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I led programmabili

Sono i led la nuova frontiera del car tuning! Luci interne ed esterne all'auto che si possono programmare e personalizzare

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Il car tuning, o tuning auto, è un fenomeno da molti definito come una vera e propria forma d'arte moderna, che imperversa sempre più tra gli appassionati di automobili di tutto il mondo.

I led programmabili 01
I led programmabili 01

Il tuning, dall'inglese “to tune”, ossia regolare, mettere a punto, non è null'altro che la modifica di un veicolo, che sia esso a 2, 3 o 4 ruote, rispetto a quanto ideato e previsto dalle case madre e secondo i propri gusti e le proprie esigenze, più o meno specifiche.

Prima di sbarcare nel Belpaese, il car tuning, come molte mode del ventesimo e di questo primo scorcio del ventunesimo secolo, ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti d'America (a partire dagli anni '60), con modelli d'auto come le Hot Rod, le T-Bucket o le Lowrider o con veicoli a due ruote come i Chopper, moto protagonista del film Easy Rider. L'importanza di questo tipo di attività ha raggiunto livelli talmente alti che una vera e propria azienda automobilistica, la Abarth, propone da diversi anni sul mercato dei modelli di vetture (prevalentemente FIAT) elaborate e modificate, piene di accessori o accompagnate da kit di elaborazione per modificarle o potenziarle. Una sorta di car tuning prodotto in serie. Naturalmente la Abarth, che opera a livello internazionale e ha una storia decennale, rispetta le rigide leggi in materia di car tuning dei diversi paesi dove opera.

Cosa prevede il sistema legislativo?

Diciamo subito che, quantomeno in Italia, il car tuning è una sorta di tabù e prima di dedicarsi “anima e cuore” (e tasca) a quest'attività è necessario conoscere eventuali sanzioni amministrative e penali in cui è possibile incorrere.

In Italia è dunque impossibile modificare il proprio veicolo liberamente. Al contrario di altri paesi, come Germania, Svizzera o Spagna, la legislazione italiana mette i bastoni tra le ruote ad addetti ai lavori o semplici appassionati con la burocrazia spesso difficile da assecondare, anche se negli ultimi anni le cose stanno cambiando. La cosa da tenere sempre in mente è che il Governo Italiano, via Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, stabilisce con leggi specifiche quali strumenti sostitutivi e/o integrativi di parti di veicoli possono essere utilizzati e montati liberamente. In pratica chi non utilizza pezzi e ricambi omologati è soggetto a sanzioni di tipo amministrativo.

Nel corso degli anni, però, si sono susseguite delle leggi che hanno portato questo settore a essere sempre più “libero”. Ad esempio, nel 1997 è stata approvata la circolazione con scarichi omologati; tra il 2000 e il 2002 sono state liberalizzate le pellicole oscuranti per vetri; nel 2003 passano il varo dell'omologazione i kit estetici, mentre nel 2013 il Governo Italiano ha consentito l'installazione di cerchioni “particolari” e il montaggio di pneumatici con misure diverse da quelle indicate nella carta di circolazione. Inoltre, il nostro Governo obbliga chi desidera modificare i propri veicoli, a sottoporre al controllo scrupoloso di tecnici specializzati il proprio veicolo modificato al fine di ottenere l'omologazione a circolare del veicolo stesso. Infatti, per circolare senza essere sanzionati è obbligatorio sottoporsi a un controllo meccanico presso un Ente Europeo specializzato dove la macchina o la moto dovrà superare un attento collaudo. Tutte le modifiche a livello di componenti meccaniche devono essere notificate sul libretto di circolazione, mentre tutto ciò che viene cambiato a livello estetico deve sempre essere accompagnato da documenti di omologazione dei singoli pezzi.

Il car tuning, aldilà di ciò che si possa pensare, è per molti una vera e propria occupazione più che una semplice passione o un hobby. Spesso infatti, il lavoro da fare su auto e motociclette per cambiarne radicalmente l'aspetto, sia interno che esterno, richiede competenze non superficiali e ciò porta molti appassionati a rivolgersi a specialisti del settore.

I led programmabili 02
I led programmabili 02

I led programmabili oppure led tuning auto
C'è un aspetto del car tuning, quello delle modifiche al sistema di luci interne ed esterne, che sta riscuotendo molto successo negli ultimi tempi, soprattutto per la diffusione di alcune novità, tra cui un tipo di tecnologia disponibile ormai a prezzi popolari e facilmente installabile. Parliamo dei led programmabili, led che rappresentano sempre più la nuova frontiera del tuning auto e utilizzati sia esternamente che internamente al veicolo.

