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Pirelli e Aston Martin sul podio del "Portland Grand Prix" 2006

Portland (USA), 23 luglio 2006- Un secondo e un quarto posto
sono i piazzamenti di rilievo ottenuti dalle Aston Martin gommate
Pirelli P Zero Racing nella sesta prova stagionale dell’American Le
Mans Series, il “Portland Grand Prix”. Dopo due successi di
seguito, per il binomio anglo-italiano le cose a Portland si sono
rivelate assai difficili gi dalla vigilia, quando l’IMSA -
che gestisce la serie GT americana – ha ritenuto opportuno ridurre
le limitazioni attribuite alle Corvette C6-R nei mesi scorsi,
mettendo letteralmente le ali ai coup statunitensi.

La pista scivolosa come poche altre e lunga circa tre chilometri
non ha poi semplificato il compito alle DBR9 ufficiali schierate
con le gomme fornite da Pirelli Competizioni per
Enge-Turner-Piccini e Sarrazin-Lamy. Questi ultimi, partiti bene e
portatisi subito dietro alla Corvette al comando con Gavin-Beretta,
sono stati poi rallentati da una foratura che ha obbligato Lamy a
compiere quasi un intero giro con un pneumatico a terra. Il mancato
rispetto di una norma regolamentare (il pit-stop supervisor si era
unito agli altri meccanici durante la sosta) costato un
ulteriore ritardo all’Aston Martin numero 009, che precipitava
cos nelle retrovie.

Lamy, ripartito con un nuovo treno di P Zero Racing e dimostrando
una guida assai grintosa, si lanciato in una disperata
rimonta, nel tentativo d’ammortizzare il distacco derivante dalla
doppia sosta. Dal canto suo, Darren Turner rimasto in scia
alle due Corvette, girando fino a due secondi pi veloce
rispetto alle vetture americane e sopravanzando la C6-R numero 3
nelle battute finali della corsa.

Stphane Sarrazin, autore di un’eccellente prestazione a
Portland annota “come i Pirelli P Zero Racing montati sulla mia
DBR9 si siano dimostrati estremamente costanti nel rendimento e
capaci di offrire un buon livello di aderenza su una pista viscida
come sapone. Sono soddisfatto del risultato, bench
ovviamente non si sia riusciti a ripetere l’exploit di sabato
scorso a Salt Lake City. Ma con le ultime evoluzioni di vettura e
pneumatici, credo che potr rifarmi gi dalla
prossima gara in calendario, tra un mese, a Elkhart
Lake”.

Paul Hembery, Direttore di Pirelli Competizioni, si detto
“confortato comunque dai progressi evidenti dei P Zero Racing
sulle Aston Martin ufficiali. Certo i vantaggi concessi alle
Corvette C6-R hanno complicato la situazione, ma resto dell’avviso
che le DBR9 siano nella condizione di tornare vincenti entro breve.
Dal profilo tecnico il caso di rimarcare l’ottimo grado
d’aderenza che i nuovi slick Pirelli hanno assicurato alle vetture
su una pista scivolosa come Portland, dove l’asfalto ha raggiunto
temperature costantemente attorno ai 45C”.


Classifica finale, Classe GT1:


1 Beretta-Gavin (Corvette C6-R), 133 giri;
2 Enge-Turner-Piccini (Aston Martin DBR9),
+54”826;


3 Fellows-O’Connell (Corvette C6-R), +1 giro
4 Sarrazin-Lamy (Aston Martin DBR9), +2 giri.

Informazioni e immagini sulle corse Pirelli sono
disponibili sul sito www.pirellicompetizioni.com

Scarica la news (PDF, 83,3KB)

Categories: Auto Motorsport