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Villa d'Este: in mostra la tecnologia per le auto più affascinanti

Ora come allora, ma con novant'anni di tecnologia in più: ecco come nasce la gamma Pirelli Collezione esposta al Concorso d'Eleganza

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L'automobile delle star e il pneumatico delle vittorie: quale combinazione più azzeccata per competere al più prestigioso evento europeo dedicato alle auto d'epoca? Era la vettura status symbol nella prima metà del Novecento, l'Isotta Fraschini Tipo 8 A, e ancora oggi è sinonimo di eleganza senza pari, gommata con il top di gamma dell'epoca, il Pirelli Superflex Cord. Un'accoppiata che conquistò, nel 1929, la prima edizione del Concorso di Eleganza a Villa d'Este. Oggi, novant'anni dopo, Pirelli torna sul lago di Como come partner ufficiale dell'evento e con qualche novità che pensa proprio alle vetture che del più famoso Concorso d'Eleganza hanno fatto la storia. Vedi la gamma Collezione, ora anche con le marcature che indicano lo sviluppo in collaborazione con le case automobilistiche.

UN'AUTO DA OSCAR
L'Isotta Fraschini Tipo 8 A è un'automobile di lusso nata nel 1924. I dati tecnici e il prezzo esorbitante la resero più adatta al mercato americano che a quello europeo, tanto che circa un terzo degli esemplari fu venduto negli Stati Uniti. Lunga 5 metri esatti, sotto al lungo cofano ospitava il primo motore in linea a otto cilindri della storia, oltre che il più potente dell'epoca su un'auto di serie. La sua fama la rese l'auto più gettonata tra le celebrità americane e la fece entrare nella storia del cinema: protagonista di alcune pellicole hollywoodiane, comparve davanti alle telecamere come protagonista in “Viale del Tramonto” (1950), vincitore di tre premi Oscar.

Ma l'Isotta Fraschini si era già conquistata la gloria nel 1929, vincendo il Concorso di Eleganza Villa d'Este. A equipaggiare la vettura alla prima edizione della storica kermesse c'era il Pirelli Superflex Cord, conosciuto come “il pneumatico delle vittorie”: infatti, lo stesso modello portò alla vittoria auto come l'Alfa Romeo P2 di Alberto Ascari e Giuseppe Campari al primo Campionato Automobilistico del Mondo sul circuito di Monza nel 1925.

... E PNEUMATICI DA COLLEZIONE
Novant'anni dopo la prima edizione e la prima vittoria, Pirelli torna a gommare alcune fra le vetture più affascinanti della rassegna. Non solo: al prossimo Concorso d'Eleganza, protagonista sarà una nuova declinazione delle tecnologie di Pirelli al servizio della valorizzazione del patrimonio automobilistico storico. Nello spazio di Villa Erba, infatti, Pirelli esporrà la sua gamma Collezione dedicata alle auto d'epoca. La famiglia Collezione, che attualmente permette di gommare dalle vetture anni Trenta fino alle youngtimer degli anni Duemila, comprende pneumatici dall'aspetto classico ma con tecnologie moderne, che consentono alle auto d'epoca di continuare a viaggiare e a farsi ammirare. In questo modo l'aspetto e la dinamica di guida restano fedeli a quelli dell'auto originale, ma le tecnologie moderne offrono un livello di efficienza e sicurezza del tutto contemporaneo. 

La gamma parte dal leggendario Stella Bianca, lanciato inizialmente nel 1927; poi lo Stelvio, tornato in vita nel 2018 per gommare esclusivamente la Ferrari 250 GTO, l'auto più costosa del mondo; i CA67 (1955), CN72 (1964), CN36 (1968), CN12 (1968), Cinturato P7 (1974), P5 (1977), P Zero (1984) e P700-Z (1988). Per disegnarli, sono state fondamentali le immagini messe a disposizione dalla Fondazione Pirelli e per realizzarli si utilizzano tecniche simili a quelle specifiche per le gomme da motorsport, nello stabilimento turco di Izmit. Il risultato è un prodotto che unisce performance, stile e autenticità, che gli appassionati possono trovare dai rivenditori specializzati in auto d'epoca e nei flagship store Pirelli, i P Zero World (Los Angeles, Monaco di Baviera, Monte-Carlo, Dubai e prossimamente Melbourne).

MARCATI SU MISURA
Audi con il P700-Z per la Sport Quattro, Jaguar con il P Zero per la XJ220, Lamborghini che ha chiesto il CN12 per la Miura e Ferrari che ha voluto far riportare in vita lo Stelvio esclusivamente per la 250 GTO: la strategia Perfect Fit di Pirelli vale anche per i pneumatici Pirelli Collezione e sono le stesse Case automobilistiche a chiedere che alcuni pneumatici vengano riprogettati per le più importanti vetture classiche. Lo sviluppo condiviso fra gli ingegneri del veicolo e quelli del pneumatico consente di realizzare la migliore combinazione possibile, per assecondare le caratteristiche della vettura e massimizzare la sicurezza. Nascono così le gomme con il simbolo sul fianco che identifica i diversi costruttori automobilistici, un segno che indica come ogni pneumatico marcato venga sviluppato espressamente per l'auto che lo deve montare. 

A Villa d'Este debutta in anteprima l'ultimo nato di questa strategia, il P-700 Z da 16” che è stato riprogettato per la BMW Z1. Insieme a quest'ultima, anche altri modelli iconici delle Case auto partner di Pirelli daranno bella mostra di sé allo stand della P lunga. Simbolo dell'impegno per rendere eleganza e classicità sempre attuali.