Ultime Notizie

  • Share on:
  • Share to Facebook
  • Share to Twitter
Archives
  • Share on:
  • Share to Facebook
  • Share to Twitter

Max Biaggi imprendibile nelle due gare di Misano

Max Biaggi (Aprilia Racing Team) ha vinto entrambe le gare del settimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, davanti a 67.000 spettatori, e raggiunge così quota 19 successi e 66 podi in 141 gare disputate.

“Per il round corso sul circuito di Misano Adriatico, intitolato nel weekend alla memoria di Marco Simoncelli, i piloti della classe Superbike avevano a disposizione 3 soluzioni slick per l’anteriore e ben 5 soluzioni al posteriore in mescole SC0 e SC1 tra cui due pneumatici nuovi e due in profilo maggiorato ad affiancare la SC1 di riferimento. Le temperature hanno sicuramente influenzato l’andamento delle due gare: in gara 1 abbiamo avuto una temperatura dell’asfalto più bassa rispetto a gara2 con una differenza di circa 15°. Proprio in gara 2 le soluzioni SC0 come la nuova R548 e la P1126, che hanno la stessa mescola ma profilo diverso, hanno performato sicuramente in modo ottimale come dimostra la prestazione del Team BMW Motorrad Motorsport che, rispetto alla prima gara, nella seconda ha cambiato soluzione agguantando un 3° e 4° posto con Leon Haslam e Marco Melandri. Abbiamo perciò avuto da gara 2 delle importanti conferme sulle soluzioni morbide SC0, compresa la nuova R548 adottata da circa 1/3 dei piloti in griglia. La nuova SC1 R549, invece, è stata scelta da alcuni piloti in gara 1 quando purtroppo le temperature non erano quelle ancora adeguate e poi, ovviamente, in gara2 molti piloti sono passati su altre soluzioni pertanto non abbiamo ottenuto un riscontro che ci permetta di valutare questa soluzione. Per quanto riguarda invece l’anteriore 2/3 dei piloti hanno optato per la SC1 di gamma. Abbiamo assistito a due gare sicuramente entusiasmanti e ci tengo a complimentarmi innanzitutto con Max Biaggi per la sua splendida doppietta oltre che con Davide Giugliano e Carlos Checa per le emozioni che ci hanno regalato in gara1. Parlando delle altre categorie, in Supersport abbiamo visto che al posteriore la SC1 è stata più utilizzata della SC0 che è tornata però in auge in gara 2 quando le temperature sono decisamente salite. Congratulazioni anche a BMW per la fantastica tripletta che sono riusciti ad ottenere nella Superstock 1000 che da quest’anno si corre con il nuovo pneumatico Diablo Supercorsa SC. Ci tengo infine a menzionare la Coppa dei Due Paesi che qui a Misano ha corso il primo dei 3 round previsti: anche questi piloti hanno utilizzato e utilizzeranno pneumatici Pirelli, nello specifico i Diablo Supercorsa in mescola SC1 sia all’anteriore che al posteriore.” - Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Carlos Checa (Althea Racing), 1’36.080 (Lap 8)

SBK Race 2 – Max Biaggi (Aprilia Racing Team), 1’36.557 (Lap 3)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing): 5, Biaggi M. (Aprilia Racing Team): 4; Sykes T. (Kawasaki Racing Team): 2; Guintoli S. (Team Effenbert Liberty Racing): 1; Melandri M. (BMW Motorrad Motorsport): 1

WSS – Fabien Foret (Kawasaki Intermoto Step), 1’39.513 (Lap 4)

Total BEST LAP (WSS): Lowes S. (Bogdanka PTR Honda): 2; Foret F. (Kawasaki Intermoto Step): 2; Parkes B. (Ten Kate Racing Products): 1; Lanzi L. (Prorace): 1;

STK1000 – Lorenzo Baroni (BMW Motorrad Italia GoldBet), 1’39.248 (Lap 5)
STK600 – Michael Vd Mark (EAB Ten Kate Junior), 1’42.221 (Lap 10)


Gara 1

L’ex iridato ha recuperato la scomoda posizione di partenza (decimo tempo, terza fila) superando nello spettacolare finale la sorpresa di giornata Davide Giugliano (Althea Racing Ducati) e il Campione in carica Carlos Checa (Althea Racing Ducati) che proprio nelle battute finali ha avuto la meglio sul compagno di squadra.

