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C'era una volta… il DIABLO Supercorsa

Giunto alla quarta generazione, il DIABLO Supercorsa nato dall'esperienza di Pirelli nel mondo delle corse è tuttora il pneumatico che più di ogni altro incarna la sportività su strada

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Da sempre Pirelli è riconosciuta per la gamma di pneumatici sportivi: negli anni Settanta si parlava di Mandrake, Gordon, Phantom, nomi che hanno fatto la storia, ma la svolta arriva nel 2002 con la nascita della gamma DIABLO, progetto completamente nuovo diventato un vero e proprio brand. Gli pneumatici della gamma DIABLO si sono evoluti di anno in anno grazie all'esperienza maturata da Pirelli nel Campionato Mondiale Superbike, di cui è fornitore unico fin dal 2004, siglando prodotti destinati all'uso stradale sportivo e racing professionale, con un travaso importante di tecnologia dalle piste del Mondiale alla strada.

C'era una volta… il DIABLO Supercorsa 01
C'era una volta… il DIABLO Supercorsa 01

DIABLO per la pista e per la strada

Per questo i DIABLO sono subito affermati tra i motociclisti sportivi, che li hanno scelti per equipaggiare le loro mitiche 600 supersport stradali e le maxi sportive, le superbike, anch'esse stradali e straordinarie, moto vicinissime a quelle impiegate nel mondiale per derivate dalla serie. Per i ragazzi dalla manetta facile il primo prodotto stradale di riferimento è stato il Diablo Corsa, versione “cattiva” progettata per usare la moto su strada e anche in pista.

Per quanto riguarda la sola pista, invece, già nel 2005,  Pirelli offre al pubblico i DIABLO Superbike, pneumatici slick per uso esclusivo in pista progettati per offrire le massime prestazioni. A questi seguono, nel 2007, i DIABLO Supercorsa SC, pneumatici intagliati ma anche questi sempre di tipo racing, destinati cioè all'esclusivo uso nei circuiti. Le prestazioni sono al top, tanto che negli anni il DIABLO Supercorsa SC, nelle varie versioni in mescola, è diventato il riferimento assoluto della classi Supersport e Superstock, non solo a livello mondiale ma anche per moltissimi campionati nazionali, e tuttora rappresenta lo standard per quei campionati che ancora utilizzano pneumatici intagliati.

Dalla pista alla strada

Ma il DIABLO Supercorsa non ha segnato solo una svolta per i piloti professionisti: nel 2008 nasce infatti la versione gemella della SC, ma siglata SP, che rappresenterà una vera rivoluzione nel mondo dei pneumatici stradali per moto sportive, tanto da inaugurare un nuovo segmento, quello dei pneumatici hypersport di stretta derivazione racing, adatti per equipaggiare le più tecnologiche e potenti moto sportive al mondo.

C'era una volta… il DIABLO Supercorsa 02
C'era una volta… il DIABLO Supercorsa 02

I DIABLO Supecorsa oggi

Oggi queste moto hanno raggiunto un livello prestazionale estremo, per le maxi si parla di potenze che superano abbondantemente i 200 CV, e sono dotate di sofisticati sistemi di controllo elettronico, altrimenti sarebbe molto difficile guidarle. Devono quindi essere equipaggiate con pneumatici adeguati, come i DIABLO Supercorsa SP, progettati in ogni particolare per offrire il massimo supporto sia alle prestazioni sia alle funzioni elettroniche. Quindi si parla di: struttura della carcassa adeguata per resistere alle sollecitazioni, mescole morbide per garantire il massimo livello di grip su strada ma anche un chilometraggio ragionevole, sempre per il fatto che sono utilizzate su moto targate.

Come sono evoluti nel tempo

Un aspetto interessante dei DIABLO Supercorsa, e che sotto l'aspetto esteriore, che è stato mantenuto per non perdere il family feeling, nascondono un'evoluzione molto importante. È interessante sapere che moto e pneumatici seguono un cammino parallelo: gli ingegneri delle moto progettano i nuovi modelli considerando i pneumatici che arriveranno; gli ingegneri dei pneumatici sviluppano le nuove versioni considerando le specifiche delle future moto. Nella maggior parte dei casi si stabilisce uno stretto rapporto tecnico tra le due squadre di progettisti, ed è per questo che il risultato è sempre eccellente.

Oggi siamo alla quarta generazione dei DIABLO Supercorsa V4 (dove V4 indica la quarta generazione), ed è completamente diversa da quella d'esordio, del 2007. È rinnovato in ogni aspetto: struttura della carcassa, profili, dimensione e disposizione degli intagli e formulazione delle mescole. E questo vale sia per la versione racing SC, disponibile nelle varie mescole, messe a punto per adattarsi alle diverse condizioni di asfalto e temperature e destinata ai piloti professionisti, semi-professionisti o semplici amatori, sia nella versione SP, per utilizzo stradale.

La differenza tra la versione da pista e quella da strada è minima, e oggi i DIABLO Supercorsa SP rappresentano il più limpido esempio di travaso tecnologico dalla pista alla strada tra i pneumatici Pirelli, dato che condividono con le versioni da corsa la struttura, i profili, i materiali e le tecnologie. Una differenza importante è dovuta alla soluzione bimescola dell'SP, di tipo racing sulle spalle e stradale nella fascia centrale, scelta atta ad assicurare un adeguato chilometraggio.

Ed è per questo che proprio con le DIABLO Supercorsa è nato il motto caro a Pirelli “We sell what we race, we race what we sell” ad indicare che oggi tutti i motociclisti possono montare sulle proprie moto stradali gli stessi pneumatici utilizzati dai piloti professionisti.