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Il Campionato Mondiale Superbike ha compiuto quest'anno 20 anni

Il Campionato Mondiale Superbike ha compiuto quest’anno 20 anni. Piloti ed organizzatori hanno festeggiato a Donington, ma a festeggiare è stato soprattutto il pubblico, sono stati gli appassionati, perchè la Superbike è il campionato degli appassionati.

Questo Mondiale ha vissuto una storia piuttosto lunga e naturalmente complessa, basti pensare alle evoluzioni che ci sono state nel campo dell’automotive in questo ventennio. Evoluzione è la parola chiave, e la velocità a reagire, la capacità di adattarsi e di rinnovarsi di questo campionato ne hanno fatto il modello vincente che ora viene in qualche modo preso ad esempio nella sua formula dai campionati di tutto il mondo.

La forza di questo campionato risiede anche in questo: a 20 anni, è un Campionato giovane, anzi giovanissimo, che si è saputo rilanciare con una scelta coraggiosa del promoter e 4 anni fa ha cambiato le regole del gioco.

Il risultato, guardando a posteriori quello che è successo e i numeri di questo campionato, è stata la sua crescita e soprattutto l’allargamento al grande pubblico.

L’elemento distintivo che permette al WSBK di appassionare un pubblico di motociclisti è il suo essre vicino al loro mondo. Gareggiare con moto derivate dalla serie significa poter offrire uno spettacolo in cui l’utente si riconosce, e la reale vicinanza anche alle gare – con l’”open paddock” – rende ancora più “veri” i piloti.

Decidere di azzerare le differenze tra i piloti nella fornitura di pneumatici è significato rendere più competitivi tutti i team, annullando dei vantaggi che altrimenti penalizzavano lo spettacolo. Il risultato sono gare più combattute, più emozionanti, che richiamano un pubblico in continua crescita. Questa rinnovata vitalità ha portato nei team, nelle case motociclistiche, nei più acclamati piloti del mondo un nuovo e maggiore interesse per questo campionato, alzando il livello di competitività e di competizione.

Il ruolo di Pirelli è stato proprio quello di interpretare il suo compito di fornitore unico con l’ottica di perseguire questo duplice obiettivo che porta benefici ai piloti ed agli appassionati.

La produzione industriale di pneumatici destinati alle competizioni – resasi necessaria per produrre un rilevante numero di coperture e azzerare le differenze intrinseche nel concetto di prototipo – ha una immediata ricaduta sulla offerta di Pirelli per i suoi consumatori.

Sviluppo ed uguaglianza sono stati dunque i due “pillars” di Pirelli, che ha trovato la soluzione nei “development teams”. Ogni casa motociclistica sceglie un team a sua rappresentanza, e quel team è chiamato provare le soluzioni di nuovo sviluppo affinchè queste – quando promosse dai diversi team e dunque quando dimostrano di rappresentare una giusta soluzione per le diverse moto – vengano poi messe a disposizione da Pirelli per l’intero paddock. Pneumatici dunque che si adattano perfettamente alle diverse moto, confermando quella facilità d’uso che ha sempre caratterizzato i prodotti Pirelli. Lo sviluppo si può misurare anche in termini di prestazione pura, di tempi sul giro, di record infranti. Pirelli è tutto questo, e sia nei campionati nazionali che nel Mondiale le DIABLO SUPERBIKE e le DIABLO SUPERCORSA, nelle soluzioni “SC” che il mercato ha già scelto come i nuovi riferimenti, stanno dominando facendo impallidire il cronometro.

Da un lato la Superbike con i suoi piloti e le sue moto offre a Pirelli il migliore dei driver per lo sviluppo, d’altro lato questo sviluppo oltre che nei record in pista si traduce nella produzione destinata al mercato di coperture che – ancora una volta – annullano la differenza tra la dotazione dei piloti in pista e degli appassionati sugli spalti.

Questo ruolo offre a Pirelli una importante spinta propulsiva per continuare nello sviluppo e per assicurare come sempre nella sua tradizione la massima performance ai suoi consumatori. I tempi di ricaduta dello sviluppo racing nel prodotto destinato al mercato sono stati sostanzialmente azzerati, ed una riprova di questo risultato viene soprattutto dai campionati nazionali, dove i pneumatici Pirelli di normale produzione dominano le gare ed equipaggiano sempre più moto in griglia.

La linea di prodotti che rappresenta questo ponte ideale tra gli appassionati ed i loro idoli si chiama DIABLO, e gareggia rispettivamente con il DIABLO SUPERBIKE e con il DIABLO SUPERCORSA nei due mondiali SBK e SuperSport. Questa linea di prodotti vive della passione e del talento dei piloti SBK, che offre sotto forma di emozione e performance a tutti i motociclisti accompagnandoli nella loro guida con una gamma completa dallo sport touring al pneumatico slick.

Categories: Auto Moto Motorsport