Max Biaggi: ”Il weekend non era cominciato nel migliore dei modi per noi, essere fuori dai primi quattro in Superpole ha reso il recupero difficile. Non ci sono molti punti per sorpassare qui a Misano, ma alla fine ho trovato uno spazio, alcuni dei piloti hanno commesso qualche errore, e poco a poco abbiamo scalato la montagna per arrivare in cima, ma complimenti anche a Carlos e Davide!”

Davide Giugliano: “Questa è una pista che mi piace molto e dove la Ducati è sempre andata bene. La gara è stata splendida, ho chiesto tanto alla moto e alle gomme per metà gara, poi ho sofferto un po’. Sapevo che Carlos e Max sarebbero arrivati, quando ho visto la “macchia” nera di Biaggi dietro di me diciamo che non è stato piacevole per me perché lo guardavo in televisione da bambino!”

Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) ha comandato la prima metà della corsa ma poi è calato nella seconda parte di gara, finendo quinto dietro Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), che scattava dalla pole.

Eccellente recupero per Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) finito al sesto posto, partendo addirittura in ventunesima posizione. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), protagonista di due terzi di gara nelle posizioni di vertice, si è ritirato per un problema al pneumatico posteriore.

Risultati gara 1: 1. Biaggi (Aprilia) 24 giri/101.424 km in 38’58.471 media 156.139 km/h; 2. Checa (Ducati) 0.305; 3. Giugliano (Ducati) 4.503; 4. Sykes (Kawasaki) 8.858; 5. Rea (Honda) 11.627; 6. Davies (Aprilia) 12.258; 7. Laverty (Aprilia) 12.551; 8. Guintoli (Ducati) 13.561; 9. Smrz (Ducati) 17.014; 10. Camier (Suzuki) 18.361; 11. Badovini (BMW) 20.029; 12. Haslam (BMW) 22.082; 13. Berger (Ducati) 22.966; 14. Fabrizio (BMW) 27.014; 15. Baiocco (Ducati) 31.133; 16. Aoyama (Honda) 31.719; 17. Hopkins (Suzuki) 31.902; 18. Canepa (Ducati) 43.770; 19. Mercado (Kawasaki) 55.071; 20. Sandi (BMW) 6 Laps; RT. Melandri (BMW); RT. Baz (Kawasaki); RT. Salom (Kawasaki); RT. Zanetti (Ducati).

Gara 2
Biaggi ha vinto anche la seconda gara in programma oggi, aumentando il vantaggio nella classifica generale che resta comunque apertissima con cinque piloti e cinque Case diverse racchiuse in 60,5 punti, poco più di quanti se ne assegneranno in ciascuno dei prossimi sette round.

Il 40enne romano ha recuperato in fretta la scomoda posizione di partenza in terza fila. Al quarto giro (su 24) ha superato di slancio Tom Sykes, scattato dalla pole e una volta in testa ha aumentato il vantaggio, vincendo in solitario. Il podio è stato completato da Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) e Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport).

Max Biaggi: “Un weekend incredibile, soprattutto perché la mia ultima vittoria risale a febbraio, in Australia. Siamo tornati a vincere e questo è molto importante, anche perché la gara è stata davvero difficile: chattering, qualche problema di aderenza, insomma, è stata dura stare davanti. Entrambe le vittorie sono state molto belle, la prima, negli ultimi due giri, la seconda, prendendo il comando e rimanendo in testa. Non potevo chiedere di più! E un grazie va ai ragazzi che come sempre hanno fatto il massimo.”


Jonathan Rea: ”Sono molto felice, la moto si è comportata davvero bene. Sapevo che stavo andando bene e mi stavo anche divertendo molto, allo stesso tempo. Avevo un passo migliore di Sykes all’inizio e quando l’ho passato ho provato a mantenere il passo di Max che era al comando. Ora andiamo ad Aragon, dove non ho ancora mai corso e sono molto motivato per questo. Voglio ringraziare tutti i fan Italiani che mi hanno incoraggiato.”

