GP: Brasile
Data: 25 novembre 2012
Vincitore: Jenson Button - McLaren Mercedes
Un GP memorabile per due motivi. Vettel conquista il terzo Mondiale nonostante un incidente al primo giro che l'aveva costretto in ultima posizione.
La sua Red Bull: miracolosamente funzionante dopo gli urti subiti.
Per Alonso e la Ferrari si tratta di un nuovo sogno infranto. Fernando termina secondo, spera che Seb non riesca a fare meglio di un ottavo posto. Invano. Vettel chiude sesto ed è di nuovo campione, il margine: 3 punti.
Dietro di lui, settimo, si classifica Michael Schumacher con la Mercedes.
È il suo GP numero 308, l'ultimo di una carriera da libri di storia: sette titoli mondiali, 91 vittorie, 68 pole, 116 partenze in prima fila, 77 giri veloci in gara.
Un fenomeno, un leader, un campione che ha segnato l'ultima epoca gioiosa per i tifosi Ferrari vincendo cinque Mondiali consecutivi all'inizio del secolo nuovo, dopo le due affermazioni con Benetton nel 1984 e '85.
Ricordare Schumi, la sua fame, la sua forza, la sua straordinaria determinazione, produce una profonda malinconia perché la memoria fatalmente torna al 29 dicembre 2013, a quell'incidente sugli sci a Méribel, in Francia, che ha stravolto la sua esistenza.
Un assurdo capriccio del destino per una tristezza inconsolabile.
Durante la stagione 2025 Pirelli raggiungerà uno straordinario traguardo, quello delle 500 partecipazioni ad un Gran Premio di F1®.
La serie Legacy of Speed racconta i cinquanta Gran Premi più significativi della presenza Pirelli nel Mondiale F1.
