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Gran Premio di Germania, Nurburgring 5-7 luglio 2013 – Anteprima

PNEUMATICI PIRELLI CON CINTURA IN KEVLAR PER IL NURBURGRING

A distanza di una settimana dal Gran premio di Gran Bretagna che si è corso a Silverstone, Pirelli si sposta verso un altro luogo mitico del motorsport: Nurburgring in Germania. Gli pneumatici scelti sono il P Zero White medium e il P Zero Yellow soft: una combinazione che non scendeva in pista dal Gran premio di Cina dell’aprile scorso. In Germania Pirelli porterà pneumatici con la cintura in Kevlar per il posteriore, sia per la mescola morbida sia per la media, gli stessi pneumatici che sono già stati testati nelle sessioni di prove libere del venerdì del Gran premio di Canada. La scelta consegue una serie di problemi agli pneumatici che si sono verificati durante il Gran premio britannico e che, come ha stabilito Pirelli dopo analisi dettagliate, sono stati causati da una combinazione di fattori quali: l’inversione delle posteriori, la bassa pressione degli pneumatici, camber elevati e cordoli alti. Sebbene le gomme Pirelli 2013 per la F1 siano assolutamente sicure – se usate nel modo corretto -, il produttore di pneumatici preferisce portare al Nurburgring posteriori con la cintura in Kevlar, poiché sono gomme di più facile gestione.

Paul Hembery: “Sorprendentemente, il Nurburgring è uno di quei circuiti che conosciamo meno, poiché vi abbiamo corso soltanto una volta da quando siamo tornati in F1; ma siamo certi che la combinazione medium e soft sia il miglior compromesso tra prestazioni e durata. In realtà sono le stesse mescole che abbiamo scelto per questo tracciato nel 2011, ma le gomme attuali sono più morbide e più veloci, quindi ci aspettiamo una gara più veloce con una media di tre pit stop per la maggior parte dei piloti. Complessivamente, il Nurburgring non è un circuito particolarmente impegnativo per gli pneumatici, ma per la gestione gomme occorre tenere in considerazione alcune sue peculiarità, come i cordoli delle chicane. È atteso un divario di 0,8-1,0 secondi tra le due mescole, che dovrebbe rendere le strategie molto versatili. Solo per questa gara e dopo gli incidenti che si sono verificati nel Gran premio di Silverstone, porteremo pneumatici posteriori con la cintura in Kevlar. Anche se la gomma ad alte prestazioni 2013, con cintura in acciaio, è assolutamente sicura se usata correttamente, la versione con la cintura in Kevlar è più facile da gestire e, fino a che non ci sarà un sistema che ci permetterà di far rispettare le specifiche degli pneumatici – come la pressione o il camber –, preferiamo portare pneumatici meno sofisticati, poiché l’utilizzo non corretto delle gomme è stato tra i fattori che hanno contribuito alle rotture di Silverstone. Dal Gran premio di Ungheria in poi ci sarà una nuova gamma completa di pneumatici, che combina le caratteristiche delle gomme 2012 con il miglioramento delle prestazioni della versione 2013”.

Jean Alesi: “Il Nurburgring è un circuito leggendario ma, personalmente, il tracciato attuale non mi ha mai appassionato, anche se è cambiato molto nel corso degli anni. È un tracciato che tende a essere abbastanza gentile con gli pneumatici, di conseguenza la gestione delle gomme non è un grande problema: devi solo spingere al massimo. Qui ho sempre trovato una bella atmosfera, grazie ai molti fan, e sono sicuro che questo fine settimana sarà lo stesso. C’è una varietà di curve e l’obiettivo è trovare un buon ritmo. Ho sempre pensato che quella del Nurburgring sia una gara abbastanza semplice: più che una grande sfida è un test di precisione dove non si devono commettere errori. Se si parte da una buona posizione in griglia e si fa una gara pulita si porta a casa un buon risultato. Non ci sono tante sorprese, a meno che non piova e in quel caso tutto potrebbe accadere…”.

Il circuito dal punto di vista delle gomme

Costruito accanto al leggendario Nordschleife, il moderno Nurburgring è un circuito veloce e scorrevole in gran parte composto da curve di medie velocità, unite a una sezione tecnica. Una delle grandi variabili sarà, ancora una volta, il meteo, il che renderà una scelta versatile degli pneumatici essenziale per far fronte a una potenziale gamma di temperature differenti.

Nurburgring presenta una serie di cambi di direzione abbastanza veloci. Questo accresce il carico laterale sugli pneumatici e comporta, di conseguenza, un aumento della temperatura. Più che trazione e la frenata che, nel complesso, sono alquanto limitate, è questa la causa principale dell’usura e del degrado degli pneumatici su questo circuito.

Le piogge frequenti della zona fanno sì che la pista sia spesso più verde di quanto non siano altri circuiti, in particolar modo all’inizio del fine settimana quando l’umidità lava via la gomma depositata sull’asfalto: più la pista è gommata più aumenta il grip e diminuisce l’usura.

