Motul FIM Superbike a Phillip Island: alla scoperta dell'isola | Pirelli

Motul FIM Superbike a Phillip Island: alla scoperta dell'isola

Motul FIM Superbike a Phillip Island: alla scoperta dell'isola

In quale tappa il Campionato Mondiale FIM Superbike può vantare tra gli spettatori anche pinguini minori blu, koala, canguri e wallaby? Vista l'unicità di questi animali la risposta è abbastanza semplice, stiamo parlando naturalmente dell'Australia, nello specifico di Phillip Island, una piccola isola dello stato di Victoria situata circa 140 chilometri a sud di Melbourne e che quest'anno ospiterà il Campionato per derivate dalla serie per la ventiseiesima volta.
Nonostante negli ultimi anni abbia visto aumentare in modo considerevole la presenza dell'uomo per via del turismo, l'isola, che è collegata alla terra ferma da un ponte di 640 metri di lunghezza, conserva ancora un fascino unico ed immutato grazie alla sua flora particolare, alla tipicità della sua fauna e alle sue spiagge di sabbia bianca molto amate dai surfisti che durante il giorno sono irradiate dalla brillante e violenta luce del continente australe, mentre di notte una miriade di stelle incastonate nel mantello scuro del cielo si riflette nel mare.

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A Phillip Island, senza il turismo estivo e quando non vi sono le gare del Campionato Mondiale FIM Superbike o della MotoGP™, regna la quiete più assoluta. Il centro abitato più grande dell'isola, Cowes, conta circa quattromila abitanti, un supermarket, tre o quattro bar ed altrettanti ristoranti e più della metà delle abitazioni sono destinate alla villeggiatura.   
Chiunque visiti l'isola si sentirà d'improvviso catapultato in un paesaggio dai colori tipici di un quadro impressionista, circondato da una natura in grado di rasserenare all'istante e da un silenzio a cui ormai siamo sempre meno adusi, interrotto solo dai suoni delle numerose specie di uccelli che popolano gli alberi di questo paradiso naturale.

Ogni giorno a Phillip Island va in scena lo stesso spettacolo che attira ogni anno milioni di turisti: si tratta della “parata dei pinguini” che poco dopo il tramonto, dopo essere andati a caccia di pesci, spuntano a centinaia fuori dalle onde del mare e ritornano sulla spiaggia dove hanno le loro tane. 
Quelli di Phillip Island sono i pinguini più piccoli del mondo, la loro altezza varia dai 30 ai 40 centimetri, e per questo motivo gli australiani li chiamano “Little Penguins”. Nonostante quello che si potrebbe pensare, non sono animali timorosi o che si lasciano spaventare dall'uomo. Il fatto di essere osservati ogni sera dai molti visitatori non gli impedisce di trotterellare disinvolti verso i loro rifugi nascosti dietro le dune della spiaggia dove, un paio di volte all'anno, vengono alle luce i cuccioli di cui i genitori si prenderanno cura amorevolmente alternandosi nel procurare loro cibo in mare finchè non saranno in grado di farlo da soli. Nella loro caccia, che di solito avviene a piccoli gruppi, dovranno stare attenti a non infastidire troppo le centinaia di foche che prendono il sole sugli scogli! 

La parata dei pinguini è comunque solo una delle attrazioni del Phillip Island Nature Park, l'area protetta dell'isola che si estende su una superficie totale di 2750 ettari. Tra i tanti animali che abitano Phillip Island ci sono anche gabbiani, pellicani e altri uccelli marini ma quelli che più attirano i turisti sono i wallaby, i canguri, gli opossum e i koala. Il koala è senza dubbio il simbolo del Continente Rosso più conosciuto al mondo e al “Koala Conservation Center” dell'isola è possibile ritrovarsi faccia a faccia con questi simpatici animali. Questo buffo e paffuto mammifero marsupiale si nutre esclusivamente di alcune specie di eucalipto e trascorre la maggior parte del suo tempo accoccolato sui rami, tra le cime degli alberi, su cui molto spesso si addormenta e da cui qualche volta fa un bel capitombolo a terra! 
I koala possono dormire infatti fino a 20 ore al giorno, e anche quando sono svegli si muovono molto lentamente ma vederli per terra è molto difficile perchè amano stare sulle piante a sgranocchiare le loro adorate foglioline e gemme di eucalipto tutto il giorno.

Le spiagge del nord dell'isola sono mete molto gettonate per gli amanti della tintarella e degli sport acquatici, primo fra tutti il surf. Il paradiso dei surfisti si chiama Woolamai Beach, una lunga e profonda spiaggia di sabbia fine e dorata battuta dal vento sulla quale si increspano le tante onde che regalano momenti di gioia agli amanti del surf.
Infine la zona denominata Churchill Island Heritage Farm è la destinazione perfetta per conoscere un po' meglio la storia e la cultura australiana e per scoprire come vivevano in passato gli abitanti della regione.