LED è l'acronimo di Light Emitting Diode, cioè diodo a emissione luminosa. Questo tipo di tecnologia è estremamente presente nella vita di tutti i giorni: basti pensare ai molti display LCD ad alta risoluzione di ultima generazione di TV, smartphone, tablet o smartwatch, ma anche ai piccoli monitor di forni a microonde, radiosveglie o altri elettrodomestici. I LED sono nati con il compito di funzionare come spie, ma negli ultimi anni iniziano ad essere considerate delle vere e proprie lampadine, sempre più economiche, versatili, multicolori e adattabili a qualunque situazione. Rispetto alle normali lampadine a incandescenza o ai tubi al neon, le luci led offrono diversi vantaggi in più: sono più resistenti a urti e vibrazioni, sono più luminosi (a patto che siano di ottima qualità), emettono luce colorata molto pura, si accendono istantaneamente e senza sfumature, sono a bassissima temperatura, durano di più nel tempo (oltre 100.000 ore, 11.5 anni, un tempo che, nella maggior parte dei casi, supera quello di “vita” del veicolo stesso) e consumano meno energia a parità di luminosità. Tutti fattori che hanno favorito il loro impiego sia negli allestimenti interni ed esterni di base delle auto di ultima generazione da parte delle aziende automobilistiche, sia nelle modifiche legate al tuning auto.

Esistono diversi tipi di led per il miglioramento estetico e funzionale delle auto: lampade a 5w, utilizzate di solito per le luci di posizione e i fari, ma che vengono installate anche per l'illuminazione interna (plafoniere, cassettini o luci antipozzanghera sugli sportelli) o per illuminazione esterna (luci targa e frecce laterali, ad esempio). Le lampade H6w invece, sono come le 5w ma con attacco a baionetta e con gli agganci asimmetrici, usate maggiormente nelle auto meno recenti. Ci sono poi i led detti a “siluro”, che si usano normalmente per le plafoniere interne e per le luci della targa. Poi ci sono i led che sostituiscono le unità a baionetta: si tratta di led più grandi che vengono utilizzati come frecce anteriori e posteriori, stop/posizioni posteriori, retromarcia o retronebbia. Un altro interessante stratagemma per personalizzare gli interni della propria auto sono le strisce led alimentate direttamente dal sistema elettrico centralizzato, via accendisigari, con colore, modalità di funzionamento e livello di luminosità programmabili e regolabili tramite controller wireless. I kit disponibili sul mercato sono facili da installare e da programmare (o già programmati). Basta una qualsiasi porta USB e un qualunque PC o scheda dedicata e grazie ad appositi controller tutti possono gestirne modalità di accensione e emissione del movimento luminoso, grafica, messaggi digitali preimpostati, eventuali indicatori, simboli (come croci, cerchi, quadrati ecc.) e molti altri tipi di segnali di comunicazione o decorativi. La tecnologia del led programmabile apre, quindi, infinite possibilità di tuning per la propria auto o la propria moto, essendo installabile pressoché ovunque, collegabile a fonti di alimentazione della corrente facilmente raggiungibili sul veicolo e fornendo fonti luminose provviste di programmazione preventiva.

Ma come è possibile programmare delle “luci”?

In effetti la semplice descrizione della tecnologia led non basta a far capire come si possa portare delle luci a funzionare nel modo che vogliamo. Come già anticipato, esistono in commercio dei sistemi, o circuiti, collegati ai led, che permettono di fare qualunque cosa, o quasi. Ad esempio, un prodotto molto noto in questo settore è il cosiddetto circuito VU meter Stereo, che permette la sincronizzazione dei led con il ritmo della musica. Queste luci “psichedeliche” sono molto amate dai giovanissimi e possono essere installate dovunque. Led sulle ruote o sui cerchioni che si sincronizzano con l'audio emesso dalle casse, magari anch'esse potenziate in perfetto stile “tuning”, sono di grande effetto e di sicuro attireranno l'attenzione. Ancora, un altro prodotto che si trova in commercio è uno specchietto retrovisore interno con luci al led sulla parte posteriore posti in maniera tale che, tramite una semplice programmazione, sono in grado di visualizzare scritte o forme geometriche o disegni pixellati, oppure un sistema al led per l'illuminazione interna che funziona “a reparti”, cioè s'illumina nelle zone in cui sono presenti il guidatore o i passeggeri grazie a un ulteriore sistema di rilevamento presenza fatto di sensori posizionati sui sedili o nelle portiere.

