Supercar

Pagani Huayra: 10 anni con le Frecce

Compleanno speciale per la prima Pagani omologata in tutto il mondo, che dal 2011 incanta con i suoi oltre 700 cavalli. Celebrata anche dalle Frecce Tricolori

Home Road Auto Supercar Pagani Huayra: 10 anni con le Frecce

“Abbiamo dedicato oltre sette anni a definire lo stile di questa vettura, non perché avevamo le idee confuse - anzi, i primi modelli erano praticamente uguali all'auto definitiva – ma per il fatto che abbiamo lavorato alla ricerca della perfezione dei dettagli”. Sono le parole di Horacio Pagani, imprenditore argentino ma soprattutto fondatore e Chief Designer della Pagani Automobili.  “Come diceva Michelangelo – aggiunge -  è l'unico modo per eccellere in ogni campo. Mentre Leonardo da Vinci 500 anni fa sosteneva che era importante unire arte e scienza: noi lo abbiamo seguito nel progettare la Huayra”.

La nascita della Huayra, nel 2011, ha rappresentato un momento importante nella storia delle super sportive made in Italy. E un punto di svolta per la factory di San Cesario sul Panaro, che sino a quel momento aveva prodotto solo la Zonda e si apprestava, con la nuova nata, ad entrare nel mercato americano.

Per il nuovo gioiello, Pagani scelse il nome ispirandosi a Huayra-tata, il dio del vento, che secondo la mitologia sudamericana, comanda le brezze, i venti e gli uragani che investono le montagne della Cordigliera Andina.

Pagani Huayra: 10 anni con le Frecce 01
Pagani Huayra: 10 anni con le Frecce 01

Coupé e Roadster

Un nome azzeccato per un'auto potente, tecnologica ma soprattutto emozionale, che ha richiesto lo sviluppo di otto modelli in scala e due modelli 1:1, nonché centinaia di bozzetti e disegni preparatori. Un gioiello da 730 Cv che la spingono sino a una velocità autolimitata di 350 km/h.

Da Huayra sono state ricavate ‘special edition' su richieste di singoli acquirenti e nel 2017 la Roadster, anch'essa dopo molti anni di ricerca e sviluppo. Dieci anni di grandi successi per Huayra, che sono stati celebrati insieme ai 60 anni delle Frecce Tricolori, per le quali, l'anno scorso, è stata creata Huayra Tricolore.

In realtà, se l'anniversario è stato preciso per l'auto, non così per la pattuglia più nota della nostra Aeronautica Militare: lo show era stato annullato nel 2020, causa pandemia.  Per fortuna, è stato riproposto presso l'aerobase di Rivolto, in provincia di Udine. Gli spettatori, nonostante un clima tutt'altro che clemente, hanno potuto ammirare le evoluzioni dei velivoli che si sono alternati in cielo: i dieci Aermacchi MB 339 PAN e altri mezzi della nostra Aeronautica.

Serie speciale

Uno spettacolo unico come il decennale della Huayra: del resto, la factory vanta un rapporto privilegiato con il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, che è la denominazione ufficiale delle ‘Frecce'. Infatti, nel 2010, mentre la pattuglia aerea spegneva le prime cinquanta candeline, veniva presentata la Zonda Tricolore, un bolide prodotto in soli tre esemplari che con la sua livrea in carbonio a vista blu rendeva omaggio ai piloti e ai loro Aermacchi.

Ora è il tempo della Huayra Tricolore, l'edizione ultra limitata che Pagani Automobili ha dedicato alla pattuglia. Per realizzare questo modello speciale, il team di San Cesario Sul Panaro si è ispirato al prodigio tecnico dell'Aermacchi MB 339-A P.AN., il velivolo delle Frecce, mettendo a punto una vettura elegante, estremamente efficace dal punto di vista aerodinamico ed impetuosa come un fighter-jet. Con tanti dettagli dedicati, a partire dal blu scuro della carrozzeria (realizzata interamente in fibra di carbonio), che richiama quello dell'Aermacchi.

Pagani Huayra: 10 anni con le Frecce 02
Pagani Huayra: 10 anni con le Frecce 02

Omaggio ai tre leader

«Difficilmente ci accontentiamo di quello che facciamo la prima volta, e questa ricerca così rigorosa serve per creare qualcosa che dia emozione, unicità e che allo stesso tempo ci porti a sviluppare un oggetto prestazionale dal punto di vista tecnologico» spiega ancora Horacio Pagani che si è divertito a guidare una delle tre Huayra Tricolore, durante la manifestazione del Sessantesimo Anniversario delle Frecce Tricolori sulla pista di Rivolto.

Anche la scelta del numero di esemplari e la numerazione è un evidente omaggio alla formazione della PAN e ai suoi tre leader: il Comandante (numero 0) l'undecimo membro della pattuglia che la dirige da terra, il Capo Formazione (numero 1) è chi definisce il ritmo di volo e il Solista (numero 10) pilota il velivolo che si divide dalla pattuglia nelle sequenze più spettacolari. Curiosità: ogni esemplare è venduto a 5,5 milioni di euro più le tasse che ne fanno salire il prezzo a 6,7 milioni in Italia. Costa come un'opera d'arte, ma in effetti lo è.