Snow Quake: la gara su due ruote più fredda del mondo! | Pirelli

Snow Quake: la gara su due ruote più fredda del mondo!

Snow Quake: la gara su due ruote più fredda del mondo!

Incastonato tra le Alpi, stretto tra picchi altissimi e con il Monte Rosa a fare da guardiano alle piane sottostanti. È Riva Valdobbia, nei pressi di Alagna, un paese che pare dormire, ma che in questo periodo romba più che mai.
Nel parcheggio c'è chi prepara le moto per la gara: la corsa è corsa e non si può buttare via neppure un attimo. Le moto stanno già rombando, e i riders controllano che tutto sia in perfette condizioni, pneumatici chiodati inclusi. Ogni attimo, ogni singolo test è fondamentale per la gara sul ghiaccio che dovranno affrontare a breve.

Smiley face Deus Ex Machina ha allestito, con il supporto della rivista inglese Sideburn, uno spettacolo curato nei minimi dettagli. In lontananza si intravede uno dei bolidi che giace fermo in attesa di essere domato: si chiama X Project ed è una creazione dei ragazzi di Deus ex Machina che per ottenerla sono partiti dalla base di una Yamaha XJR1300Racer gommata per l'occasione con pneumatici speciali creati ad hoc da Pirelli  partendo dai famosi pneumatici da off road SCORPION™ Rally. Marco Belli, Campione Italiano e Nord Americano di Flat Track, entra in pista per mostrare a tutti le sue abilità in fatto di controllo estremo.  Lui è l'unico tra i partecipanti a poter domare una moto di 1300cc sul ghiaccio.

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Dopo un vin brulè ristoratore è tempo delle gare di giornata. Più che gare sono dei veri e propri spettacoli, a cui prende parte anche El Solitario, uno dei più importanti e famosi customizzatori del settore. Giro dopo giro la gara si fa serrata ma sempre più straordinaria. Pellicce e cappotti, lingue e generazioni diverse attraversano la pista in sella a moto d'ogni epoca. Per tutti la missione è uscire dalla pista soddisfatti mentre il sole si abbassa dietro le montagne. La corsa più incredibile del mondo è proprio davanti ai nostri occhi. Urla di gioia e di adrenalina, l'entusiasmo è palpabile come non mai.
I piloti si lanciano in una serie o due di giri extra, un “Ciao” rosa spunta dalla curva alta in ultima fila, le ruote macinano metri su metri lanciando neve alle spalle.
Quando il sole è quasi calato completamente vengono premiati i “vincitori” su di un podio di neve indurita dal freddo. La giornata si conclude tra sorrisi e copertoni ancora caldi.