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Vittoria per Rea e Checa a Imola

Al termine di questo inteso weekend sportivo rimangono ancora aperti i giochi per i titoli in tutte e quattro le categorie in programma. I 78.000 spettatori accorsi ad Imola hanno potuto assistere a gare spettacolari e ricche di emozioni e di colpi di scena. Jonathan Rea (Castrol Honda) e Carlos Checa (Althea Racing Ducati) hanno vinto le due gare della classe maggiore. Discorso aperto ancora per la classifica Costruttori, che vede sempre in testa la Ducati con 441 punti, mentre al secondo posto è passata l’Aprilia che ha scavalcato la Yamaha di un solo punto.

“Durante l’intero weekend presso l’Autodromo di Imola abbiamo goduto di ottime condizioni climatiche e, conseguentemente, di temperature piuttosto elevate. Pirelli, per quanto riguarda la Supersport, ha portato 3 soluzioni per l’anteriore e 3 per il posteriore. Per la SBK abbiamo preparato per questa occasione un totale di 4 soluzioni per l’anteriore e 4 per il posteriore consolidando ulteriormente le soluzioni attualmente sviluppate per la gamma 2012 degli pneumatici da corsa Diablo. Visto il nuovo asfalto dello storico circuito italiano però, abbiamo portato anche una soluzione per l’anteriore totalmente nuova ideata proprio per  la gara di Imola e in grado di offrire sia un migliore grip e che una maggiore sensazione di stabilità al pilota. Questa soluzione, leggermente più dura della soluzione mid-soft “B”, si è dimostrata vincente ed è stata scelta da ben 14 piloti in Gara 1 e Gara 2. Per quanto riguarda il posteriore invece, l’attuale leader in classifica Carlos Checa (Ducati) che in Gara 1 aveva optato per la soluzione più dura, la D, ottenendo un terzo posto all’arrivo, in Gara 2 ha scelto, insieme a Marco Melandri (Yamaha), la soluzione morbida “B” che in Gara 1 era già stata scelta dalla maggior parte dei piloti. Grazie a questo accorgimento Checa è riuscito a migliorare la sua prestazione in Gara 2 ottenendo il gradino più alto del podio, il Best Lap al 13° giro e ipotecando il titolo mondiale 2011. E’ importante sottolineare come, grazie alle soluzioni portate quest’anno, i tempi sul giro siano scesi di circa 1 secondo rispetto all’anno passato nelle classi Superstock 600, Superstock 1000 e Superbike.” – Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto

Pirelli BEST LAP Awards:

SBK Race 1 – Noriyuki Haga (Althea Racing), 1’47.960 (Lap 12)

SBK Race 2 – Carlos Checa (Althea Racing), 1’47.934 (Lap 13)

Total BEST LAP (SBK): Checa C. (Althea Racing): 8, Biaggi M. (Aprilia Alitalia Racing): 5, Melandri M. (Yamaha World Superbike): 3, Haga N. (PATA Racing Team Aprilia): 3, Sykes T. (Kawasaki Racing Team Superbike): 1, Camier L. (Aprilia Alitalia Racing): 1, Fabrizio M. (Team Suzuki Alstare): 1

WSS – Fabien Foret (Hannspree Ten Kate Honda), 1’52.059 (Lap 11)

Total BEST LAP (WSS): Foret F. (HANNspree Ten Kate Honda): 3, Lowes S. (Parkalgar Honda): 2, Scassa L. (Yamaha ParkinGO Team): 1, Davies C. (Yamaha ParkinGO Team): 1, Rea G. (Step Racing Team): 1, Harms R. (Harms Benjan Racing Team): 1, Ellison J. (Bogdanka PTR Honda): 1

Stk1000 – Davide Giugliano (Althea Racing), 1’50.299 (Lap 6)
Stk600 – Michael Vd Mark (Ten Kate Junior Team), 1’55.110 (Lap 8 )

Gara 1

Per gran parte della gara si è visto uno spettacolare duello ravvicinato tra Rea e Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia), conclusosi con la vittoria del britannico sul giapponese. Checa ha conquistato il terzo gradino del podio, vincendo un altro duello, ricco di emozioni, quello con Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) nel corso dell’ultimo giro.

Jonathan Rea: “E’ stata una giornata fantastica, soprattutto dopo la mia gara qui dello scorso anno e dopo gli infortuni. Devo ingraziare tutti quelli che mi hanno aiutato a tornare sul gradino più alto del podio. Nori mi ha tenuto sotto pressione per tutta la gara e ho dovuto dar fondo a tutte le mie energie per riuscire a vincere questa gara. Siamo un team veramente forte!”
Lontano dai primi Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), ottavo, davanti ad Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team). A punti anche altri due italiani, le wild card Federico Sandi (Althea Racing Ducati) e Alessandro Polita (Barni Racing Team Ducati).
Grazie al podio conquistato oggi Checa aumenta il suo vantaggio su Melandri, mentre Eugene Laverty, quarto, si è avvicinato a Max Biaggi, costretto a rinunciare al weekend imolese.

Risultati: 1. Risultati: 1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 38’03.396 (163,424 kph); 2. Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 0.111; 3. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 9.449; 4. Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 9.792; 5. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 14.699; 6. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 16.820; 7. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 24.227; 8. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 24.935; 9. Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 25.224; 10. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 25.487; 11. Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 26.148; 12. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 26.444; 13. Sandi F. (ITA) Ducati 1098R 29.761; 14. Polita A. (ITA) Ducati 1098R 30.083; 15. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 34.862; 16. Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 40.331; etc.

