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Come pulire l'auto al rientro dalle vacanze

Idropulitrice, panni tuttofare e cera per rimettere in sesto l'auto dopo le fatiche estive tra salsedine e resine. Senza dimenticare il consueto check up

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L'auto continua a essere il veicolo preferito per andare in vacanza, ma gli effetti di un lungo viaggo sotto il sole o delle soste in riva al mare possono risultare pesanti per la carrozzeria, per la meccanica e per gli interni. Ecco come affrontare la manutenzione al rientro dalle vacanze.

A caccia di salsedine, ma non solo

In genere sono le vetture più datate a risentire dello stress che deriva dall'uso vacanziero, ma anche quelle di ultima generazione necessitano di coccole al termine del lavoro straordinario. Diverse centinaia di chilometri percorse sotto il sole cocente mettono a dura prova non solo motore e pneumatici, c'è tutta una serie di variabili che si somma, partendo da sabbia, salsedine, fango o resina, elementi tipici delle località di mare o di montagna.

L'autolavaggio non basta

Si può pensare che un rapido passaggio sotto gli spazzoloni di un autolavaggio, e la successiva pulizia degli interni con un aspiratore possano bastare, ma non è così. Per cancellare ogni traccia dell'estate, e per preparare l'auto ad affrontare al meglio l'autunno serve qualcosa di più, che può essere effettuato con relativa facilità senza l'intervento di uno specialista, dedicando alla propria auto due o tre ore di tempo libero.

Prepariamoci all'autunno

Parte dei controlli da effettuare è comune ai check-up effettuati prima della partenza, tuttavia serve anche altro, per essere pronti ad affrontare in sicurezza e senza sorprese le stagioni più fredde, piovose e con meno ore di luce. Gli autolavaggi automatici sono indubbiamente rapidi ed economici, e sono un buon punto di partenza. Poi, però, bisogna dedicarsi a interventi più accurati.

Meglio l'dropulitrice

Tra gli spazzoloni e le idropulitrici, nei self service è meglio scegliere le seconde, poiché non si limitano a lavare la carrozzeria e consentono di orientare il getto dal basso, per pulire efficacemente i passaruota e la parte inferiore del pianale. L'operazione è indispensabile per rimuovere la salsedine tipica delle aree di mare, molto corrosiva, anche se non è l'unico nemico da combattere.

Panni tuttofare per gli interni

La pulizia deve essere completa, non limitandosi a una sola passata. Per gli interni si possono usare panni imbevuti specifici per la cura dell'abitacolo, in vendita nei centri commerciali. Sono polivalenti, quindi efficaci sui tessuti, sull'ecopelle e sulle plastiche, tuttavia possono essere impiegati anche per detergere il parabrezza, poiché assicurano per qualche settimana un effetto antiappannante.

Metti la cera, tira la cera

Poi si passa alla carrozzeria. L'applicazione di una cera è un lavoro, noioso per i più frettolosi, che ha il pregio di preservare la vernice dagli agenti inquinanti, oltre naturalmente a ripristinare all'istante la brillantezza. Inoltre può essere utile ridare trasparenza ai gruppi ottici, applicando uno specifico prodotto non aggressivo per rinnovare le plastiche.

Non dimenticate i livelli dei liquidi vitali

È evidente che l'occasione può essere sfruttata per il classico controllo dei livelli dei liquidi vitali per il motore, liquido refrigerante e olio prima di tutto, oltre a una verifica della pressione e dello stato di salute dei quattro pneumatici (senza dimenticare l'eventuale ruota o ruotino di scorta). A proposito di coperture, si può pensare a prenotare per tempo l'appuntamento dal gommista per effettuare il cambio tra estive e invernali entro il 15 novembre, nel caso la vettura non sia equipaggiata con all-season. Se l'auto è stata utilizzata o anche solo parcheggiata in zone polverose, è consigliabile controllare, pulire o nel caso sostituire il filtro dell'aria. Senza dimenticare il filtro e i condotti del climatizzatore, sanificandoli con un prodotto spray dedicato.