Dalla chimera alla realtà: Sainz regala a Vowles il primo podio in Williams
Un bel weekend, finalmente! Carlos Sainz ha lasciato Baku con un sorriso che gli illuminava il viso e nei suoi occhi era riflessa la gioia di tutta la squadra. Un podio è ormai merce rara per la Williams, tanto è vero che mancava da più di quattro anni (Russell secondo in quel Gran Premio del Belgio segnato dal diluvio), e che anche quest'anno sembrava poter essere una chimera. Invece Carlos ha prima sfruttato l'opportunità che si era creata sabato in qualifica, quando fra bandiere rosse e autoeliminazioni dei rivali si era ritagliato un posto in prima fila ma poi, soprattutto, ha disputato una gara perfetta, senza la benché minima sbavatura, battuto solamente da un fuoriclasse come Verstappen e da Russell, che ha usato al meglio le Hard per allungare il primo stint.
Per Carlos è stata una soddisfazione immensa, testimoniata dalla corsa fatta verso i suoi ragazzi appena uscito dall'abitacolo. Era partito con ottimismo lo spagnolo dopo il test prestagionale in Bahrain ma per tanti motivi il bilancio dei primi due terzi della stagione era molto magro, sia in termini assoluti che in confronto al suo compagno di squadra. Prima di Baku, infatti, Alex Albon aveva raccolto un bottino di 70 punti, più del quadruplo di quello di Carlos (16), andando a punti in ben undici Gran Premi contro i sette dello spagnolo. Per quelle congiunzioni astrali che ogni tanto si verificano, a Baku tutto è andato storto per il thailandese, tutto è andato liscio per il suo compagno di squadra, che ha, ancora una volta, tenuto fede al suo soprannome di “Smooth Operator” per come ha saputo gestire i 51 giri della gara.
Il podio è un riconoscimento importante anche per la squadra diretta da James Vowles, complimentato nel dopo gara anche dal suo ex-capo Toto Wolff), perché è il primo della sua gestione. L'ingegnere inglese sta cercando di riportare la Williams in alto e il primo passo sarà quello di diventare la prima degli “altri”, cioè conquistare il quinto posto nel campionato Costruttori. A sette gare dalla fine, sono 29 le lunghezze di vantaggio sulla Racing Bulls, che però sembra essere in forte ascesa (36 punti nelle ultime cinque gare), con l'Aston Martin ferma a quota 62 per la seconda gara di seguito. Il percorso è ancora lungo ma il team di Vowles ha le carte in regola per centrare l'obiettivo e un Carlos ringalluzzito dal risultato di Baku darà ulteriore spinta a tutto il gruppo.
Due piccole notazioni storiche rendono ancor più significativo il risultato di Sainz. Lo spagnolo è diventato infatti il secondo pilota ad essere riuscito a salire sul podio con tutte e tre le scuderie più blasonate della Formula 1 (Ferrari, McLaren e Williams): prima di lui c'era riuscito soltanto Alain Prost, peraltro in grado di vincere con tutte e tre le squadre, sfiorando quasi il tris iridato non fosse stato per la vendetta di Senna a Suzuka nel 1990. Inoltre, il podio di Carlos è il primo per la Williams dopo la morte del suo fondatore, Sir Frank, scomparso il 28 novembre 2021.
P. s.: alzi la mano chi, all'inizio della stagione, avrebbe immaginato che un piazzamento sul podio di Sainz con la Williams sarebbe arrivato prima di uno di Hamilton con la Ferrari…. Il pensiero avrà attraversato velocemente la mente di Carlos ma, da gentiluomo qual è, lo avrà liquidato con un sorriso appena accennato…