Gara 2

Per soli tre punti Checa ha dovuto rinunciare ai festeggiamenti per il titolo mondiale 2011. Lo spagnolo ha disputato una gara d’attacco che lo aveva portato fino in seconda posizione, prima che Rea, davanti a lui, non fosse costretto a prendere la via dei box per un guasto alla sua moto, regalandogli il gradino più alto del podio. Alle spalle di Checa troviamo Haga e Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team).
Melandri, che era l’unico ad avere la possibilità matematica di insidiare Checa per il titolo, ha concluso in sesta posizione, rafforzando il suo secondo posto nel mondiale.
Gli altri italiani che hanno concluso a punti sono stati Badovini, decimo e Sandi, dodicesimo.

Carlos Checa: “E’ stato un weekend straordinario e, anche se non abbiamo vinto matematicamente il titolo, ora è più vicino, lo sentiamo già nostro, ma soprattutto siamo entusiasti della vittoria di oggi. Mi spiace per Jonathan, credo che lui meritasse la vittoria e riconosciamo di essere stati un po’ fortunati, ma tutta la stagione è stata positiva e anche vincere ad Imola è stato molto importante.”

Risultati: 1. Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38’04.538 (163,342 kph); 2. Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 4.631; 3. Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 15.159; 4. Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 17.195; 5. Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 17.388; 6. Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 18.533; 7. Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 19.615; 8. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 20.063; 9. Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 24.194; 10. Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 28.485; 11. Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 28.600; 12. Sandi F. (ITA) Ducati 1098R 41.802; 13. Berger M. (FRA) Ducati 1098R 54.750; 14. Fores J. (ESP) BMW S1000 RR 1’12.281; RET Polita A. (ITA) Ducati 1098R; RET Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR; RET Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000; RET Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R; RET Corser T. (AUS) BMW S1000 RR; RET Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R; RET Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R; RET Smrz J. (CZE) Ducati 1098R.

Classifica (dopo 11 di 13 round): 1. Checa 417; 2. Melandri 320; 3. Biaggi 281; 4. Laverty 256; 5. Haslam 187; 6. Camier 171; 7: Guintoli 158; 8. Haga 155; etc. Costruttori: 1. Ducati 441; 2. Aprilia 376; 3. Yamaha 375; 4. BMW 232; 5. Kawasaki 192; 6. Honda 162; 7. Suzuki 158.

Mondiale Supersport

Non sono mancate le emozioni nella gara del Mondiale Supersport, che fino al quindicesimo dei 19 giri, vedeva Chaz Davies (Yamaha ParkinGO) vincitore del titolo mondiale. Poi è stato tradito dalla sua moto ed ha lasciato a Sam Lowes (Parkalgar Honda) la testa della corsa fino a che Fabien Foret (Hannspree Ten Kate Honda) non è passato al comando ed è andato a vincere. Alle spalle del francese distaccato di soli 166millesimi troviamo Lowes, mentre ha completato il podio Broc Parkes (Kawasaki Motocard.com).
Gli italiani sono stati sfortunati: Luca Scassa (Yamaha ParkinGO) e Roberto Tamburini (Bike Service R.T. Yamaha) sono stati costretti al ritiro, traditi dalle rispettive moto, mentre Massimo Roccoli (Lorenzini by Leoni Kawasaki) è caduto quando era settimo dopo una bella rimonta. Così il primo italiano classificato è Vittorio Iannuzzo (Lorenzini by Leoni Kawasaki), settimo.

Risultati: 1. Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 35’56.214 (156,581 kph); 2. Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 0.166; 3. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 2.499; 4. Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 3.833; 5. Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 6.325; 6. Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 21.872; 7. Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 25.826; 8. Praia M. (POR) Honda CBR600RR 27.553; etc.

Classifica (dopo 10 di 12 round): 1. Davies 171; 2. Foret 136; 3. Salom 123; 4. Parkes 120; 5. Lowes 109; 6. Scassa 96; 7. Ellison 72; 8. Marino 71; etc. Costruttori: 1. Yamaha 201; 2. Honda 194; 3. Kawasaki 161; 4. Triumph 30.

Superstock 1000

Bellissima battaglia, tutta italiana, nella Superstock dove Danilo Petrucci (Barni Racing Team) ha vinto la terzultima gara della FIM Cup precedendo Davide Giugliano (Althea Racing) e Niccolò Canepa (Lazio MotorSport). Tutti e tre sono in sella alla Ducati ed anche il quarto, Lorenzo Baroni (Althea Racing) è sulla bicilindrica bolognese.
Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superstock Team) ha portato la S 1000 RR al quinto posto davanti al giovane tedesco Markus Reiterberger (Garnier Alpha Racing Team BMW). A due gare dal termine Davide Giugliano è a un passo dalla conquista della FIM Cup avendo 41 punti di vantaggio (con 50 disponibili) su Danilo Petrucci e 43 su Lorenzo Zanetti (BMW Motorrad Italia STK team), oggi caduto.

Risultati: 1. Petrucci D. (ITA) Ducati 1098R 22’10.546 (160,261 kph); 2. Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 2.087; 3. Canepa N. (ITA) Ducati 1098R 3.339; 4. Baroni L. (ITA) Ducati 1098R 14.422; 5.Barrier S. (FRA) BMW S1000 RR 16.130; 6. Reiterberger M. (GER) BMW S1000 RR 20.645; 7. Morais S. (RSA) Kawasaki ZX-10R 21.317; 8. Magnoni M. (ITA) BMW S1000 RR 21.483; etc.

Classifica (dopo 8 di 10 round): 1. Giugliano 160; 2. Petrucci 119; 3. Zanetti 117; 4. Barrier 96; 5. Canepa 96; 6. Baroni 70; 7. Reiterberger 62; 8. Antonelli 58; etc. Costruttori: 1. Ducati 190; 2. BMW 153; 3. Kawasaki 75; 4. Honda 66; 5. Yamaha 16.