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Pirelli presenta “Miles and Meals”, un ricettario tra paddock e fornelli per svelare i segreti gastronomici, e non solo, del suo motorhome

BUTTON E GROSJEAN CHEF D’ECCEZIONE A MONTECARLO PER UNA GARA “LIVE” NELLA CUCINA DELL’HOSPITALITY DELLA P LUNGA

GLI INGREDIENTI DELLE RICETTE, TRASFORMATI IN GOMME, VETTURE E MECCANICI, SCENDONO IN PISTA PER “CORRERE” IL LORO GRAN PREMIO

Jenson Button e Romain Grosjean ai fornelli del Motorhome Pirelli con Paul Hembery a dare lo start ai due campioni impegnatiin una gara, questa volta, di cucina. La sfida tra i due piloti, e l’assaggio collettivo dei piatti del Motorhome, è stata l’occasione per presentare, oggi a Montecarlo, “Miles and Meals – Handcrafted by Pirelli”, un ricettario ideato per svelare a tutti i segreti dei cuochi dell’Hospitality P lunga e gettare uno sguardo dietro le quinte del lavoro dei gommisti.

“Miles and Meals”, pensato come cadeau per gli ospiti e i clienti della Casa milanese, vuole essere un gioco alla ricerca di analogie tra gomme e ricette, mescole e ingredienti. L’obiettivo è quello di provare a raccontare il mondo degli pneumatici da un’angolatura diversa, capace di far emergere anche l’”anima” meno tecnologica delle gomme.

“Miles and Meals” raccoglie le ricette di Fabrizio Tanfani, cuoco di punta del team diretto da Cristian Staurenghi, il gestore del Motorhome della casa italiana, e ripercorre, Gp dopo Gp, i piatti migliori cucinati nell’Hospitality Pirelli.

Ad accompagnare le ricette, tutte legate alla tradizione italiana, le foto degli ingredienti di ciascun piatto che diventano protagonisti di scene tipiche della F1. Così gli agnolotti si trasformano in vetture impegnate in un testa a testa in curva, i paccheri, monoposto lanciate su un rettilineo contornato da pomodori con i pinoli che fanno da gomme, il sale sparso diventa il cordolo di una via di fuga, il basilico si fa semaforo verde e un polpo assume le sembianze di un meccanico a otto braccia per un pit-stop da record.

Ogni ricetta è preceduta da aneddoti che raccontano il circuito sia dal punto di vista delle gomme, sia della cucina. Si scopre così che l’angus australiano è quanto di meglio ci possa essere per un’italianissima tagliata; che nei mercati di New Dheli, a ben cercare, si possono trovare i prodotti tipici della tradizione toscana o che l’avogado può essere il miglior compagno di un’insalata di mare mediterranea.

Non mancano i retroscena legati all’attività del Motorhome o al lavoro quotidiano degli ingegneri Pirelli: dalla cosiddetta “Domenica italiana”, un momento di relax nato per vincere la noia del caldo equatoriale in Malesia e poi divenuto un appuntamento fisso a tutte le latitudini, agli aneddoti legati allaquotidianità del Team della P Lunga, con le  riunioni, lo studio delle strategie, la raccolta dei dati, le riflessioni sul camber o il set up da consigliare per ogni GP.

“Fare una buona gomma è come fare un buon risotto”, scrive all’inizio del volume Maurizio Boiocchi, responsabile del Prodotto Pirelli e “papà” dei P Zero e dei Cinturato di F1. Il ricettario si apre, infatti, con un parallelo tra ricette e mescole delle gomme. Tanto le une quanto le altre sono il frutto di equilibrio, di ingredienti di prima qualità, di prove continue, di esperienza, di attenzione al cliente, sia esso il Team cui destinare le gomme o un ospite da coccolare. Un altro elemento comune sta nella rifinitura a mano, nel tocco finale dell’uomo che, se indispensabile ai fornelli, certamente non può mancare neppure quando entrano in gioco, come nel caso delle gomme, le tecnologie più evolute. Un ingrediente fondamentale, quello della rifinitura a mano, che non a caso viene richiamato nel sottotitolo del ricettario: “Handcrafted”, e nelle foto che ritraggono i tecnici Pirelli impegnati nella misurazione, nell’analisi e nella preparazione delle gomme per la gara.

Le ricette di “Miles and Meals” saranno a breve disponibili anche in versione digitale, scaricabili dal sito www.pirelli.com

Le foto di “Miles and Meals” e della sfida ai fornelli Button-Grosjean sono disponibili all’indirizzo:
http://www.pirelliftp.com/share/f1/2012/monaco_event/page/index.html

I NUMERI DEL MOTORHOME PIRELLI

Pasti al giorno: 180

Pasti all’anno: 21.600 (considerati 20 Gp e 4 sessioni di test)

Pasti a Gp: circa 600

Kg di carne: 18 al giorno; 90 a Gp;

Kg di pesce: 12 al giorno; 60 a Gp;

Kg di pasta: 10 al giorno; 50 a Gp;

Litri di olio: 15 a settimana;

Pane: 50 baguette al giorno;

Acqua: 1500 bottiglie da mezzo litro a settimana;

Caffè: 2000/2500 a Gp;

Latte: 100 litri a settimana /tra cappuccino e thè

Frutta: 35 kg a settimana

Posti a sedere: 38

Grandezza delle cucine: 2,50 m di larghezza e 7 m di lunghezza;

Grandezza Motorhome: 85metri quadri

Menù – cambia ogni giorno: buffet dalle 10 alle 12. Scelte: 6 primi; 6 secondi; 5 dolci

Ogni tavolo viene riapparecchiato in media 4 volte a pranzo; per cui in media tra ospiti e team si servono 150 pasti

Numero di persone che ci lavorano: 8 (3 ragazze in sala; 2 aiutanti dello chef, una responsabile di sala, Federica Marini, Cristian Staurenghi, responsabile dell’hospitality, e Fabrizio Tanfani, il cuoco)