Marco Melandri ha riscattato il ritiro precedente con un incoraggiante quarto posto. Il pilota ravennate si è toccato con l’iridato Carlos Checa finito a terra senza conseguenze. Nessuna infrazione è stata rilevata e i due piloti si sono sportivamente chiariti nel dopo gara.

Ottimo quinto posto per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) davanti al compagno di squadra di Michel Fabrizio. Scivolata senza conseguenze per Davide Giugliano mentre occupava il terzo posto.

Risultati gara 2: 1. Biaggi (Aprilia) 24 giri/101.424 km in 39’01.869 media 155.912 km/h; 2. Rea (Honda) 5.355; 3. Haslam (BMW) 5.731; 4. Melandri (BMW) 7.004; 5. Badovini (BMW) 7.921; 6. Fabrizio (BMW) 17.291; 7. Sykes (Kawasaki) 17.351; 8. Baz (Kawasaki) 17.630; 9. Smrz (Ducati) 18.211; 10. Baiocco (Ducati) 28.131; 11. Berger (Ducati) 28.407; 12. Aoyama (Honda) 38.060; 13. Canepa (Ducati) 49.003; 14. Hopkins (Suzuki) 51.881; 15. Camier (Suzuki) 55.502; 16. Mercado (Kawasaki) 1’06.361; 17. Sandi (BMW) 1’29.918; RT. Laverty (Aprilia); RT. Davies (Aprilia); RT. Salom (Kawasaki); RT. Giugliano (Ducati); RT. Checa (Ducati); RT. Zanetti (Ducati); RT. Guintoli (Ducati).

Classifica (dopo 7 di 14 round): 1. Biaggi 210,5; 2. Rea 172; 3. Sykes 164,5; 4. Melandri 155,5; 5. Checa 150,5; 6. Haslam 123; 7. Guintoli 103; 8. Laverty 95; 9. Giugliano 80; 10. Smrz 75,5; 11. Fabrizio 58; 12. Badovini 50; 13. Camier 49,5; 14. Davies 49; 15. Berger 38,5; 16. Aoyama 34,5; 17. Canepa 28; 18. Zanetti 25; 19. Baz 19; 20. Lascorz 17; 21. Hopkins 10; 22. Mercado 9; 23. Salom 9; 24. Hickman 7; 25. Baiocco 7; 26. Staring 6; 27. Aitchison 3; 28. Brookes 1.

Costruttori: 1. Ducati 222,5; 2. Aprilia 221; 3. BMW 197; 4. Honda 176; 5. Kawasaki 170,5; 6. Suzuki 56,5.

Mondiale Supersport
Kenan Sofuoglu (Kawasaki DeltaFin Lorenzini) ha dominato a Misano la sesta prova del Mondiale Supersport, consolidando il primato nella classifica generale. E’ stata la 19° affermazione in carriera per il 27enne turco che ha fatto felice il Team Lorenzini, che ha sede in Emilia e nelle scorse settimane ha subìto seri danni alle strutture a causa delle scosse di terremoto. Per la Casa di Akashi è la vittoria numero 13 in 161 round iridati.

Sofuoglu è riuscito a domare il francese Jules Cluzel (PTR Honda), rimasto per tutta la gara nella scia del vincitore. Primo podio Supersport per Alex Baldolini (Power Team by Suriano Triumph), volto nuovo del Campionato che, come Cluzel, arriva dalla categoria intermedia del Motomondiale.

L’Italia ha festeggiato anche il quarto posto del 21enne riminese Roberto Tamburini (Team Lorini Honda). Scivolato senza danni fisici il 22enne britannico Sam Lowes (Bogdanka PTR Honda), scattato dalla pole.

Risultati: 1. Sofuoglu (Kawasaki) 22 Giri/92.972 km in 36’44.023 average 151.858 km/h; 2. Cluzel (Honda) 1.228; 3. Baldolini (Triumph) 20.597; 4. Tamburini (Honda) 21.800; 5. Parkes (Honda) 26.357; 6. Morais (Kawasaki) 26.935; 7. Metcher (Yamaha) 33.183; 8. Foret (Kawasaki) 34.587; etc.