Naturalmente è possibile anche autocostruirsi questi circuiti e imparare dagli schemi online per regolare il funzionamento delle luci. Le istruzioni da seguire sono, il più delle volte, abbastanza semplici per chi abbia un minimo di conoscenza in questo ambito (basta sapere i concetti base dell'elettronica, come alimentazione, tensione, resistenza ecc.). Insomma, l'unico limite è la fantasia e, grazie anche al sempre più ricco e vario mercato di prodotti, acquistare sistemi al led colorati e originali per personalizzare i nostri veicoli è quanto mai semplice ed economico.
Quando ancora si può parlare di operazioni di car tuning?

Esistono tre categorie di modifiche (con relative sottocategorie) che rientrano in questo tipo di attività:
1.    Modifiche estetiche alla carrozzeria o parti di essa e modifiche agli interni:
2.    Modifiche meccaniche al motore, all'impianto frenante, al sistema di scarico o all'assetto di guida;
3.    Modifiche all'impianto audio e video.

La prima categoria riguarda il car tuning estetico, a sua volta diviso in due sottocategorie, il tuning estetico degli esterni e il tuning estetico degli interni.

Naturalmente è il tuning estetico degli esterni la parte più nota del car tuning, quella più “attraente” e, spesso, colorata. A esserne interessata è la carrozzeria del veicolo, cui si aggiungono elementi come le “minigonne”, alettoni posteriori, sotto-paraurti aggiuntivi anteriori e posteriori, spoiler, paraurti modificati o totalmente nuovi dal design eccentrico, raffinato o sportivo, l'installazione di prese d'aria sul cofano o sul tettuccio, l'estensione dei parafanghi, la sostituzione di specchietti retrovisori e segnalatori di direzione o, in casi estremi, addirittura il rimodellamento della carrozzeria stessa al fine di modificare a proprio piacere la linea originale del veicolo, sia per questioni aerodinamiche sia per motivi puramente estetici. Altri interventi riguardano il riverniciamento parziale o totale della stessa carrozzeria, la sostituzione dei gruppi ottici anteriori e/o posteriori con altri di diverso colore o dotati di una tecnologia illuminante diversa, più retro o moderna, applicazione di adesivi o utilizzo del “wrapping”, una particolare tecnica che mediante l'uso di una speciale pellicola permette di cambiare colore alla carrozzeria dell'auto senza intervenire con una riverniciatura e che, in alcuni casi, permette di proteggere anche la vernice originale sottostante. Questa tecnica permette anche di utilizzare l'aerografo per disegnare sulla propria auto qualsiasi cosa (testi, bandiere, icone e tanto altro) come se fossero delle vere e proprie stampe da togliere quando si è stufi o si ha voglia di cambiare nuovamente l'aspetto del veicolo.

Il tuning estetico interno invece, riguarda la strumentazione interna del veicolo, come la plancia, il volante, il pomello e la cuffia del cambio delle marce, i pedali del freno, frizione e acceleratore, i tessuti dei sedili, le luci interne e i pannelli del rivestimento interno. Un lavoro questo, minuzioso e molto delicato, che richiede tempo e abilità.

La seconda categoria in cui è diviso questo affascinante mondo è il tuning meccanico, che porta a interventi invasivi sul veicolo e, in particolare al motore e all'impianto di scarico, ai freni, alle ruote e alle sospensioni. L'obbiettivo in questo caso è quello di potenziare l'auto, la moto, il quad, il van, lo scooter, il camion o il kart, il tutto sempre rispettando i già citati limiti di legalità. Questo infatti, è la parte del tuning auto che viene maggiormente controllato, a buona ragione, dai tecnici addetti al collaudo finale e alla manutenzione. 

La terza categoria del car tuning è quella audio e video. Fino a pochi anni fa si parlava solo di modifiche all'impianto audio, con casse potenziate, stereo superaccessoriati e di qualità, crossover in grado di separare i suoni e indirizzarli alle casse dislocate nella carrozzeria interna. Nel corso degli ultimi anni si è arrivati a dedicare attenzione anche ai contenuti video, con sorgenti audio dotati di lettori DVD per permettere la visualizzazione a schermo di filmati e foto. Anche in questo caso ci sono determinati vincoli legislativi da rispettare, essendo i contenuti multimediali altamente pericolosi per il mantenimento dell'attenzione alla guida del conducente. La pressione delle case automobilistiche ha fatto sì che il problema venisse superato e al giorno d'oggi quasi tutte le auto dal livello medio in su sono dotate di display touch ad alta risoluzione di ultima generazione.