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Tutti i consigli per guidare col caldo

Ecco quali sono gli accorgimenti da tenere in considerazione quando la temperatura supera i 30 gradi

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Chiudersi in un abitacolo con più di 35 gradi è come mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici: il caldo soffocante rallenta il flusso di sangue al cervello, al pari di un tasso alcolemico di 0,5 g/litro. Questo significa scarsa prontezza di riflessi, maggiore rischio di sonnolenza e in generale minore lucidità. Ecco perché è importante prendere tutte le precauzioni possibili per guidare in sicurezza anche quando la colonnina di mercurio supera i livelli di allerta.

PRIMA DI METTERSI IN VIAGGIO

Quando le temperature si fanno estreme la pressione di gonfiaggio dei pneumatici potrebbe variare: se è importante fare check periodici della pressione, diventa un requisito fondamentale farlo – a freddo – prima di partire per le ferie con la macchina. Meglio far dare un'occhiata al livello del gas del condizionamento e alla pulizia dei filtri per respirare aria il più possibile pulita, visto che il condizionatore sarà molto probabilmente il nostro fido compagno di viaggio. Poi ci sono i liquidi da controllare, in particolare quello dell'impianto di raffreddamento del radiatore. Per non incorrere in colpi di sonno o avere problemi di digestione, meglio evitare alcolici e pasti troppo abbondanti, ma non bisogna nemmeno digiunare per più di 2/3 ore di fila.

Off road car in the desert
On board shot with the side of the car in foreground and reflections in the car's surface

IL CONDIZIONATORE, NEMICO-AMICO

Un classico: si lascia la macchina parcheggiata sotto il sole, si torna dopo qualche ora e non si trova il coraggio di rimettersi sul sedile rovente. Qual è la cosa migliore da fare in questi casi? Lasciare i finestrini o le portiere aperte per circa 30 secondi, perché così l'aria all'interno dell'abitacolo, molto più calda e quindi più leggera di quella esterna, uscirà velocemente e la temperatura dell'auto si avvicinerà a quella dell'esterno.

Dopodiché sarebbe bene far partire solo la ventola, e poi azionare gradualmente il condizionatore fino alla potenza desiderata. Se all'esterno ci sono più di 30 gradi, bisogna impostare l'aria condizionata a una temperatura non inferiore ai 21 gradi, sia per evitare consumi eccessivi di carburante (Il climatizzatore toglie potenza al motore), sia per non provocare uno sbalzo termico potenzialmente dannoso per la salute. L'impostazione “auto” – se disponibile – è la scelta migliore per uniformare la temperatura nell'abitacolo. Inoltre, meglio evitare di rivolgere le bocchette del condizionatore direttamente su di noi: si ridurrà il rischio di dolori muscolari, spesso imputati all'aria fredda. 

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The cooling system in the car
Closeup of hand checking the air conditioner in the car

DURANTE IL TRAGITTO

Chiaramente sarebbe preferibile affrontare lunghi tragitti nelle ore meno calde della giornata, ma se non se ne può fare a meno ci sono buone abitudini da adottare per evitare i colpi di calore. Non dimenticare di portare dell'acqua per sé, per gli altri passeggeri e per gli animali che trasportiamo. Questi ultimi non devono mai essere lasciati chiusi nell'auto parcheggiata, perché anche dopo pochi minuti la temperatura nell'abitacolo può diventare letale.

Se non fa troppo caldo, aprire i finestrini per rinnovare l'ossigeno. Se si viaggia con dei bambini, fare in modo di proteggerli dalla luce solare, e non dimenticarsi che ci si può scottare anche in macchina: bisognerebbe mettere la crema solare e gli occhiali da sole per non affaticare troppo la vista. Infine, non fare l'errore di lasciare il motore acceso in sosta per mantenere attivo il climatizzatore, perché si può incorrere in una sanzione.