Classifica (dopo 6 di 13 round): 1. Sofuoglu 106; 2. Cluzel 84; 3. Lowes 76; 4. Foret 63; 5. Baldolini 54; 6. Parkes 53; 7. Tamburini 38; 8. Morais 37; etc. Costruttori: 1. Kawasaki 131; 2. Honda 131; 3. Triumph 67; 4. Yamaha 52; 5. Suzuki 6.

Superstock 1000
Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia GoldBet), 22 anni, ha vinto a Misano il quarto round della FIM Cup Superstock 1000 tornando al comando del Campionato. La BMW ha monopolizzato l’intero podio, piazzando alle spalle del francese il suo compagno di squadra Lorenzo Baroni e Michele Magnoni (GM Racing).

La gara è stata sospesa dopo tre giri per una perdita d’olio mentre era al comando Eddi La Marra (Barni Racing Team Italia Ducati) e ripartita da zero sulla distanza accorciata a sei giri.

La Marra ha concluso la giornata al quarto posto davanti al compagno di squadra Lorenzo Savadori. Sesto posto per Jeremy Guarnoni (MRS), migliore dei piloti Kawasaki.

Risultati: 1. Barrier (BMW) 6 Giri/25.356 km in 10’06.206 media 150.579 km/h; 2. Baroni (BMW) 0.137; 3. Magnoni (BMW) 0.528; 4. La Marra (Ducati) 0.571; 5. Savadori (Ducati) 2.269; 6. Guarnoni (Kawasaki) 2.572; 7. Staring (Kawasaki) 2.655; 8. Coghlan (Ducati) 5.718; etc.

Classifica (dopo 4 di 10 round): 1. Barrier 75; 2. Savadori 64; 3. La Marra 61; 4. Reiterberger 41; 5. Baroni 40; 6. Bergman 33; 7. Baz 30; 8. Massei 30; etc. Costruttori: 1. BMW 84; 2. Ducati 74; 3. Kawasaki 60; 4. Honda 30; 5. Aprilia 15.

KTM European Junior Cup
L’austriaco Lukas Wimmer ha dominato il terzo round della KMT European Junior Cup, la serie monomarca riservata alle promesse under 19.

Scattato dalla pole, Wimmer è arrivato solitario al traguardo vanamente inseguito dallo spagnolo Christian Vidal che, grazie al secondo posto, balza al comando della classifica del Campionato approfittando dell’assenza dell’ex leader Adrian Pasek, bloccato da un infortunio in prova.

Il podio è stato completato dall’australiano Giuseppe Scarcella. Primo degli italiani Federico Fazzina finito al sesto posto.

Risultati: 1. Wimmer (KTM) 9 Giri/38.034 km in 17’02.314 media 133.934 km/h; 2. Vidal (KTM) 7.799; 3. Scarcella (KTM) 7.868; 4. Orellana (KTM) 13.121; 5. Demoulin (KTM) 13.184; 6. Fazzina (KTM) 13.703; 7. Lewis (KTM) 15.624; 8. Odegard (KTM) 16.162; etc.

Classifica (dopo 3 di 8 round): 1. Vidal 26; 2. Wimmer 25; 3. Pasek 25; 4. Demoulin 24; 5. Orellana 21; 6. Hartog 20; 7. Wielebski 20; 8. Lewis 19; etc.

Coppa dei Due Paesi
Leonardo Biliotti (Team Trasimeno Yamaha) ha vinto a Misano il primo dei tre round della Coppa dei Due Paesi, il match Italia-Russia che si corre con moto in versione Superstock 600.

Allo scadere di undici giri tiratissimi Biliotti (figlio di Fabio, Campione Europeo 500GP nel 1982) ha battuto in volata Denis Sacchetti (SD Rider Team Kawasaki) partito dalla pole. Il podio è stato completato da Alessia Polita (Team Trasimeno Yamaha) che per pochi millesimi ha avuto la meglio sul pilota della Repubblica Ceca Patrick Vostarek (Motorpower Honda).

Primo dei piloti russi è stato Sergey Vlasov (Yakhnich Motorsport Yamaha) finito alle spalle dello statunitense e compagno di squadra Dakota Mamola.

Alla sfida di Misano hanno preso parte 21 piloti. La competizione continuerà il 22 luglio a Brno e il 26 agosto a Mosca.