3. Vlasov (Yamaha) 3.444; 4. Mamola (Yamaha) 12.263; 5. Prasek (Yamaha) 12.529; 6. Dusek (Yamaha) 19.049; 7. Sangiorgi (Honda) 19.625; 8. Prosenik (Yamaha) 23.010; etc.

Classifica (dopo 2 di 3 round): 1. Sacchetti 45; 2. Vlasov 27; 3. Mamola 26; 4. Biliotti 25; 5. Vostarek 22; 6. Spigariol 20; 7. Sangiorgi 16; 8. Buccheri 14; etc.