Senza i dati dello scorso anno, il lavoro dei team durante le prove libere sarà particolarmente importante per valutare come l’ultima versione delle gomme 2013 reagisce alle temperature diverse e a differenti carichi di benzina. Le informazioni raccolte il venerdì, e poi confermate nella sessione di prove libere del sabato mattina, servono essenzialmente per decidere la strategia delle qualifiche e di gara.

Ulteriori informazioni sul Nurburgring dal punto di vista delle gomme sono disponibili in un video in animazione 3D con protagonista il Racing Manager di Pirelli, Mario Isola. Il video è copyright free e può essere scaricato al link www.pirelli.com/f1pressarea

Note tecniche sugli pneumatici

La prima curva del Nurburgring è particolarmente impegnativa, soprattutto dopo la partenza dove è stata spesso teatro di incidenti. Durante l’uscita in accelerazione la vettura può slittare, mettendo a dura prova le gomme posteriori, che devono garantire una combinazione di grip e trazione su una delle parti più tecniche del circuito, fondamentale per il giro veloce.

Anche la curva 7 è particolarmente difficile: c’è una decelerazione di 5g e lo pneumatico anteriore sinistro deve compensare l’insolita inclinazione di questo circuito.

Una chiave per il giro veloce è prendere il cordolo correttamente alla chicane NGK. Qui i piloti colpiscono duramente i cordoli, che scarica una forza pari a 800 kg sullo pneumatico.

La scelta degli pneumatici finora

PZero Red PZero Yellow PZero White PZero Orange
Australia Supersoft Medium
Malesia Medium Hard
Cina Soft Medium
Bahrain Medium Hard
Spagna Medium Hard
Monaco Supersoft Soft
Canada Supersoft Medium
Gran Bretagna Medium Hard
Germania Soft Medium

La squadra F1 Pirelli: Alexandra Schieren, Responsabile Comunicazione F1

Alexandra è nata e cresciuta in una cittadina a 25 chilometri da Colonia, nella Germania Occidentale. Ha studiato lingue e ha un diploma di traduttrice. Il suo primo lavoro legato al mondo del Motorsport è stato di assistente alle relazioni pubbliche e stampa del team europeo Toyota a Colonia: all’epoca uno dei principali protagonisti del Campionato Mondiale di Rally. Il suo incarico si è interrotto bruscamente quando la Toyota è stata squalificata dalla serie con l’accusa di aver barato (ma lei non ha mai avuto niente a che fare con questo) e così Alexandra si è trasferita a Londra. Qui lavora per un’agenzia di comunicazione, dove si occupa di diversi sport motoristici, dalla International Touring Cars alla GT, fino alla Formula Uno. Dopo aver passato alcuni anni a Londra si trasferisce a Parigi, dove viene chiamata in FIA, l’organo di governo del mondo del motorsport, come Delegato Media per la Formula 1. Nel 2011, quando Pirelli torna in F1, viene chiesto ad Alexandra di occuparsi della comunicazione F1. Tra i suoi compiti c’è rispondere alle richieste della stampa, organizzare delle interviste e degli eventi media, supervisionare le comunicazioni esterne e collaborare con le altre divisioni e i diversi mercati di Pirelli. Alexandra vive in campagna, appena fuori Parigi, in piacevole contrasto con la vita frenetica della Formula Uno. Ama leggere libri in lingua originale per ampliare le sue conoscenze, soprattutto dell’italiano. Le piace viaggiare, anche se non ama molto volare…

Altre notizie Pirelli

La scorsa settimana a New York, il presidente di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha ricevuto il Premio per la Responsabilità Sociale 2013 dalla Foreign Policy Association. Il riconoscimento è stato assegnato per la costante presenza di Pirelli nel Dow Jones Sustainability Index per il comparto ricambi auto e pneumatici.

Lo scorso fine settimana, a Imola, Pirelli ha ospitato il round di casa del Campionato Mondiale di Superbike, il settimo appuntamento della serie che è in fornitura esclusiva del produttore italiano di pneumatici. Il pilota britannico, Tom Sykes, ha vinto entrambe le gare, piazzandosi così al vertice della classifica.

Lo scorso fine settimana si è tenuto l’ultimo round del British Rally Championship gommato da Pirelli, il rally scozzese su sterrato. Alastair Fisher ha vinto con la Citroën DS3 R3T: la stessa vettura è anche alla guida del Citroën Top Driver Series – equipaggiato Pirelli – del Campionato Mondiale di Rally.

Il terzo round della Serie Blancpain Endurance gommata Pirelli si è tenuta al Paul Ricard in Francia. Maxime Martin, Bas Leinders e Yelmer Buurman del Marc VDS Racing Team hanno registrato la loro prima vittoria della stagione con una BMW Z4 equipaggiata Pirelli.

Pirelli ha preso parte alla gara più ad alta quota del mondo: la famosa Pikes Peak International Hill Climb nel Colorado (USA) che termina a un’altitudine di 4.300 metri. La Porsche 911 gommata Pirelli del californiano Jeff Zwart è arrivata terza nella sua classe e decima in assoluto.