F1 GP: focus su Silverstone | Pirelli

F1 GP: focus su Silverstone

GUIDARE A SILVERSTONE

 

Siccome l'Inghilterra è sede della maggior parte dei team di Formula 1, è una gara in casa per la maggior parte di loro e un circuito che i piloti – molti dei quali hanno corso regolarmente in Inghilterra quando erano più giovani – conoscono bene. Si tratta di un circuito che testa ogni aspetto delle prestazioni, richiedendo forza di portanza, ottimo telaio e motore, con grande potenza e coppia.

Le auto spesso accelerano in curva, pretendendo molto dagli pneumatici e dai colli dei piloti. Questo a causa delle alte velocità in tutte le curve lunghe, dove auto e piloti sperimentano una miscela esplosiva di forze combinate: intense forze laterali quando le auto affrontano le curve, ma anche forze verticali quando le auto vengono spinte a terra dalla forza di portanza.

Silverstone è stato recentemente riasfaltato un paio di volte, in quanto il primo intervento di riasfaltatura aveva generato una serie di dossi sul circuito in seguito  spianati. L'esperienza di quest'anno sarà leggermente differente rispetto agli anni precedenti: la nuova generazione di auto è stata specificatamente progettata per circuiti ad alta velocità come questo (una delle ragioni per cui il Salone dell'automobile del 2022 si è tenuto a Silverstone lo scorso anno); infatti combinazioni di curve epiche come Maggotts e Becketts porteranno un brivido in più. 

 

COSA VEDERE A SILVERSTONE

 

È semplice, Silverstone è uno dei tradizionali circuiti della Formula 1. Si tratta infatti del più antico campionato del mondo della storia che ha ospitato la primissima competizione nel 1950. Dal 1987, il Gran Premio di Gran Bretagna si è tenuto ogni anno senza interruzioni (nonostante momenti di dubbio sul suo futuro), aggiungendo numerosi capitoli alla grande tradizione del circuito.

Il tracciato ad alta velocità è amato sia dai piloti sia dagli appassionati e grazie ai molti lunghi rettilinei che collegano diverse curve veloci, genera spesso grandi emozioni. Anche il tipico clima estivo britannico gioca un ruolo importante, e Silverstone ha dato vita ad alcune delle principali gare su bagnato nella storia della Formula 1.

Alcuni dei momenti più memorabili hanno riguardato i piloti britannici. Nigel Mansell in particolare era così fortemente legato al successo a Silverstone e all'adulazione della folla di casa che è stato coniato il termine ‘Mansell Mania' – con la massima espressione di questo amore per lui quando i tifosi hanno invaso il circuito dopo la sua terza e ultima vittoria nel 1992. Più recentemente, Silverstone invece ha visto i grandi successi di Lewis Hamilton, che ha ottenuto la sua prima grande vittoria su fondo bagnato nel 2008. Non ha più vinto a Silverstone fino al 2014, ma da allora si è aggiudicato sette Gran Premi di Gran Bretagna in otto anni.

 

COSA VISITARE A SILVERSTONE

Si va a Silverstone per le corse: non c'è molto altro da fare in questo angolo rustico del Northamptonshire – la storica Università di Oxford rimane comunque la maggiore attrazione turistica, a circa 45 minuti di distanza, e merita una visita. La maggior parte delle persone del posto non si sposta: altri invece dormono in campeggio durante l'intero weekend del Gran Premio di Gran Bretagna (non ci sono molti alloggi turistici) e trasformano la gara in un mini-festival: tende e roulotte, barbecue e birra, incuranti dei temporali che si abbattono spesso sulla campagna britannica. Ci sono poi sempre numerosi pub in cui intrattenersi, specialmente nel paese di Silverstone. Per un'attività alternativa dopo la gara merita una visita il Bletchley Park: ha ospitato la l'unità di crittoanalisi dei servizi segreti britannici durante la Seconda Guerra Mondiale ed è presente un affascinante museo che racconta la vera storia di James Bond. Un altro grande museo è quello di nuova apertura di Silverstone presso il circuito: qui è possibile vedere la replica dello pneumatico che ha permesso la prima vera e propria vittoria del Gran Premio di Gran Bretagna nel 1950 (che naturalmente era anche la prima gara valida per il campionato mondiale).